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Primo parere positico del MASE al polo crocieristico di Fiumicino

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Apriamo la trasmissione con una rapida rassegna degli incendi a Los Angeles, per poi passare rapidamente a discutere del primo parere positivo (spacciato come VIA dai pennivendoli della carta stampata) da parte del Ministero dell'Ambiente (MASE) rispetto al piano di costruzione del polo crocieristico di Fiumicino, previsto dal sindaco Gualtieri come opera strategica nel quadro dei poteri commissariali a lui concessi con la scusa del giubileo.
Chiudiamo con una corrispondenza da Guidonia per aggiornamenti sul TMB nel parco dell'Inviolata.

Il megaprogetto del porto crocieristico di Fiumicino

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Ospitiamo i compagni del Bilancione occupato e di Scienza Radicata, organizzati all'interno dei comitati dei "Tavoli del Porto", che si oppongono alla devastazione del territorio di Fiumicino e di tutto il litorale nord di Roma, per la realizzazione del megaprogetto del "Porto della Concordia".
Affrontiamo l'argomento da più punti di vista, dalla storia del progetto, dal porto di lusso di Caltagirone all'attuale megaprogetto del polo crocieristico del Mediterraneo di proprietà della Royal Caribbean.
Parliamo poi dell'impatto ambientale: dalla cementificazione della costa, alla necessità di continui dragaggi, l'inquinamento atmosferico, l'appesantimento dei flussi di traffico, le necessità energetiche e l'aumento di carico del sistema fognario del comune e, infine, dei rischi per i siti naturalistici protetti.
Chiudiamo con un approfondimento sulle organizzazioni territoriali e le forme di lotta messe in campo per contrastare questo ennesimo ecomostro regalatoci dalla possibilità di aggirare qualunque norma e legge per via del Giubileo.

Fiumicino: un porto per i pellegrini croceristi

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Con un compagno del Bilancione occupato di Fiumicino facciamo un punto sull'accelerazione che sta avendo il progetto di Royal Catribbean di costruzione di un nuovo terminal crociere a Isola Sacra, Fiumicino.

La nuova stazione marina pur essendo essenzialmente tutta finanziata da privati (439 milioni di euro), beneficerà delle procedure autorizzative accelerate, in modo da esser pronto per i pellegrini-crocieristi in arrivo nel 2025. Il progetto verrà realizzato su aree demaniali ma fuori dalla giurisdizione della port authority. 

Genova: al porto una nave saudita con materiale bellico

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Lo scorso 22 aprile, in piena pandemia, una nave della flotta saudita Bahri ha attracca a Genova con a bordo armi o equipaggiamento militare. La denuncia dei portuali genovesi, da anni in prima linea contro il traffico di armamenti nel loro scalo: «Sembra siano carri armati Ercules 882, prodotti negli Stati uniti. Potrebbero essere diretti in Arabia saudita, Kuwait o Marocco. O forse in Turchia: il prossimo scalo previsto è Iskenderun».

Il Collettivo autonomo lavoratori portuali (Calp) sottolinea come, in tempo di Covid-19, «molte categorie sono costrette a rischiare il contagio per non fermare la produzione e distribuzione di generi di prima necessità» in cui certo non rientrano gli armamenti.

Ne parliamo con Christian, lavoratore portuale di Genova.

Da Genova: Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra

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Corrispondenza con un compagno da Genova sulla mobilitazione di questa mattina contro l'attracco del cargo saudita carico di armi (Bahri Yanbu). Il compagno ci racconta della partecipazione positiva di lavoratori, sindacati, comitati di base e pacifisti alla mobilitazione e al sostegno dello sciopero che i lavoratori portuali hanno indetto per impedire lo sbarco e lo scarico della merce (strumentazione militare) al porto. Un altro appuntamento importante sarà giorno 28 maggio.

Genova: crollo del viadotto Morandi

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Un lungo redazionale sul crollo del viadotto Morandi avvenuto a Genova il 14 agosto scorso.

Iniziamo con un compagno di Genova che tanto ha seguito le lotte di questa città, soprattutto quella del no alla gronda. Il territorio ligure e quello genovese in particolare è stato tanto devastato dalla speculazione, tante le tagedie, ultima quella del ponte ma qualche anno fa la grande alluvione. E' evidente che il territorio va ripensato bene e la costruzione della gronda non è una soluzione al viadotto Morandi. La battaglia per il no alla gronda non è una battaglia dei 5s.

Parliamo poi con l'ingegnere civile Dario sulla storia del ponte Morandi, dal 1960 ad oggi. Costruito in cemento armanto e non in ferro ha visto diversi interventi di manutenzione soprattute sui cavi. Sostituiti tutti ma non quello che probabilmente ha ceduto. Perchè? Inoltre il viadotto fu costruito già sopra le case e le numerose fabbriche, perchè?

Il viadotto Morandi serviva soprattuto per il porto di Genova che oggi si trova totalmente isolato. Questa sera la prima assemblea dei portuali. Ne parliamo con Luca.

Infine con un compagno della redazione ricostruiamo la storia politica delle concessioni ai privati in questo paese. Soprattuto quelle fatte da Prodi, come il ponte Morandi, prima dell'entrata nell'Unione europea. Perchè privatizzare Autostrade che avrebbe portato miliardi di utile nelle casse dello Stato visti gli onerosi pedaggi? Ma soprattutto ci chiediamo perchè questo governo che si considera del cambiamento e in discontinuità con i precedenti non ha ancora pubblicato i documenti segretati delle concessioni ad Autostrade? Li c'è la risposta al contratto di concessione e su chi doveva fare manutenzione e controllare.

Non c'è revoca alla Benetton (azienda comunque del nord est e che ovviamente ha o ha avuto rapporti con la Lega) che possa essere utile senza la visione di questi documenti.

 

Porto di Gioia Tauro (RC); Precari Istat (Roma)

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Corrispondenza con un lavoratore portuale di Gioia Tauro: i lavoratori sono tornati in stato d’agitazione a seguito dell’ennesima accelerazione del processo di ristrutturazione e ridimensionamento dell’attività portuale in città, che gode del consenso dei sindacati confederali firmatari del nuovo accordo.

Corrispondenza con i precari Istat, di nuovo in piazza dopo la bocciatura del decreto governativo che discuteva della stabilità e l’internalizzazione dei 350 lavoratori e lavoratrici della ricerca.