Tunisia: il sindacato mette in discussione le trattative con il Fmi, il leader dell’Ugtt, ha sottolineato che bene fa bene il Presidente a non cedere ai «diktat» del Fmi, ma ha anche chiesto al governo di liberare i numerosi sindacalisti arrestati nelle ultime settimane.
Sudan : si continua a parlare di tregua ma le armi non tacciono e il conto dei morti continua a salire; secondo l’ONU sarebbero 800 mila i civili in fuga.
Tunisia, dopo gli arresti di giornalisti della scorsa settimana, il presidente Kais Saied ha dichiarato che “c’è la volontà, dall’inizio di questo secolo, di cambiare la composizione demografica della Tunisia” spostando l’attenzione dalle limitazioni alla libertà di stampa ed alla crisi economica interna, al tema della sicurezza nazionale incentrata sull’immigrazione irregolare degli africani sub-sahariani in Tunisia.
Rd Congo, il generale Chiko Tshitamnwe, vice capo di stato maggiore responsabile delle operazioni dell’esercito congolese, in una conferenza stampa a Goma, città del Congo orientale ha dichiarato che tutte le aree sotto l’occupazione dell’M23 saranno riprese dalle forze armate. Alcuni contratti con società cinesi vengono messi in discussione per la scarsità di benefici economici che hanno portato al paese.
Nigeria, duplice scadenza elettorale, il 25 febbraio si terranno le presidenziali e le parlamentari, l’11 marzo si voterà per i governatori e i parlamenti dei singoli stati. Peter Obi, il candidato dei giovani, è l’outsider di queste elezioni presidenziali.A 61 anni, questo ex governatore, sostenuto da parte dei giovani e dal movimento EndSARS, si è affermato come uno sfidante credibile contro Tinubu e Atiku.
Oggi parliamo : di Tunisia dove da mesi continuano le proteste contro la situazione sociale e politica,nel mirino dei manifestanti il presidente della Repubblica, Kais Saied, accusato di portare avanti una restaurazione autoritaria; del capitano Ibrahim Traore, che è stato nominato presidente del Burkina Faso dopo il secondo colpo di stato nel Paese dell'Africa occidentale in meno di nove mesi e dove la nuova giunta militare ha dichiarato di voler rispettare le scadenze previste per arrivare al voto nel 2024; del Lesotho dove il partito Rivoluzione per la Prosperità (RPP) ha vinto le ultime elezioni legislative a scapito dei principali partiti tradizionali ed il cui rappresentante è il ricco uomo d’affari Sam Maketane.
Perché tanti giovani fuggono dalla Tunisia mettendo a rischio la propria vita, come è avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 settembre davanti alle coste della città di Chebba, dove un’ imbarcazione con 37 persone a bordo è naufragata e 17 sono le vittime al momento accertate.
Della crisi economica e della deriva autoritaria ne parliamo in diretta dalla Tunisia con una compagna.
Ad un anno da quando Kais Saied ha sospeso il parlamento e ha licenziato il premier Hishem Meshishi,dopo proteste, manifestazioni, accuse e denunce di tentativi di golpe, il 27,5% dei tunisini accorsi alle urne approva la nuova costituzione proposta dal presidente Kais Saied. Una costituzione che rende più forte la sua figura e concentra nelle sue mani maggiori poteri.
Commentiamo il voto con una compagna italo-tunisina
Il 30 marzo il presidente della Tunisia Kais Saied ha scioltoil Parlamento accusandone i componenti di corruzione. Kais Saied, eletto presidente della Tunisia nel 2019, ha licenziato il Governo, sospeso il Parlamento e rivisto la composizione degli apparati statali.
Con una compagna appena tornata dalla Tunisia ripercorriamo questi ultimi 10 anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini alla forte crisi economica che attanaglia la “fragile” Tunisia.
Guinea-Bissau: nel pomeriggio del primo febbraio c'è stato un tentativo di colpo di stato, il bilancio sarebbe di 11 morti, tra i golpisti e civili e guardie presidenziali.
Mali: il governo maliano ha dichiarato l’ambasciatore francese persona non grata e gli ha intimato di lasciare il Paese.
Sudan: nuove repressioni delle manifestazioni contro il golpe del 25 ottobre, almeno tre morti.
Il presidente tunisino Kais Saied il 13 dicembre ha annunciato un programma per uscire dalla crisi politica. Il 25 luglio 2022, un anno dopo il colpo di mano con cui si è attribuito il potere esecutivo, è previsto un referendum costituzionale. La sospensione del parlamento, invece, durerà un altro anno, fino alle legislative del 17 dicembre 2022, data in cui si ricorda l’immolazione di Mohamed Bouazizi, scelta dal presidente come nuovo anniversario della rivoluzione. Finora si era festeggiato il 14 gennaio, il giorno della fuga dell’ex dittatore Zine el Abidine Ben Ali e proprio il 14 gennaio, nonostante il divieto le opposizioni sono scese in strada per protestare contro quello che definiscono il "colpo di Stato" da parte del presidente, incontrando la dura repressione delle forze dell'ordine che hanno usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni.