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violenza

#NoDDLPillon presidi in tutta italia

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Nella giornata di oggi si svolgeranno presidi in tutta Italia contro il DDLPillon che dovrebbe essere in discussione oggi in Commissione al Senato. 

 📌 A Milano Non Una Di Meno - Milano Ore 18.30 al Duomo-Matrimonio Pillon invito speciale, vestitevi eleganti per il primo matrimonio indissolubile! Evento fb: https://www.facebook.com/events/691951517919392/?ti=cl
📌 A Livorno Non Una Di Meno Livorno Ore 18 Via Grande Angolo, Via della Madonna 18-Presidio Evento fb: https://www.facebook.com/events/495572331006186/?ti=cl 📌 A Trieste Non Una di Meno - Trieste Ore 20 Piazza Edmondo Puecher Non sia mai Pillon! °assemblea sotto le stelle° Evento fb: https://www.facebook.com/events/2944979612240687/
📌 A Cagliari Non Una di Meno Cagliari Ore 19 Piazza Garibaldi Sit-in di protesta contro Il Ddl Pillon Evento fb: https://www.facebook.com/events/1063948787146621/
📌 A Padova Non Una di Meno - Padova Ore 18 Piazza Moroni Sit in #noddlPillon Evento fb: https://www.facebook.com/events/354077855489972/
📌 A La Spezia Non Una di Meno - La Spezia Ore 18 Piazza Mentana Presidio #nonsiamaipillon Evento fb:https://www.facebook.com/events/2110024005964759/

Comunicato Non Una Di Meno - Roma il Ddl Pillon sulla riforma della separazione e dell'affido verrà licenziato dalla Commissione Giustizia. Il passaggio successivo è l'approvazione in Parlamento. In questo ultimo anno il movimento femminista, l'associazionismo che opera nel contrasto alla violenza maschile sulle donne, i rappresentanti della magistratura, la società civile tutta hanno denunciato come l'approvazione del Ddl Pillon avrebbe l'effetto di riportare questo paese Indietro di 40 anni, contiene norme che vogliono cancellare tutti gli strumenti di tutela previsti nei casi di violenza e tutti i diritti conquistati dalle donne in anni di lotta: - la cancellazione dell'assegno di mantenimento - l'introduzione della pas (sindrome da alienazione parantale) - l'impossibilità per le donne che subiscono violenza di fuggire con i figli minori dalla casa familiare - l'introduzione della mediazione familiare obbligatoria sono alcuni esempi di quanto previsto in una legge che mira a punire le madri separate e a cancellare la tutela e la volontà dei minori coinvolti. Malgrado le proteste e la campagna contro l'attacco al diritto di famiglia e ai diritti delle donne e dei minori niente finora ha fermato il Disegno di legge del senatore leghista Pillon, sostenuto, malgrado l'annunciato ritiro, dalle firme di 5 parlamentari del movimento 5 stelle (una delle quali aggiunta proprio in questi giorni). Il 23 luglio il testo sara’ rimesso dalla Commissione Giustizia al Parlamento per l'approvazione finale. Mai come ora è necessario esserci! Mai come ora e’ fondamentale opporsi con i nostri corpi a questo scempio! Mai come ora è necessario unirci tutt* per chiedere il ritiro immediato dei ddl! martedi 23 luglio alle ore 15 tutt* A piazza Montecitorio Non Una Di Meno - Roma

Codice rosso: il vero problema è il DDL Pillon

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Il problema della violenza maschile sulle donne non ha bisogno di altre leggi e codici. Ce ne sono già tanti. La violenza maschile sulle donne è strutturale e va cambiata proprio dal profondo. Ne parliamo con l'avvocata di Differenza Donna, Teresa Manente che ci ricordo che in questo momento il problema principale è il decreto Dillon. Su questo Non un di meno ha indetto per martedi 23 (giorno della discussione in Senato) un presidio a Montecitorio dalle 14 alle 17. 

Stupri di guerra

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In occasione del conferimento dei Nobel per la Pace 2018 a Denis Mukwege, ginecologo congolese che cura le donne che hanno subito stupri nel suo paese, e a Nadia Murad, una donna yazida che è stata ridotta in schiavitù sessuale dall’Isis e che oggi è un’attivista,  si approfondisce la tematica degli stupri di guerra con Isabella Peretti.
Peretti infatti ha scritto l’introduzione di “Stupri di guerra e violenza di genere" (Ediesse), a cura di Simona La Rocca, un volume che abbraccia con profondità storica quasi tutto il mondo evidenziando come lo stupro di guerra sia una vera e propria “strategia”: stupri di guerra, stupri etnici, stupri nelle guerre coloniali ma anche l’attualità in Nigeria, Palestina, Turchia…

 

Roma: NonUnaDiMeno sotto IlMessagero

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Molto partecipata la manifestazione sotto la sede de Il Messaggero indetta da Non Una Di Meno con il seguente volantino. Da li poi le donne sono andate in corteo fino a Piazza Barberini.

Dopo un'estate in cui ancora una volta la violenza maschile sulle donne è stata oggetto di campagne mediatiche razziste in cui i nostri corpi sono stati usati per giustificare politiche contro le persone migranti, le deportazioni e la costruzione di nuovi lager al di là del mediterraneo, siamo arrivate a settembre e vediamo comparire sui media anche la colpevolizzazione delle donne che subiscono stupri.

E' proprio di questi giorni la campagna lanciata da Il Messaggero che addirittura propone un "manuale" di comportamento per le donne.
Scomodata anche la docente Scaraffia che, senza vergogna, ha imputo alle femministe di aver spinto le giovani donne alla "libertà dal loro destino biologico" negando "l'idea che le donne avessero bisogno di protezione" maschile.

Per il resto la campagna consiste nella solita trita riproposizione di
politiche securitarie: telecamere, militarizzazione delle strade, "locali sentinella", taxi, lampioni. Se proprio volete due lampioni in più in città servirebbero!!!

In avvicinamento alla grande mobilitazione mondiale femminista del 28 settembre

GIOVEDI 21 settembre alle 18 - sotto la sede de Il Messaggero in via del Tritone 152 le donne scendono in strada per continuare a ribadire che

Le strade sicure le fanno le donne che l'attraversano con la solidarietà, il guardarsi a vincenda, l'autodeterminazione e l'autodifesa.

Invece di dettare regole alle donne per non essere stuprate, insegnate agli uomini a non stuprare.

La violenza sulle donne la fanno gli uomini non ha confini nè
passaporto nè classe.

Roma: assemblea nazionale di Nonunadimeno

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Assemblea nazionale Roma 22-23 Aprile

Dopo la straordinaria giornata dello sciopero globale dell’8 marzo, che ha portato centinaia di migliaia di persone in piazza in più di 54 paesi in tutto il mondo e in moltissime città d’Italia, continuiamo il confronto per continuare il lavoro dei tavoli tematici e la scrittura del Piano nazionale femminista contro la violenza, e per condividere percorsi e pratiche insieme.


E’ difficile ricostruire l’ incredibile mobilitazione globale dello sciopero delle donne che abbiamo appena vissuto.
È difficile mettere ordine nella marea di volti e di voci che hanno animato questo storico 8 marzo. Quello che sappiamo, è che torniamo più forti di prima a lavorare al Piano femminista contro la violenza sulle donne.
L’incontro si svolgerà sabato 22 aprile dalle 10 alle 18 e domenica 23 aprile dalle 10 alle 17.

La prima giornata di sabato 22 aprile si terrà presso la facoltà di Lettere dell’Università di Roma 3 – Via Ostiense, 234 (Vicino metro B Marconi)
La seconda giornata di domenica 23 aprile si terrà presso la Scuola Di Donato in Via Nino Bixio, 83 (Quartiere Esquilino, vicino fermata Vittorio Emanuele, metro A).
È previsto il pranzo per sabato e domenica.

NonUnaDiMeno: resoconto tavolo lavoro e fuoriuscita dalla violenza

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A Bologna il 3 e 4 febbraio si è svolta la seconda assemblea nazionale contro la violenza maschile sulle donne. Prossimo appuntamento lo sciopero globale lanciato dalle argentine per l'8 marzo. Facciamo il resoconto di due tavoli quello sul lavoro e quella della fuorisciuta dalla violenza.

8 ottobre: assemblea nazionale verso manifestazione contro violenza maschile sulle donne

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Questo sabato, 8 ottobre, assemblea nazionale per la costruzione del corteo contro la violenza maschile sulle donne prevista il 26 novembre a roma:

 

Sabato 8 ottobre, h10, facoltà di psicologia de la Sapienza - Assemblea nazionale "Non Una di Meno" verso il corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne del 26 novembre

 

https://nonunadimeno.wordpress.com/

Venerdì 20 maggio: donne in piazza contro la violenza maschile e le strumentalizzazioni a fini razzisti

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Con una compagna in studio presentiamo la manifestazione di donne indetta per domani 20 maggio alle 18 (partenza alle 19) nel quadrante est, concentramente a Largo Agosta.

 

Segue comunicato di indizione

 

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Unite per gridare

La violenza contro le donne la fanno gli uomini

Non ha confini, non ha passaporto, non ha classe.

Per la nostra libertà e autodeterminazione


 

Dopo lo stupro di una donna avvenuto pochi giorni fa nei pressi di via Teano e il vile tentativo di strumentalizzarlo a fini razzisti e securitari, scendiamo in strada per esprimere la nostra solidarietà a lei e tutte le donne che hanno subito e subiscono violenza ogni giorno nelle case, nei posti di lavoro, nelle strade, nei C.I.E. e in ogni dove.

La violenza maschile contro le donne è sistemica, le offende, le molesta, le percuote, le stupra, le tratta come oggetti identificandole esclusivamente nelle funzioni sessuale e riproduttiva. E’ la violenza del femminicidio e colpisce tutte.

Mentre politica e istituzioni sbandierano slogan a difesa delle donne, si rende di fatto inapplicabile la legge sull’aborto, si chiudono i consultori e si tagliano i fondi ai centri antiviolenza, si precarizzano le vite.

Il corpo delle donne strumentalizzato e abusato, è da sempre terreno di conquista economica, politica e sociale.

La violenza maschile non è un’emergenza, come vorrebbero farci credere per approvare leggi come il pacchetto sicurezza: è strutturale e quotidiana. Le strumentalizzazioni securitarie sono un’ulteriore violenza contro le donne perché spostano l’attenzione dissimulando un problema molto più profondo: il patriarcato.

L’obiettivo è sempre lo stesso: il controllo sul corpo delle donne agito da uomini che, sia che propagandino una fede sia che indossino una divisa, vorrebbero privarci della nostra autodeterminazione.


 

Nessuna delega: la prima parola e l’ultima sul corpo delle donne è delle donne.


 

Le strade libere le fanno le donne che l’attraversano.


 

Rivendichiamo l’autodifesa e la solidarietà femminista.

 

 

CORTEO DI DONNE VENERDI’ 20 MAGGIO ORE 18 DA LARGO AGOSTA

 

 

FEMMINISTE ANTIFASCISTE E ANTIRAZZISTE