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italia

Briançon: liberi Eleonora, Theo e Bastien

Data di trasmissione
Durata 11m 28s

Liberati Eleonora, Theo e Bastien arrestati a Briancon dutante una manifestazione antifascista e antirazzista. Dall’ 8 al 10 giugno: tre giorni di lotta contro le frontiere http://www.passamontagna.info 

 

CAMPEGGIO ITINERANTE PASSAMONTAGNA
Dall' 8 al 10 giugno: tre giorni di lotta contro le frontiere
www.passamontagna.info

PROGRAMMA
VENERDì 8 GIUGNO: 
ore 15 MELEZET allestimento accampamento e pulizia dei sentieri
ore 18 MELEZET dibattito " le frontiere all'interno e all'esterno della fortezza Europa, dall'inferno libico alle frontiere metropolitane"
a seguire cena e spettacolo teatrale: Guerra alle frontiere, una battaglia coloniale. A cura del collettivo Confrontière
SABATO 9 GIUGNO:
ore 10 CAMMINATA da MELEZET a PLAMPINET
ore 17 PLAMPINET dibattito " accoglienza e sfruttamento. un viaggio dagli hub ai ghetti, passando per cas, sprar e cpr"
a seguire cena e musica dal vivo con: I dieci piccoli indiani
DOMENICA 10 GIUGNO:
ore 10 CAMMINATA da PLAMPINET a BRIANCON
ore 16.30 BRIANCON dibattito " sulla fascistizzazione della società e confronto tra le esperienze di lotta contro le frontiere"
A seguire ritorno a MELEZET in macchina
ULTERIORI INFO
- La 3 giorni è totalmente autogestita: non ci sono organizzator* o fruitor*, ma solo partecipanti! 
- Le colazioni, i pranzi al sacco e le cene verranno distribuite a offerta libera.
- è necessario fornirsi da abbigliamento da montagna, tenda, sacco a pelo e stoviglie. 
- ci sarà un mezzo adibito a trasportare i bagagli alla tappa successiva
INFO in ITALIANO: +393491055376
INFO in FRANCESE: +33758196838
Tre giorni in cammino verso un mondo senza frontiere ne fascismi. Tre giorni da passare insieme, condividendo idee ed esperienze tra persone libere dal giogo delle identità imposte. Tre giorni di lotta contro le frontiere, progettate dai governanti ed imposte da donne e uomini in divisa, che continuano a reprimere ed uccidere.

Francia: rilasciati 3 compagni fermati al confine italo-francese ma altri 3 restano in carcere

Data di trasmissione

Giornata di solidarietà, lotta antifascista e antirazzista domenica 22 aprile al confine italo-francese in alta Val Susa. Il corteo, partito dalla vicina Claviere, ultimo comune in territorio italiano, ha raggiunto il Monginevro. La marcia era stata organizzata per protesta contro la presenza dei militanti di estrema destra del movimento ‘Generation Identitaire’ a Nevache, vicino al Colle della Scala. Dopo aver superato il cordone di gendarmi francesi a Monginevro, i manifestanti, ai quali si sono aggiunti alcuni migranti, hanno proseguito fino a Briancon. 

Sei compagni fermati: tre compagni italiani sono stati rilasciati, mentre proprio oggi sono stati convalidati l'arresto per Theo e Bastien nel carcere di Gap e Eleonora è stata invece trasferita al carcere di Marsiglia. L'accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in banda organizzata.

Con noi al telefono due compagni, di cui uno (seconda corrispondenza) arrestato nella giornata di domenica.

Libia: un commento di Angelo Del Boca sull'attuale situazione

Data di trasmissione
Durata 12m 58s

Ennesimo capitolo della guerra in Libia.

Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato la missione che prevede il supporto dell'Italia alla guardia costiera libica nel pattugliamento delle coste del paese per fermare gli scafisti. Intano Macron ha promosso un incontro di "pacificazione" tra Serraj e Hafar, che però - come dichiara Del Boca - non cambia nulla dal punto di vista del conflitto di potere in Libia. A tale incontro l'Italia non è stata ovviamente invitata.

Ma a tutto ciò si unisce (anche) il caso di Fincantieri, dove Macron ha impedito che Fincantieri mettesse le mani su un settore strategico così importante.

Abbiamo chiesto un commento ad Angelo Del Boca, storico del colonialismo italiano. Qui una sua recente intervista rilasciata a "il manifesto".

 

Nella foto: un bel libro di Del Boca (consiglio per le letture estive).

#Nonunadimeno: Manifestazioni in Italia

Data di trasmissione
Durata 10m 52s
Durata 5m
Durata 4m 52s
Durata 4m 16s
Durata 15m 37s
Durata 3m 2s
Durata 2m 42s
Durata 3m 5s
Durata 7m 1s
Durata 17m 1s

Corrispondenze dalle manifestazioni "Nonunadimeno" in tutta Italia

Torino 17,15

Cagliari 17,30

Roma Multiservizi 18,00

Lavoratrici Spettacolo Roma 18,10

Genova 18,30

NonunadiMeno Roma Lavoratrici Precarie Nidi e Scuola 18,45

Cosenza 19,00

Lucca 19,10

Centro Donna Lisa Roma 19,30

Firenze 19,45

Conclusioni Roma 20,10

A quarant'anni dal 1977

Data di trasmissione
Durata 20m 30s
Durata 12m 9s
Durata 7m 59s
Durata 2m 57s
Durata 10m 22s
Durata 1h 27m 27s

1977: non solo la data del nostro compleanno (24 maggio) ma anche di un anno, da molti definito annus horribilis; ma cosa fu il Settantasette?

 

Partendo dalla considerazione che la storia non è fatta di eventi e/o date isolate, ma è un accumulo di processi intervallati da discontinuità e continuità, cerchiamo − con chi ha vissuto quegli anni e chi no − di analizzare, senza retorica, quel periodo.

 

Dopo un'introduzione di due compagni della redazione di Radio Onda Rossa, interventi dal filo-diretto con ascoltatori/ascoltatrici.

 

Per discuterne insieme vi invitiamo venerdì 17 febbraio, ore 17, alla Facoltà di Lettere (Sapienza).

 

Nell'ultimo audio potete ascoltare l'intera trasmissione (durata: 1h 27').

Nota ad un editoriale del Corriere della Sera

Data di trasmissione
Durata 2m 58s

Paolo Franchi, noto giornalista e opinionista, scrive oggi - 01.02.2016 - sul Corriere della Sera le seguenti parole in un editoriale intitolato "Dalla democrazia parlamentare a quella plebiscitaria":

 

La "gente nova" ha bisogno di un capo indiscutibile, simile a lei ma migliore di lei, cui la leghino vincoli scritti e non scritti di fedeltà assoluta [...]

Serve un cambiamento di sistema, il passaggio, cioè, da quel poco o nulla che resta della nostra democrazia parlamentare a qualcosa che ha molto da spartire, se non ci spaventiamo delle parole, con una democrazia plebiscitaria, seppure all'italiana. Può darsi che sia questo l'unico esito possibile, e magari anche l'unico esito realisticamente auspicabile, per una crisi democratica che travaglia tutto l'Occidente, spesso in forme più acute di quelle italiane

 

Intanto andrebbe chiesto a Franchi cosa intende per "democrazia plebiscitaria"; sembra una definizione per mascherare un regime dittatoriale, d'altronde lo stesso Mussolini si vantava di sottoporre il popolo italico a dei plebisciti.

È sintomatico che il principale quotidiano borghese e liberale si prodighi nel divulgare esiti "realisticamente auspicabili" di un "cambiamento di sistema" che si traduce in un passaggio de facto al governo di un "uomo forte", messianicamente invocato.

Siamo di fronte ad un rigurgito neoautoritario in salsa gollista?

 

Nel caso dell'avvento di una "democrazia plebiscitaria" dell'"uomo forte", come quella invocata da Franchi, sapremo da che parte stare. Contro ogni dittatura, per la libertà!

 

[contenuto estratto dalla rassegna stampa]