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omofobia

10 gennaio: presidio ambasciata russa delle comunità LGBTQ

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Questa mattina si è svolto un presidio davanti alla Biblioteca Nazionale a Roma in Castro pretorio delle comunità LGBTQ+ per protestare contro la legge firmata da Putin all'inizio di dicembre che prevede multe altissime per la propaganda di 'relazioni sessuali non tradizionali' e cambio di genere, assimilati a pedofilia. Sono vietate diffusione di informazioni a carattere Lgbt su tutti i media, internet, libri, film e pubblicità. Per aver diffuso propaganda LGBT nei media o su Internet, i cittadini potranno pagare fino a 400 mila rubli (circa 6 mila euro) mentre le persone giuridiche come i media fino a cinque milioni. Per gli stranieri è prevista l'espulsione, preceduta da una possibile detenzione di 15 giorni e da una multa di 400.000 rubli. 

Ne abbiamo parlato anche qui ---> https://www.ondarossa.info/newsredazione/2023/12/russia-movimento-lgbti…

 

Sul DDL Zan su omotransfobia

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Durata 35m 16s

Il primo luglio scorso è stato depositato alla commissione giustizia della Camera il ddl contro la omotransfobia. La legge modifica gli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, rispettivamente legge Mancino e Reale, che puniscono i reati e i discorsi d’odio fondati su caratteristiche personali quali la nazionalità, l’origine etnica e la confessione religiosa. La nuova legge punta ad ampliare il concetto di reato d’odio e a individuare come atti discriminatori anche quelli basati “sul genere, orientamento sessuale o identità di genere”. Uno dei punti più contestati della legge è quello relativo al concetto di identità di genere che negli ultimi giorni ha scatenato un dibattito da parte di fondamentalisti cattolici, gruppi di estrema destra, Arcilesbica e Se Non Ora Quando - Libere, che sostengono che la legge cancellerebbe il sesso, invisibilizzando le donne, da loro considerate tali in esclusiva chiave biologica. Ne discutiamo in radio con una compagna.

A questo link è invece possibile scaricare un articolo pubblicato dal Manifesto e intitolato “Lesbiche, identità di genere e ddl Zan” in cui viene espresso “un posizionamento lesbico in dissenso con l’unica voce lesbica per ora emersa nel confronto politico e sociale che precede la discussione parlamentare del Ddl Zan”. Il documento è stato letto integralmente durante il redazionale.

Perugia: a processo per un bacio omosessuale

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Corrispondenza con una compagna di "Non Una Di Meno" (Perugia) per la prima udienza del processo a carico di sei compagne e compagni. Sei attivisti/e di Perugia risultano imputati per "oltraggio e disturbo alla quiete pubblica" per aver manifestare il loro dissenso alla veglia che vedeva in piazza le Sentinelle in piedi.

Non Una Di Meno (Perugia) ha lanciato un'assemblea per domani, martedì 14 Novembre (ore 18) alla Casa dell'Associazionismo in via della Viola (primo piano).

Per info e aggiornamenti vedi qui.

Daspo urbano e repressione delle persone trans, eternormativià e violenza del decoro

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A partire dal caso dei daspo a Naoli contro donne trans e dell'omicidio di Vincenzo, attivista gay campano, una riflessione con una compagna di Napoli e Loredana Rossi dell'associazione trans Napoli su decoro, repressione, eteronormatività, famiglia e controllo.

Sabato 28 - Latina: Festival Free Choice Free Sex Free Music

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Durata 10m 53s
Parliamo con un compagno del collettivo Swamp di Latina della quinta edizione del Festival Free choice, free sex, free music, una serata musicale ogni anno più ricca e un'occasione importante per portare le tematiche dell'antisessismo e dell'opposizione all'omolesbotransfobia e al razzismo.
La serata è benefit per le spese del collettivo e per ROR.
 
Sabato, 28 Maggio, 2016 - 18:00
Pala Roller ASD - via Maira, 04100 Latina

Utopie in movimento. Attivismo lgbti in Africa orientale

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Durata 59m 1s

A partire dall'articolo di Lia Viola "Utopie in movimento. Riflessioni sull’attivismo lgbti in Africa orientale" pubblicato sul n. 33 di Zapruder, parliamo con l'autrice di cosa significa omofobia in Africa orientale, dell'attivismo lgbtiq e dei rapporti con l'occidente.

Sentinelle in piedi: chi sono?

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Durata 12m
Durata 13m 1s

Approfondimento redazionale sul movimento anti-gay “Sentinelle in piedi”, organizzazione fiancheggiata da partiti di estrema destra come Forza Nuova (nel caso di Bologna, ma non solo). 

 

Le “Sentinelle in divisa” hanno un atteggiamento neutro dichiarandosi a-politici e a-confessionali, ma in piazza è emersa la loro realtà: integralismo cattolico e omofobia.

 

Nella prima parte ci colleghiamo con Francesca di Torino che ci spiega com’è andata la contestazione a Torino, nella seconda ragioniamo sulla vera natura di questi movimenti pseudo-religiosi.

 

Inoltre, verso la fine si analizza la recensione uscita su "Il Tempo" del 06.10.2014 del libro di Antonio Pannullo, "Attivisti. Nelle sezioni romane del MSI quando uccidere un fascistanon era reato", t. 2, Settimo Sigillo Edizioni.