Sciopero a catena ieri negli stabilimenti fiat da Melfi a Pomigliano d'arco per rispondere alla repressione aziendale, respingere i licenziamenti di Melfi e Torino, chiedere il ritiro dei licenziamenti e le ripresa delle trattative sul salario. Il messaggio è chiaro : la fiat deve guardarsi dall'applicare contratti schiavistici e dall' utilizzare i licenziamenti come ricatto.
Ascolta la corrispondenza con Mimmo dei COBAS di Pomigliano d'Arco, presente alla mobilitazione di Melfi.
I ricercatori e le ricercatrici dell’ISPRA, precari/-e e non, tornano in presidio al Ministero dell’Ambiente, con una processione per consegnare le 4mila 500 firme raccolte su una petizione che invita la ministra Stefania Prestigiacomo ad occuparsi della difficile situazione dell’Istituto, oltre che per chiedere garanzie sull’applicazione del protocollo d’intesa siglato il 20 gennaio (garanzie ancora non rispettate a distanza di sei mesi), al termine di 59 giorni di occupazione sul tetto della sede di via Casalotti.
Nelle corrispondenze con ROR una lavoratrice e un lavoratore fanno un resoconto della vicenda in generale e della giornata di oggi in particolare.
II appuntamento con il corrispondente dalla Cina. Oggi un approfondimento sulla figura dei nuovi operai cinesi all'indomani di un'ondata di scioperi che hanno fermato alcune importanti fabbriche automobilistiche. Altre info su http://chinastudygroup.net/ .
Sciopero oggi di 24 ore per tutti i giornalisti della testata pubblica Rainews. Numerosi dipendenti si sono ritrovati in mattinata sotto la sede Rai di viale Mazzini per protestare contro il continuo taglio di risorse e di visibilità portato avanti da mesi dai vertici dell'azienda, in contemporanea agli attacchi quotidiani che la testata riceve da maggioranza e governo.
Sabato 22 maggio ore 19.00 al CSOA Forte Prenestino. Ogni giorno siamo tartassati di notizie, flash, agenzie, immagini che cercano di descrivere una quadro di quello che sta avvenendo. Narrazioni veloci, condite da indici e fredde statistiche; appelli all’ottimismo stemperati da comunicati che richiamano al pragmatismo. In questo flusso enorme di immagini e parole ci siamo noi con la nostra vita, i nostri conflitti quotidiani, i nostri sogni e nostri sguardi. "Raccontare la crisi inizia da uno sguardo" abbiamo chiamato il contest del Festival per interrogarci su come possiamo iniziare a sperimentare una narrazione collettiva che sappia documentare le trasformazioni sociali, politiche e culturali che stiamo vivendo.
Per questo abbiamo invitato nell'ambito del Festival OcchiRossi, giornalist*, fotograf*, lavorator*, freelance dell’informazione, precar* della comunicazione a confrontarsi in una tavola rotonda con attivist*, liber* pensator*, singole individualità, precarizzat*, cassaintegrat*, senza casa.
Appuntamento sabato 22 maggio ore 19.00- OcchiRossi Festival Indipendente di Fotografia - CSOA Forte Prenestino - Via Federico Delpino.
Il sindacalismo di base - Cobas,Rdb,Sdl,Flmu/Cub - si mobilita contro il " collegato al lavoro" - le nuove norme con cui il governo intende avere mano libera di licenziare attraverso l'arbitrato e la complicità del sindacato concertativo - con una iniziativa al Ministero del Lavoro Venerdì 14 maggio da ore 16/ via Veneto, a cui chiama a partecipare le forze sociali e politiche, in particolare le molteplici realtà del precariato.