Ospitiamo due corrispondenze, la prima sulla Carta Nazionale per le Aree Idonee a ospitare il deposito unico delle scorie radioattive e la seconda sul nuovo piano di Rida Ambiente di realizzare il nuovo mega-inceneritore della città di Roma nella zona di Aprilia.
Ospitiamo una corrispondenza per discutere delle (scarse) conseguenze dell'arresto di Flaminia Tosini sui vari progetti di nuovi impianti di smaltimento rifiuti nel Lazio. Commentiamo poi in chiusura due notizie venute fuori in settimana riguardanti nuovi sversamenti di rifiuti tossici a Salerno e qualche piccola novità riguardante il sito del deposito unico di stoccaggio dei rifiuti radioattivi italiani.
Trasmissione di rassegna sui temi più disparati: apriamo con un breve sunto della situazione per quel che riguarda la localizzazione del deposito unico delle scorie nucleari italiane che potrebbe essere costruito nella zona della provincia di Latina. Passiamo poi ai ricorsi dell'avv. Manlio Cerroni che pretende fondi pubblici a destra e a manca, dai 500 milioni per l'inceneritore di Albano, ai 900 che pretende dall'AMA. Passiamo a parlare di Rocca Cencia, perchè secondo le dichiarazioni dell'amministratore delegato dell'AMA Fortini è in avvio la procedura per l'ampliamento del centro di trattamento rifiuti sulla Casilina. Chiudiamo con alcune notizie sulla disastrosa situazione della valle del Sacco.
Apriamo la trasmissione leggendo una breve Ansa sulle lamentele dei poliziotti del cantiere Tav per le polveri emesse dagli scavi, prendiamo quindi la palla al balzo per pubblicizzare il corteo cittadino in solidarietà ai No TAV di Sabato prossimo alle ore 15:00 a Piazzale Tiburtino. Passiamo a parlare dell'emergenza rifiuti a Palermo, alle cosiddette Mamme volanti di Brescia che da un piccolo aereo hanno di recente studiato le problematiche del loro territorio ed alla riapertura delle conferenze dei servizi sulla discarica di Albano Laziale. Apriamo una parentesi internazionale parlando del risarcimento imposto alla Shell verso i pescatori del delta del Niger. Torniamo ad occuparci dell'oleodotto KeystoneXL, dato che allla Camera statunitense è passata l'autorizzazione al progetto e si profilano forti scontri legati all'impatto ambientale del progetto. Chiudiamo la trasmissione parlando del deposito unico nazionale di scorie radioattive il cui sito definitivo verrà reso pubblico nei prossimi mesi.