La puntata presenta il problema dell'invasione della plastica lungo i fiumi indonesiani nell'ambito dell'inquinamento ambientale. Viene analizzato anche il ruolo colpevole dell'Occidente globale.
Un lungo redazionale che approfondisce il tema delle crisi idriche nel sud Italia di questi giorni.
La prima corrispondenza è con i comitati cittadini di Enna, che ci raccontano una vicenda segnata dal ruolo del privato.
Per la situazione in Basilicata sentiamo il Comitato Acqua Pubblica "Peppe Di Bello" che ci racconta i dettagli della vicenda e le implicazioni a doppio filo che uniscono l'emigrazione all'utilizzo estrattivo delle risorse del territorio lucano.
Concludiamo con un lungo passaggio sul ruolo dell'industria digitale nel consumo di acqua e di energia.
Trasmissione di aggiornamento, tante le novità: la VIA positiva per il IV invaso della discarica di Viterbo che ospiterà i rifiuti del prossimo Giubileo, l'ufficializzazione (prescritta) delle malversazioni legate al TMB di Guidonia, l'incendio allla discarica abusiva di pneumatici e altri rifiuti di proprietà dell'ex padrone della Eco-x di Pomezia (anch'essa bruciata nel 2017) e l'apertura delle indagini sulla compravendita da capogiro del terreno per il nuovo megainceneritore di Roma a Santa Palomba.
Per approfondire su questi argomenti e sulle prossime iniziative, nella seconda parte della trasmissione ospitiamo una corrispondenza con un compagno dai Castelli Romani.
Ispirati dalla protesta dei trattori ci prendiamo uno spazio per fare il punto sulle cause del disagio del settore agricolo a livello internazionale, sul pesante impatto ambientale di tutta la filiera e sulla contestazione delle norme ambientali della UE. Affrontiamo il tema della sovrafertilizzazione, delle emissioni di ossidi d'azoto, di protossido d'azoto, di ammoniaca, approfondendo le connessioni con fra inquinamento dell'agricoltura e l'effetto serra, la formazione di particolato secondario, fino alla lisciviazione e all'inquinamento di falde acquifere e corsi d'acqua.
Un obiettivo condivisibile, ma è davvero questo il modo migliore di raggiungerlo? Quali alternative ci sono? Come possiamo sottrarci alla contrapposizione tra salute e diritto alla mobilità per le classi popolari?
Ne abbiamo parlato con Mercurio viaggiatore e con tanti ascoltatori e ascoltatrici che ci hanno raggiunto telefonicamente.
Parliamo del ciclo rifiuti romano, dalla chiusura della discarica di Roncigliano (che potrebbe slittare di un altro mese) all'allargamento di quella di Viterbo.
Ci soffermiamo qualche minuto a commentare la possibilità che la A2A, famigerata ditta costruttrice di impianti di incenerimento in tutt'Italia, da Brescia ad Acerra, potrebbe divenire nuovo sponsor della A.S. Roma calcio, proprio ne periodo in cui dovrebbe tenersi la gara d'appalto per determinare chi dovrà costruire l'inceneritore della città di Roma. Solo una coincidenza???
In chiusura ospitiamo una corrispondenza con un compagno da Albano per discutere dello stato delle mobilitazioni contro discarica di Roncigliano e inceneritore a Santa Palomba.
1) Fuga dai Pronto Soccorso e contratti a tempo dei medici delle cooperative
2)Festa della vendemmia a Campoverde di Aprilia sabato 8 ottobre, contro l'inquinamento ambientale
3) A che punto siamo con il Covid e i vaccini, tra disinformazione e bugie.
I cassonetti romani iniziano a fare abbastanza schifo, la discarica di Roncigliano per ora non si può riaprire, il piano rifiuti romano si contraddice con quello regionale.
Contattiamo un compagno del coordinamento contro l'inceneritore di Albano per districare questa matassa, in attesa che Gualtieri ci presenti il nuovo piano industriale di AMA che siamo sicuri risolverà ogni problema di gestione della monnezza e porti la pace in Ucraina.
In chiusura commentiamo su microplastiche nel sangue e inquinamento da PM2.5 nelle città italiane.
Puntata 13 di Entropia Massima, terza del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di quanto inquinda il digitale. L’industria digitale mondiale consuma acqua, materiali ed energia, pari al triplo dell’impronta ecologica di Francia o Regno Unito. Consuma il 10% dell’energia elettrica mondiale ed emette il 4% della CO2 globale, quasi il doppio dell’aviazione civile.
Il suo ritmo di crescita è impressionante: in pochi anni raddoppierà il consumo e di conseguenza le emissioni. Inoltre la principale fonte di energia per produrre elettricità è tuttora il carbone. Le tecnologie digitali possono migliorare l’esistenza umana: allungare l’aspettativa di vita, esplorare il cosmo, universalizzare l’accesso all’istruzione e alla conoscenza, predire le prossime pandemie, favorire iniziative e attività a tutela dell’ambiente e per limitare il cambiamento climatico. Sviluppata come è sviluppata oggi, però, ci proietta oltre i limiti fisici e biologici del nostro pianeta. Avremmo bisogno di comunità decentrate e federate che gestiscono le reti, creano i servizi sulla base dei bisogni reali, riusano hardware, ottimizzano gli sprechi, creano e gestiscono beni comuni digitali.
Ospitiamo due corrispondenze da Guidonia e Albano per discutere dell'impatto ambientale delle discariche e sui piani di devastazione del territorio nella regione Lazio, a partire da uno studio pubblicato sul International Journal of Epidemiology del 2016 che rileva che entro 5 km da una discarica la probabilità di sviluppare un tumore ai polmoni da idrogeno solforato sale del 34%.