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Estrattivismo dei dati

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Puntata 2 di EM, ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo del progetto MonitoraPA insieme ad uno degli sviluppatori. Si tratta di un osservatorio gestito da volontari che si premura di verificare i trasferimenti di dati degli utenti (ossia i cittadini che accedono ai servizi della PA italiana) verso aziende straniere (tipicamente USA). Queste ultime, in virtù di una più favorevole legislazione in vigore nei loro stati di appartenenza, possono fare quello che vogliono di tali dati e sono tenuti a consegnarli al governo su semplice richiesta. In questo modo i cittadini italiani perdono qualunque garanzia sancita dalla legislazione del nostro paese, a partire dalla costituzione stessa. Da due anni, tali trasferimenti sono anche illegali, in base alla normativa europea. A dispetto di ciò, migliaia di PA italiane continuano ad usare servizi di Google e degli altri GAFAM.

Non si parli di Intelligenza dell'IA

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Ultima puntata della stagione per le dita nella presa! (forse).

Iniziamo col parlare di intelligenza artificiale, partendo dalla notizia del licenziamento di Blake Lemoine, dipendente di Google che aveva dichiarato che un chatbot basato su IA poteva essere considerato senziente. Evidentemente, Google non apprezza affermazioni esagerate sulle IA che sviluppa e preferisce avere un profilo più basso. Come spiegare, altrimenti, la collaborazione tra Google e il governo israeliano in tema di sorveglianza basata su intelligenza artificiale?

Diamo anche alcune altre notizie - di serietà variabile - riguardanti gli sviluppi dell'intelligenza artificiale.

Parliamo anche di sorveglianza "stupida": niente IA, ma tanto cloud, dall'uso della domotica al prelevamento del DNA alla nascita, tutto fa brodo.

Concludiamo con le notiziole: ancora problemi per Google dal GDPR; i giudici americani fanno ricerche come gli studenti delle superiori (su wikipedia); il trenino "Termini-Centocelle", grazie ai lavori di ammodernamento, viaggerà su un futuristico binario unico per 1,5km; ma soprattutto, pare che stavolta il copyright per Topolino scada sul serio!

(il dato) non passa allo straniero!

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Durata 1h 29m 40s
Durata 34m 38s
Durata 22m 51s
Durata 24m 27s

Iniziamo commentando il no del Garante della Privacy a Google Analytics. Una decisione che ci si aspettava, con una sua valenza anche simbolica, ma che non è detto che cambi davvero qualcosa per il futuro. Infatti il no riguarda solo una versione di Google Analytics che non è l'ultima, solo se si continuerà a mantenere i dati negli USA, e solo se gli USA non cercheranno di rimettere in piedi un nuovo Privacy Shield.

Parliamo poi di Cloudflare, commentando uno splendido articolo del sole 24 ore: l'AGCOM esaudisce le richieste delle lobby discografiche e ordina a Cloudflare di censurare dal suo servizio di DNS i siti che il governo italiano indica. Finora non era mai successo.

Chiudiamo con un po' di notiziole su app e browser.

La privacy è solo un problema tecnico?

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Durata 2h 14m 8s
Durata 45m 43s

Nella puntata di oggi partiamo da una raccolta di notiziole che ci mostrano come il mondo della sorveglianza online a fini pubblicitari abbia urgente bisogno di reinventarsi. Ecco così che Google inventa prima FLoC (progetto nato morto) e poi la Topics API; si tratta di sistemi che permettono il proseguimento della pubblicità mirata, togliendo però alle grandi società (tranne Google!) il ruolo di sorveglianza che invece hanno nel mondo dominato dai cookie di terze parti. Un ruolo che sta iniziando a diventare scomodo. Dietro FLoC e Topics, aldilà di problemi tecnici che oggi non analizziamo in dettaglio, si cela un ritornello: la privacy è solo un problema tecnico. Anzi in effetti se ne cela anche un altro: la privacy è solo la difesa dello spazio individuale, e i problemi sociali che la pubblicità mirata amplifica non sono affar nostro. Facciamo una rassegna degli articoli accademici del settore e riscontriamo come questa sia stata proprio la lettura offerta da chi ha fatto ricerca e proposto soluzioni sulla privacy.

Chiudiamo come avevamo iniziato: notiziole varie a tema tracciamento online.

Eventi fantastici e come catalogarli

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Nella puntata di oggi parliamo di quelli che facebook ci ha insegnato a chiamare "eventi", e ci guardiamo intorno analizzando i diversi modelli che troviamo in uso: se Facebook propone uno strumento che si suppone universale, i siti tematici continuano ad essere in vita; Google per ora non sembra particolarmente attivo su questo settore, pur lasciando già intendere quale sarebbe il suo approccio a riguardo. Diamo anche un'occhiata ad alcuni degli approcci tentati nel mondo anticapitalista.

Riportiamo poi la notizia che ha fatto inorridire importanti testate: l'intermediazione nel mercato - tipica in regime di libero mercato ogni volta che c'è un ampio margine tra domanda ed offerta - può essere operata in maniera automatizzata anche nel mercato al dettaglio! Si stanno quindi diffondendo bot che effettuano acquisti in maniera automatizzata, riuscendo a cogliere al volo buone offerte e prodotti molto ambiti. Per qualche motivo, la cosa desta particolare ribrezzo, tanto che gli Stati Uniti stanno valutando di fare una legge contro questa pratica.

Passiamo poi ad un breve commento su quello che succede in Kazakistan e il nesso tra le rivolte, il prezzo dell'energia e... i Bitcoin.

Specchio delle mie brame, qual è il cloud più bello del reame?

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"Specchio delle mie brame, qual'è il cloud più bello del reame? ... quello che ti viene consigliato, o mio utente! Ma solo se la tua faccia sarà riconosciuta!"
 
Iniziamo parlando di antitrust. Una breve raccolta di casi vecchi e nuovi in cui Microsoft e Google si sono scontrati con le antitrust Statunitensi ed Europee. Le cosiddette "pratiche anticompetitive" tuttavia, si dimostrano una strategia efficace, e l'intero ecosistema informatico non fa che tendere sempre più all'accentramento.
Un altro aspetto interessante della vicenda è che l'iniziativa è partita da aziende legate a vario titolo all'open source, un mondo che negli ultimi mesi sembra essersi rivitalizzato, almeno nella sua variante istituzionale.
 
Ci spostiamo poi a parlare di riconoscimento facciale e di una delle sue applicazioni più gettonate, la sorveglianza; non l'unica però, visto che la Qualcomm sta sviluppando un processore il cui unico scopo è permettervi di sbloccare il telefono in maniera ancora più semplice. Discutiamo dei motivi per cui questo è un obiettivo tanto importante da meritare innovazioni hardware ad-hoc.
 
Concludiamo con la rivincita di un povero utente bannato dai social network a causa delle sue idee.

Estrattivismo dei dati

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Seconda puntata del ciclo "Estrattivismo dei dati", parliamo della pantomima dei termini di servizio, del ciclo dell'esproprio, dell'estrazione dei dati come forma di monetizzazione del comportamento umano. Proviamo a comprendere il nuovo potere nelle mani di chi accumula dati, denominato da Shoshana Zuboff "potere strumentalizzante", distinguendolo dal "totalitarismo". Parliamo di Skinner e del comportamentismo radicale, ossia l'estensione al mondo intero degli esperimenti sulla manipolazione del comportamento degli animali, e di come questo sia oggi realizzato per mezzo di un apparato digitale - continuo, autonomo, onnipresente, senziente, computazionale, attivante, connesso – asservito agli interessi del capitalsimo della sorveglianza.

L'intelligenza (artificiale) e i trasporti romani

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Durata 54m 17s

Con Carlo di odissea quotidiana trattiamo due argomenti legati alla mobilità a Roma:

  • Google corteggia Gualtieri per farsi affidare la gestione "intelligente" dei semafori romani. Basandosi sui risultati della sperimentazione fatta in Israele, la promessa è una riduzione del 10-20% delle emissioni e una conseguente (ma non chiara) riduzione del traffico. Non sono chiari i termini della proposta, che sicuramente però è orientata all'efficientamento del trasporto privato più che ad un miglioramento del trasporto pubblico. Vediamo insieme quali sono le motivazioni di Google in questo accordo.
  • La sicurezza  ferroviaria e i suoi impatti... sulla sicurezza! Da quando l'ANSF (poi Ansfisa) ha assunto la supervisione delle ferrovie regionali, le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo sono state costrette a ridurre il servizio; di conseguenza il traffico privato è aumentato notevolmente (+25% nel municipio X). E il traffico privato ha un tasso di incidentalità e mortalità nettamente superiore a quello ferroviario.

 

Scacco al Re... delle ricerche!

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Durata 2h 21m 26s
Durata 30m 6s
Durata 16m 31s
Durata 1h 1m 40s

Sono state 2 settimane pienissime, abbiamo dovuto scegliere tra molte notizie interessanti, questo è quello che abbiamo selezionato per voi:

  • Grande figuraccia del greenpass: lo spettro di un Adolf Hitler vaccinatissimo si aggira per l'Europa. Sfruttando delle chiavi crittografiche provenienti da Francia e Polonia sono stati creati dei Green Pass "dimostrativi". Certo, i green pass sono stati revocati abbastanza in fretta, ma quello che la vicenda ci dimostra è che l'adozione di un sistema totalmente digitale non implica necessariamente maggiore sicurezza
  • Il 14 novembre AvANa organizza un torneo di scacchi al CSOA Forte Prenestino; sfrutteremo i migliori algoritmi per far giocare ciascun partecipante con persone del suo livello. Per capirci, sono gli stessi algoritmi con cui Tinder cerca di accoppiare (!) le persone...
  • L'antitrust di Texas e altri 16 stati USA (tutti a guida repubblicana) accusa Google di abuso di posizione dominante (e un po' di altra roba). Le accuse non paiono affatto infondate, anzi gli elementi emersi sono più di quelli che avremmo potuto immaginare. La spiegazione è un po' noiosa, perché noioso è il meccanismo di vendita della pubblicità. Per tagliare corto: Google faceva insider trading all'interno del suo meccanismo; inoltre favoriva Facebook nell'assegnazione degli annunci in cambio del supporto al suo schema "Open Bidding".
    Anche Google Chrome non ne esce bene.
  • Motori di ricerca e filter bubble: commentiamo un articolo di valigiablu che mostra come dal punto di vista tecnico la filter bubble sia meno potente di quanto viene narrato, e di come invece una parte del meccanismo di filtraggio dipende dalle modalità con cui gli utenti interagiscono coi motori di ricerca.

Sono per la privacy ma...

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Durata 2h 20m 3s
Durata 43m 23s
Durata 40m 53s
Durata 43m 49s
Oggi parliamo di due argomenti principali. In apertura cerchiamo di chiarire la storia del ban USA su alcune ditte cinesi, in particolare Huawei, e come questo abbia portato alla situazione attuale con gli smartphone Huawei che non possono avere installate di default le Gapps (per cui si stanno muovendo verso un nuovo sistema operativo, HarmonyOS) e con lo stratagemma di vendere la sottomarca Honor per aggirare le proibizioni del governo americano.
 
Successivamente parliamo del regolamento chatcontrol, cioè della deroga al regolamento Eprivacy che è stata votata dal parlamento europeo per permettere alle società che effettuano controlli automatici su email e programmi di messagistica di poter continuare a farlo allo scopo di combattere la pedopornografia. 
Questo, e soprattutto un futuro regolamento europeo sull'argomento, ancora allo stadio di proposta, rischiano di ridurre notevolmente la privacy nelle comunicazioni, rischiando peraltro di colpire anche le possibili vittime. 
 
In chiusura le notiziole, oggi più focalizzate su sorveglianza & sue applicazioni