A Pescara le iniziative per la mobilitazione per l'acqua pubblica si sono unite a quelle degli studenti con assemblee nelle scuole dedicate al tema dell'acqua e dei cambiamenti climatici. Con loro anche le reltà di lotta che difendono il territorio.
L' acqua di oltre 130 comuni italiani è stata dichiarata NON potabile a causa della presenza di arsenico. Il ministro della salute Fazio gioca al ribasso e chiede una nuova deroga per 20 microgrammi/litro invece che per 50.
Le istituzioni regionali continuano a far finta di non sapere e le popolazioni non vengono avvisate. Collegamento telefonico con Antonella Litta di Medici per l' Ambiente.
Commenti a margine della carta straccia: nella scorsa settimana è stato emesso il nuovo piano rifiuti laziale.
Chiaiano. Collegamento telefonico verso le manifestazioni del 27/11 a Chiaiano e dell' 11/12 a Terzigno
L' acqua di 128 comuni italiani è inquinata da arsenico e non ci sono deroghe applicabili questa volta. Per l' arsenico sono infatti già state concesse 3 deroghe, il massimo possibile ed ora la commissione europea ha negato la possibilità di derogare ancora
Aprilia: il cantiere della centrale turbogas va avanti. I comitati in lotta contro la costruzione della centrale si apprestano a bloccare la consegna delle turbine nel porto di Anzio essenziali per il completamento della centrale.
Contro i tentativi di privatizzazione dei servizi idrici, continuano le mobilitazioni, dall'iniziativa romana del 24 novembre al Campidoglio, al corteo nazionale di inizio dicembre.
Lo scorso week end si è tenuta a Firenze l'assemblea generale del Forum italiano dei movimenti per l'acqua. Ne è uscito un appello. (13 minuti)
APPELLO ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA - Firenze, 18-19 Settembre 2010
Noi donne e uomini dei movimenti sociali territoriali, della cittadinanza attiva, del mondo dell’associazionismo laico e religioso, delle forze sociali, sindacali e politiche, del mondo della scuola, della ricerca e dell’Università, del mondo della cultura e dell’arte, del mondo agricolo, delle comunità laiche e religiose
che in questi anni e in tutti i territori
abbiamo contrastato la privatizzazione del servizio idrico, perché sottrae alle collettività un diritto essenziale alla vita;
abbiamo promosso e partecipato, nel Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua o in altri percorsi, a iniziative ed azioni, socializzando i saperi e le esperienze, rafforzandoci reciprocamente, allargando la sensibilizzazione e il consenso;
abbiamo promosso con oltre 400.000 firme una legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua e la sua gestione partecipativa;
abbiamo promosso mobilitazioni territoriali, manifestazioni nazionali e appuntamenti internazionali per riappropriarci di ciò che a tutti appartiene, per garantire a tutte e tutti un diritto universale, per preservare un bene comune per le future generazioni, per tutelare una risorsa naturale fondamentale;
abbiamo promosso una campagna referendaria che si è conclusa con lo straordinario risultato di oltre un milione e quattrocentomila firme raccolte;
consapevoli del fatto che
il voto referendario apre una stagione decisiva per l’affermazione dell’acqua bene comune e della sua gestione pubblica e partecipativa;
la battaglia dell’acqua è assieme una battaglia contro il pensiero unico del mercato e per una nuova idea di democrazia;
la privatizzazione e la mercificazione dell’acqua e del servizio idrico è incompatibile con conservazione della risorsa acqua, degli ecosistemi e più in generale dell’ambiente;
una vittoria ai referendum della prossima primavera potrà aprire nuove speranze per un diverso modello economico e sociale, basato sui diritti, sui beni comuni e sulla partecipazione diretta delle persone;
facciamo appello
a tutte le donne e gli uomini di questo paese
perché, in questi mesi che ci porteranno al referendum si apra una grande stagione di sensibilizzazione sociale sul tema dell’acqua, e si produca, ciascuno nella sua realtà e con le sue attitudini e potenzialità, uno straordinario sforzo di comunicazione sull’importanza della vertenza in corso e sulla necessità del coinvolgimento di tutto il popolo italiano, con l’obiettivo di arrivare all’affermazione dei tre referendum abrogativi.
Tutte e tutti assieme possiamo affermare l’acqua come bene comune, sottrarla alle logiche del mercato, restituirla alla gestione partecipativa delle comunità locali.
Tutte e tutti assieme siamo coinvolti nel problema e possiamo divenire parte della soluzione.
Il tempo è ora. Perché si scrive acqua e si legge democrazia.
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Comitato Promotore dei referendum per l'Acqua Pubblica
Un commento di Paolo della Campagna Referendaria Acqua Pubblica sulla prossima assemblea nazionale dei Movimenti per l'Acqua che si terrà a Firenze
il 18 e 19 settembre. I temi che si affronteranno saranno il nodo
dell'autofinanziamento della campagna referendaria e la questione della mobilitazione
per l'acqua pubblica in Sicilia. info su www.acquabenecomune.org