Ultimi aggiornamenti sul processo a carico di 39 compagni e compagne in lotta contro l'occupazione militare dell'isola e contro l'uso dei poligoni per fare esercitare eserciti anche stranieri.
Si da conto anche dell' Aforas challenge e delle prossime mobilitazioni
Nell'ultima puntata di questa stagione abbiamo chiuso le nostre trasmissioni tematiche sulla Colombia parlando della presenza delle basi militari statunitensi e della della israelizzazione del paese sudamericano.
La seconda telefonata è stata con un compagno del Comitato No Terza Corsia A13 che organizza insieme alla Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche e del collettivo Food No Bombs, nel giorni del crollo del Ponte Morandi, una manifestazione a Treviso, Base economica dei Benetton.
Nella corrispondenza approfondiamo la situazione del Covid in Sardegna, collegando la questione con le battaglie contro la presenza delle basi militari sul territorio sardo.
Dedichiamo questo spazio redazionale ad una discussione sugli scenari di guerra in Medio Oriente dopo l'omicidio di Qassem Suleimani da parte degli USA, chiedendoci perchè il movimento contro la guerra e contro le basi USA in Italia non scenda più in piazza da almeno 10 anni.
Ospitiamo diverse corrispondenze durante le quali sono stati lanciati i seguenti appuntamenti:
Lunedì 20 Ore 19:30 Ex Sala Consigliati, Piazza della Marranella a Torpignattara assemblea pubblica contro la guerra all'Iran
Sabato 25 giornata internazionale contro la guerra all'Iran
Insieme ad un compagno di Cagliari, attivo dentro alle lotte contro le basi militari in Sardegna, parliamo delle perquisizioni avvenute la settimana scorsa utilizzando come scusa alcuni post su Facebook che smentivano le dichiarazioni di membri dlel'esercito rispetto all'esercitaizone militare fermata dalla manifestazione di Novembre a Teulada. E' particolarmente forte questa iniziativa repressiva in una fase in cui l'Italia si prepara a tornare in guerra in Libia.
Si è svolta oggi un'assemblea sotto il palazzo comunale di Cagliari, indetta dalla Consulta rivoluzionaria, per promuovere l'unità tra i soggetti sociali colpiti dalla crisi e per denunciare il continuo saccheggio del territorio isolano ad opera degli apparati militari e industriali.