Corrispondenza con Paola Bonatelli, compagna antifascista di Verona, sugli ultimi sviluppi del processo per l'omicidio di Nicola Tommasoli, avvenuto nella notte tra il 30 Aprile e il 1 Maggio 2008 nel centro di Verona come epilogo di una lunga serie di aggressioni fasciste. Nella corrispondenza si parla anche dell'attuale presenza fascista e razzista in città e del clima politico verso le elezioni comunali.
Sono passati 10 anni da quando sulla spiaggia di Focene, estrema periferia di Roma, Renato Biagetti, giovane ingegnere di 26 anni, veniva ucciso con nove coltellate all’uscita di una dance hall reggae da due giovani neofascisti della zona. Ucciso solo perché diverso, solo perché una zecca, solo perché estraneo a quel quartiere.
In questi 10 anni la storia di Renato si è intrecciata con tante altre storie, nelle piazze e per le strade, in tantissime iniziative. Non abbiamo mai smesso di raccontare la verità su quella notte, di chiamare le cose col proprio nome, di denunciare le responsabilità politiche di coloro che con i loro messaggi di odio e intolleranza hanno armato le mani di quei due giovani fascisti di periferia ieri, ma purtroppo ancora oggi, come ci dimostra la storia di Emmanuel a Fermo solo per citare l'ultimo grave episodio.
Ricordiamo Renato Biagetti assieme ad un compagno di Acrobax-Cinodromo.
Stamattina la Digos ha eseguito la perquisizione di alcuni/e compagni/e in zona Roma est e ha imposto gli obblighi di firme a 10 compagni, con imputazioni varie, per fatti relativi ad un banchetto di Noi Con Salvini in piazza Malatesta.
Sei anni fa (marzo 2010), a Tor Vergata, alcuni antifascisti vennero aggrediti da noti esponenti di Casapound Italia durante un volantinaggio.
Ieri si è concluso il primo grado con quattro condanne per esponenti di "Blocco Studentesco" e "Casapound". Assolti invece tutti gli antifascisti, nonostante le testimonianze infamanti della Digos.
Nella foto: uno striscione di protesta contro le aggressioni antifasciste nell'università Tor Vergata.
Corrispondenza con una compagna per parlare della manifestazione antifascista indetta per sabato 21 maggio, ore 9, piazza dell'Esquilino, contro l'indizione da parte di Casapound di una marcetta fascista in collegamento con organizzazioni nere di vari paesi.
Presentiamo insieme a Pablo e Ulderico (Verano's Dogs, Injury Broadcast), la prima edizione del "Metal Against Shit" del 14 maggio 2016, primo festival romano metal che prende le distanze da alcune frange destroidi che esistono all'interno della scena. Il tutto condito con una scaletta (alcuni pezzi inediti) che va ad attingere dalle band che saranno presenti sul palco del Bencivenga Squat.