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occupazione

Atlantide a Bologna sotto sgombero

Data di trasmissione
Durata 10m 51s
 
 
Atlantide, il cassero di P.S.Stefano, è da numerosissimi anni un luogo di riferimento per le donne e le lesbiche in città, un luogo nel quale collettivi, associazioni e singole, native e non, hanno trovato la possibilità di esprimersi ed organizzarsi al fine di promuovere insieme alle altre, libertà e autonomia per tutte.
Vogliamo quindi che sia nota la nostra determinazione (che già altre volte in passato abbiamo dovuto tirar fuori’ per difendere i luoghi delle donne da chi voleva privarcene) a voler  conservare la nostra sede che consideriamo un bene comune di tutte.
L’esperienza condivisa ad Atlantide ci ha insegnato quanto pericolosi possano essere i luoghi a cui ci credono naturalmente destinate, come le case, all’interno delle quali ogni anno maturano più omicidi di quanti ne produca la criminalità organizzata, e di quanto sia importante avere spazi di scambio ed organizzazione per sottrarsi a questa stessa violenza, non di rado avvallata anche da scelte istituzionali scellerate.
Per questi motivi difenderemo Atlantide come spazio delle donne e delle lesbiche e dei gruppi che l’hanno vissuto ponendo come base imprescindibile l’antisessismo.
Clitoristrix femministe e lesbiche Ufficialmente Donne di mondo

Vi chiediamo di difendere Atlantide insieme a noi
-partecipando al presidio cittadino che si terrà Venerdi 8 aprile alle h. 18 in piazza Nettuno.
-Inviando mail di sostegno ad Atlantide (potete anche utilizzare questo testo togliendo l’intestazione e cambiando la firma) da inviare al quartiere chiara.perale@comune.bologna.it
E alla Cancellieri commissariostraordinario@comune.bologna.it
 
per il comunicato e info su Atlantide:

 

Da Torino: ogni sfratto sarà un'occupazione!

Data di trasmissione
Durata 7m 29s

Pronta la risposta allo sfratto eseguito nella mattinata di ieri nel quartiere San Paolo di Torino: una nuova occupazione che, oltre a fornire una soluzione immediata alla situazione di Peppe, l'uomo sfrattato, costituisce l'occasione di un rilancio della questione casa in una città maglia nera degli sfratti.

Torino.Occupata sede Uilm.

Data di trasmissione

Occupazione della sede della UILM a Torino da parte di lavoratori, precari, studenti antigelmini.

Una cinquantina tra studenti, lavoratori, precari e operai fiat ha occupato il 26 pomeriggio la principale sede torinese della Uil a Torino, in via Bologna 11. I soggetti colpiti dalla crisi prendono parola, in prossimità dello sciopero generale dei metalmeccanici di venerdì 28 gennaio.

 

 

L'Aquila: nuova occupazione

Data di trasmissione
Durata 4m 34s

Effettuata oggi una nuova occupazione all'Aquila proprio vicino alla zona rossa. Un grosso edificio per una città che continua a voler vivere.

Questo il comunicato.

 

UN NUOVO SPAZIO RESTITUITO ALLA CITTA'! RIPRENDIMOCI IL FUTURO SE NON ORA QUANDO

Oggi 22 Gennaio 2011 Abbiamo deciso di aprire lo stabile in viale duca degli Abruzzi 4. Un edificio in buone condizioni ma inspiegabilmente in disuso dal 6 Aprile 2009.
In questo momento lo stiamo occupando per renderlo da subito uno spazio a disposizione del territorio. Qui vogliamo realizzare nell'immediato servizi e attività. Qui vogliamo costruire uno spazio che da subito svolga la funzione di laboratorio sociale, culturale, artistico e politico. Qualcosa di cui la città ha disperatamente bisogno per ripartire davvero in comune.

Abbiamo deciso di farlo autonomamente perché non possiamo continuare ad aspettare che il tessuto sociale di questa città seguiti inesorabilmente a lacerarsi a causa dell'immobilismo delle amministrazioni e all'affarismo di questa politica.

Dopo aver ricevuto dalle istituzioni solo vane promesse non ci fidiamo più. Questa volta ci siamo fidati del nostro istinto seguendo l'esigenza che ormai abbiamo fortissima di esserci, fare, desiderare, incontrarci, conoscerci, vivere.
Non possiamo più permetterci di trattenere le energie fresche e nuove che abbiamo a disposizione. Non possiamo più aspettare!
Era il momento di farlo. E l'abbiamo fatto. perché non vogliamo andarcene da questa città.

Cosa vogliamo fare
Stiamo aprendo da subito un'aula studio, una biblioteca, una sala multimediale, una mensa, una sala cinema, la sede sede una web radio, una palestra popolare, un urban center per ospitare materiali e dibattiti sulla ricostruzione. Ma è solo l'inizio! Abbiamo bisogno delle idee, dei progetti e dei sogni di tutti, per realizzare progetti concreti che nascano dai reali bisogni della collettività. Dacci una mano ad aprire questo spazio polifunzionale nel centro della città.

Chi siamo
Siamo cittadini senza città e diritti; siamo giovani che vogliono lottare senza arrendersi per ricostruire il proprio futuro; siamo studenti e studentesse che pretendono di tornare a studiare in una città che li accolga meglio di prima e che non si riduca a un centro commerciale. Siamo uomini e donne che trovano la loro forza e la loro unità nel bisogno di avere spazi di socialità, luoghi di confronto e di costruzione di vita reale.