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Repressione

Contro il carcere. Repressione, che fare?

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In dirittura d'arrivo il Decreto che introduce una riduzione controllata dei detenuti. Il Senato con 147 'Sì', 95 'No' ha approvato, in seconda lettura, il decreto legge. Riflettiamo sulla Repressione che si abbatte su chi lotta per obiettivi collettivi, ma anche su chi risponde all'impoverimento cercando una illusoria soluzione individuale. Costruire nei territori "casse di resistenza" per sostenere economicamente ma anche per segnare una condivisione con chiunque venga colpito/a dalla repressione.

Roma: domiciliari e obblighi di firma notificati questa mattina a compagni per i fatti del 31 ott 2013

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Alla vigilia dell'importante manifestazione di sabato prossimo, entrano in azione le forze dell'ordine.

La corrispondenza con una compagna. Aggiornamenti nella seconda corrispondenza. Un intervento di un compagno del coordinamento di lotta per la casa.

 

13 febbraio: l’assedio continua   I movimenti sociali rispondono in piazza agli arresti avvenuti a Roma e a Napoli questa mattina.     Questa mattina, a Roma, alle prime luci dell’alba decine di agenti si sono presentati sotto diverse occupazioni abitative per prelevare 17 attivisti a cui hanno notificato 7 arresti domiciliari e 10 obblighi di firma per aver partecipato alle giornate di lotta contro l’austerity e la precarietà dell’autunno scorso. In particolare ai 17 attivisti viene contestata la partecipazione alla manifestazione del 31 ottobre, con capi di imputazione che vanno dall’adunata sediziosa alla resistenza pluriaggravata e perfino alla rapina. Si è trattato di un momento di grande partecipazione popolare che, in continuità con l’assedio di Porta Pia del 19 ottobre, voleva raggiungere la Conferenza Stato-Regioni che discuteva di politiche abitative. In particolare lo stesso ministro Lupi aveva rimandato al 31 ottobre la decisione sul blocco generalizzato degli sfratti e sulle necessità di politiche abitative pubbliche poste dai movimenti nell’incontro avvenuto al ministero delle Infrastrutture, riassumibili nello slogan “una sola grande opera: casa e reddito per tutti/e”. L’assedio del 31 ottobre sotto a Palazzo Chigi ha ottenuto l’autorizzazione a spostarsi sotto la sede della Conferenza ma è poi stato arbitrariamente fermato e caricato a via del Tritone. Quei momenti di tensione, che hanno visto i manifestanti tutti a volto scoperto rivendicare i propri diritti,  sono stati tradotti in un impianto accusatorio tutto politico finalizzato a criminalizzare anche preventivamente le prossime iniziative di lotta, a partire dal corteo di sabato prossimo contro il CIE di Ponte Galeria. È chiaro che l’assenza di risposte sul piano politico e istituzionale relega le lotte ad una questione di ordine pubblico : dalle manganellate ai facchini della logistica agli arresti di oggi dei disoccupati di Napoli. Rilanciamo da oggi l’assedio in tutte le città verso una primavera di conflitto lanciata il 9 febbraio all’assemblea nazionale. Chiediamo l’immediata liberazione di tutti e tutte, facendo sentire la nostra rabbia sotto le prefetture e le piazze di tutte le città di Italia. La Roma delle lotte sociali chiama tutta la città ad esprimere la solidarietà e il dissenso APPUNTAMENTO questo pomeriggio alle 15 e 30 ad una conferenza stampa e a Porta Pia e preparandosi a muoversi in corteo verso via del Tritonedove, il 31 ottobre, la polizia tentò di sbarrare la strada al movimento. DALLA VALLE ALLA METROPOLI LE LOTTE NON SI ARRESTANO! TUTTE LIBERI TUTTI LIBERI #LIBERTA’ DI MOVIMENTO #31O C’ERAVAMO TUTT*   Movimenti sociali contro l’Austerity #19o

Chiarezza sul decreto svuota carceri

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Un redazione per fare chiarezza sul decreto svuota carceri. Non si tratta di un indultino, ma di una misura di sconto che verrà comunque decisa a discrezione del giudice di sorveglianza. Si tratta in realtà di un decreto per l'aumento delle misure di inserimento, sempre dopo valutazione e non applicabile e molti reati.

36'

Notav: interrotti i colloqui ai compagni detenuti alle Vallette

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Prosegue l'accanimento della procura di Torino nei confronti della lotta Notav. Ai quattro compagni arrestati lo scorso dicembre con l'accusa di aver diretto e partecipato ad azioni terroristiche contro il cantiere dell'alta velocità sono stati interrotti i colloqui con i parenti. Immediata è scattata la solidarietà con azioni e scritte, nonostante il folto dispiegamento di agenti che ieri ha interessato la città di Torino.

Contro il Carcere 8/01

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Analisi dettagliata del DL (decreto legge) 146 di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e riduzione controllata della popolazione carceraria: in particolare la liberazione anticipata speciale.  Disegno di Legge per diminuire l'impatto della Fini-Giovanardi, e per diminuire la Custodia Cautelare. Sulla trasmissione " Morti di stato", come arginare la Repressione.

Contro il Carcere 11/12

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Ancora un suicidio in carcere. A fine mese entra in vigore la nuova legge (62/2011) che porta a sei anni il tempo di permanenza delle bambine e dei bambini con le loro madri detenute (fino ad oggi è tre anni); poiché non si è voluto trovare il modo di far uscire queste creature dalle sbarre, rischiano di restarci per sei anni. VERGOGNA!

La repressione verso i conflitti aumenta, quali le cause?

Assemblea 7 dicembre: i conflitti sociali non sono una questione di ordine pubblico

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Sabato 7 dicembre alle ore 16 si terrà un'assemblea pubblica presso lo spazio di viale delle Province 196 dal titolo "I conflitti sociali non sono una questione di ordine pubblico". Interverranno avvocati, esponenti dei movimenti sociali, docenti e realtà che si occupano di carcere e repressione.