Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

antifascismo

Giovedi 16 marzo corteo a San Basilio

Data di trasmissione
Durata 25m 48s
Con una compagna dei Blocchi precari metropolitani parliamo del corteo cittadino di giovedi a San Basilio
 
La povertà sotto attacco: organizziamoci nei quartieri, scendiamo in piazza!
Giovedì 16 marzo ore 17 corteo cittadino a #SanBasilio
Sgomberi, sfratti, riduzione delle tutele sociali e sanitarie, tagli al reddito di cittadinanza, precarietà e disoccupazione. Queste le armi di un attacco feroce ai più poveri e ad un ceto sociale impoverito a causa di una crisi economica che dura da troppo tempo. Per non parlare dei notevoli sforzi per finanziare la guerra in Ucraina a danno delle risorse necessarie a fini sociali. Questa guerra va fermata!
Gli interventi di cosiddetto ripristino della legalità, e di uscita dal degrado, sono in realtà solo operazioni mediatiche che però fanno “danni collaterali” notevoli, per usare il gergo di chi li fa. Famiglie in strada a causa di sfratti e sgomberi, tendopoli di senza fissa dimora tirate in aria, azioni di forza contro povera gente colpevole solo di non farcela a pagare i cari affitti romani e di risolvere in qualche modo la propria situazione. Con questo non intendiamo assolutamente difendere la compravendita negli alloggi popolari, ma sicuramente stiamo dalla parte di chi con ogni mezzo necessario assicura un tetto sulla testa alle proprie figlie e ai propri figli. Per questo quartieri come San Basilio possono e devono essere simbolo di lotta e resistenza.
Ripartiamo da qui. Con decisione rilanciamo la lotta in difesa del diritto alla casa e al reddito, alla salute in un momento difficile, dove il governo Meloni si appresta a ridurre, se non eliminare, il reddito di cittadinanza e non ha stanziato un euro per nuova edilizia residenziale pubblica, anzi ha tagliato qualunque strumento di tutela per gli inquilini in difficoltà. Dobbiamo agire subito perché non abbiamo tempo da perdere, la nostra vita non può diventare sopravvivenza e soprattutto gli strumenti locali risultano inadeguati e decisamente scarsi.
Dobbiamo batterci prima di tutto per una sanatoria definitiva, senza limiti né sanzioni, di chi ha occupato per necessità e per il riconoscimento della residenza nello spazio dove abita. Il Piano Casa che il Comune di Roma si appresta a varare deve cancellare qualsiasi iniziativa di ordine pubblico nella gestione del tema abitativo e avviare un processo capace di affrontare strutturalmente tutti gli aspetti dell'emergenza abitativa capitolina. Nello stesso tempo bisogna premere sulla Regione Lazio e la sua nuova giunta affinché svolga il ruolo che gli compete senza pulsioni securitarie. È chiaro che la partita maggiore la si gioca con il governo e con il suo ministro alle infrastrutture Salvini perché lo abbiamo sentito vagheggiare un ipotetico piano casa che ancora non abbiamo visto. Riteniamo necessario non consentire scappatoie di sorta perché in gioco tra case che non ci sono e reddito a perdere c'è la nostra esistenza quotidiana.
Da San Basilio verso i palazzi del potere. Questo il messaggio che deve partire il 16 marzo e deve arrivare in Prefettura e al governo, al questore e al governatore Rocca, al sindaco Gualtieri e al ministro Salvini. Gli sgomberi si devono fermare e si devono trovare gli strumenti di confronto necessari, scegliere la guerra mascherandola come lotta alla criminalità e al degrado, troverà la nostra decisa resistenza e con ogni mezzo necessario ci muoveremo per impedire che nuove persone vengano messe in strada. Allo stesso modo ci mobiliteremo in difesa di chi sta perdendo il reddito di cittadinanza o lo ha già perso.
Organizziamoci nei quartieri, scendiamo in piazza: giovedì 16 marzo, ore 17, via Fiuminata.
Fabrizio Vive| San Basilio resiste

28 Febbraio: A Don Bosco per ricordare Roberto Scialabba

Data di trasmissione

Oggi, Martedì 28 febbraio, come tutti gli anni dal 1978, le compagne i compagni ricordano Roberto Scialabba, assassinato dai fascisti dei NAR in Piazza Don Bosco, con un corteo che parte alle 17 proprio da quella piazza.

"Sono passate le undici di sera quando i fascisti si dirigono verso il palazzo occupato di Cinecittà. A Valerio Fioravanti è giunta la voce che da lì sono partiti gli autori dell’azione di Acca Larentia. Non sanno che l’edificio è stato sgomberato dalla polizia. Non si danno per vinti. Dirottano verso la vicina piazza San Giovanni Bosco. Su una panchina, nei giardinetti, c’è Roberto. Con il fratello e un amico. In un luogo di rossi. Con il look del rosso. Sbucano dai cespugli con il volto scoperto. Sparano i Fioravanti, spara Anselmi. Roberto cade a terra, ferito al torace. Giusva si mette a cavalcioni su di lui. Due colpi a bruciapelo alla nuca per finirlo. Rimane ferito anche il fratello Nicola, che riesce però a fuggire."

da larossaprimavera.org

Più rosso d'amor, storia di Valerio Verbano a Casale alba due

Data di trasmissione
Durata 3m 50s
"Valerio era un loro nemico giurato, stava raccogliendo un dossier sui fascisti del quartiere, chissà? Ma da quel giorno viviamo con uno scopo, scoprire la verità su nostro figlio. Dare un nome ai tre assassini che ce lo hanno ucciso davanti agli occhi. Se la sua morte rimarrà un mistero, mio figlio sarebbe ucciso per la seconda volta." Queste parole di Sardo Verbano, padre di Valerio, riecheggiano ancora nelle nostre coscienze e ci dicono quanto sia importante ricordare. Ricordare chi era Valerio, un compagno che voleva documentare e denunciare il fascismo di allora, che è lo stesso fascismo di oggi. Ed è stato ucciso proprio da quei fascisti che girano per strada tutt'ora, perché i fascisti di ieri sono gli stessi di oggi. Proprio in vista del corteo del 22 febbraio per ricordare Valerio e la lotta contro ogni forma di fascismo, noi del Casale Alba 2 abbiamo deciso di ricostruire la sua storia attraverso le immagini e le parole dedicate a lui su ANTIFA!nzine #5 , uscita nell'aprile 2021; ne parleremo con Maria Chiara Gianolla, una delle autrici. Sarà possibile acquistare la rivista, il ricavato andrà ai compagni e alle compagne che necessitano di spese legali.
Ore 20: Cena sociale
Ore 21: Proiezione documentario "Jorit e Carla", regia di Roberto Ratti + Presentazione di "Più rosso d'amor, storia di Valerio Verbano" di Maria Chiara Gianolla, a seguire dibattito
Ci sarà una mostra fotografica con alcuni degli scatti più significativi delle manifestazioni passate per Valerio Verbano, a cura di Chiara Proietti
COME ARRIVARE AL CASALE ALBA 2
Il Casale Alba 2 si trova all’interno del Parco di Aguzzano. Le entrate più vicine sono situate in via Fermo Corni e all’angolo tra via Emanuele Paternò di Sessa e via Gina Mazza. Le fermate autobus più vicine sono del 341, 350 e il 311. La metro più vicina è Rebibbia, linea B

Venerdì 17: dibattito dal titolo "Il Camaleonte Reazionario"

Data di trasmissione

Insieme ad un compagno di Azione Antifascista Roma Est parliamo del dibattito che si terrà questo Venerdì 17 Febbraio, con la presenza di Elia Rosati, compagno e scrittore che ha trattato in varie pubblicazione il tema dell'estrema destra in Italia e non solo, alle 19.30 alla Libreria Todo Modo.

Il titolo del dibattito è "il Camaleonte Reazionario", e si riferisce alla capacità camaleontica che diverse formazioni e partiti di estrema destra hanno sviluppato in questi ultimi anni.

Riportiamo il testo di indizione del dibattito:

Le elezioni politiche dello scorso settembre hanno visto un forte astensionismo accompagnarsi alla vittoria, indiscutibile, di Fratelli d'Italia, formazione erede diretta dell'esperienza missina: la crisi della democrazia non avrebbe potuto esprimersi in maniera più esplicita.
La vittoria del partito di Meloni testimonia la capacità del neofascismo italiano di adattare la propria ideologia ai tempi, e trasformare le sue forme di comunicazione in base alle esigenze del momento; un'abilità che condivide con i suoi omologhi europei, e non solo come dimostrano le esperienza di Trump e Bolsonaro negli Stati Uniti e in Brasile.
Negli ultimi decenni i partiti fascisti sono diventati protagonisti del palcoscenico politico, e hanno imposto la loro linea ideologica fatta di discriminazione, complottismo e negazione dei diritti: i temi soliti, classici, del conservatorismo sono stati rimasticati e adattati al presente, intrecciandosi con una narrazione vittimista e infine presentati come risposta razionale e, allo stesso tempo, popolare e di pancia in grado di rispondere alla crisi economica e sociale che da circa due decenni caratterizza l'esistenza di tutti.
Strategie politiche, tattiche comunicative, linea ideologica: l'atteggiamento camaleontico rispetto ai problemi della quotidianità politica dimostrato dalle realtà della destra post-fascista ha consentito il successo delle loro parole d'ordine, la normalizzazione delle loro idee, e la loro crescita politica che negli ultimi anni sembra aver assunto un ritmo esponenziale.
Di tutto questo parleremo con Elia Rosati, ricercatore e studioso dell'estrema destra, autore di diversi libri dedicati a questo fenomeno, per capire meglio le ragioni di questo successo.
h. 19.00, c/o Libreria Todomodo, via Bellegra 46

io te l'avevo detto - traslazione

Data di trasmissione
Durata 1h 47m 49s

Un ritorno in grande spolvero questa settimana con, addirittura, un cambio di giorno e ora di messa in onda. Esperimento del sabato.

Giorno diverso, ma i temi non cambiano: antifascismo, satira, rivoluzione! 

Corrispondenza con la piazza antifascista in risposta ai ruderi in congedo che sfilavano in divisa il giorno della marcia su Roma, in studio un compagno che ci ha parlato di cosa si fa per gli ultim*

Presidio antifascista 29 ottobre

Data di trasmissione
Durata 9m 5s

"Nel centenario della Marcia su Roma celebriamo un secolo di resistenza antifascista.

Il fascismo al potere è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.

Contro il sistema patriarcale.

Per ricordare i compagni caduti nelle lotte antifasciste.

Contro il revisionismo storico.

No alla militarizzazione della società e alla guerra."

Sabato 29 ottobre piazza madonna di loreto presidio antifascista, ne parliamo con un compagno.