Aggiornamenti sulle lotte per la casa da un compagno dei Blocchi Precari Metropolitani. Dal piano casa alla difesa delle occupazioni, contro sfratti e sgomberi per il recupero del patrimonio abitativo senza nuove cementificazioni.
Da Cariati corrispondenza sugli avanzamenti verso la vittoria nella lotta per la riapertura dell'ospedale di Cariati e altri siti sanitari nella regione Calabria. Verso il congresso sulla sanità del 28-29/5, l'esperienza di lotta delle realtà calabresi.
Intervento di un compagno del comitato che opera nel territorio della ASL RM5 sulla difficile realtà sanitaria, le devastazioni ambientali e le prospettive di lotta anche verso l'assemblea di piazza del 20/5 sotto la Regione Lazio.
Apriamo la trasmissione sulla situazione di Colleferro, con i gabbiani di ritorno sulla discarica di Colle Fagiolara (il che evidenzia le mancanze del processo di trattamento e la pessima qualità del rifiuto sversato). Anche il fiume Sacco torna a essere ricco di inquinanti e di schiuma. Passiamo poi a parlare della manifestazione del 23 Marzo promossa dai No TAV a Piazza della Repubblica ore 14:00, dei suoi contenuti e dei suoi rapporti con il movimento Global Strike for Future, con una corrispondenza con un compagno dei Castelli.
Trasmissione di rassegna sui temi più disparati: apriamo con un breve sunto della situazione per quel che riguarda la localizzazione del deposito unico delle scorie nucleari italiane che potrebbe essere costruito nella zona della provincia di Latina. Passiamo poi ai ricorsi dell'avv. Manlio Cerroni che pretende fondi pubblici a destra e a manca, dai 500 milioni per l'inceneritore di Albano, ai 900 che pretende dall'AMA. Passiamo a parlare di Rocca Cencia, perchè secondo le dichiarazioni dell'amministratore delegato dell'AMA Fortini è in avvio la procedura per l'ampliamento del centro di trattamento rifiuti sulla Casilina. Chiudiamo con alcune notizie sulla disastrosa situazione della valle del Sacco.
Nella puntata di oggi abbiamo toccato il nodo della devastazione ambientale e della necessità di un ecologismo radicale affrontando due casi specifici, e forse poco conosciuti nel paese della Tav e dell’Ilva. Abbiamo parlato prima con un attivista della Casa cantoniera occupata di Colleferro (FR), una realtà che sta cercando di svegliare le coscienze su uno dei territori più inquinati e devastati d’Europa; poi abbiamo approfondito con un’attivista No Tav il tema del corteo del 18 ottobre a Ravenna contro Cmc. Contro questo colosso dell’edilizia che devasta la Terra in Italia, in Africa, in Asia, in America Latina è nato infatti un coordinamento.
SCALETTA
- telefonate agli attivisti di Colleferro e del No Tav. Presentazione dei progetti, analisi delle lotte
Seconda puntata di impatto. Iniziamo con la questione dell'Ilva di Taranto e una corrispondenza con una compagna del Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti. Segue un aggiornamento su Monti dell'Ortaccio, uno dei siti individuati per la futura discarica del Lazio. Terminiamo con un'altro collegamento per lanciare la prossima mobilitazione nella Valle del Sacco, a Colleferro, area interessata da una lunga storia di devastazione ambientale.