La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Dato che - causa impegni - "La messa è finita" di oggi non è andata in onda, riproponiamo la rassegna stampa tematica dedicata al Family Day andata in onda domenica 21 gennaio 2016.
Una rassegna stampa tematica sul family day cercando di riportare almeno un po' di realtà su questa kermesse di integralismo cattolico, supportata da vari gruppi fascisti, leghisti e destri in generale ieri al Circo Massimo. Le sparate sui numeri sono la cartina a tornasole più chiara sul rapporto tra realtà e dibattito: una piazza di non più di 200.000 per la quale di dichiarano due milioni. I manifestanti occupavano due terzi del circo massimo, la gente nel catino non era densa, le vie limitrofe vuote. Di conseguenze tutte le storture della propagandate tra chi è vittima e chi carnetice, sui concetti di natura e naturale (famiglia naturale che significa?), persino sul testo della proposta di legge Crcinnà che di maternità surrogata e adozioni proprio non parla bensì solo della possibilità in una coppia di un/a partner di adottare eventiali figli/e dell'altro/a partner.
Nella foto, uno striscione apparso ieri mattina nella zona di via Cavour. Sul sito delle Cagne sciolte leggiamo a corredo della pubblicazione della foto:
"Stamattina passeggiando per le strade del centro di Roma, oltre a orde di paladini cattolici e nazifascisti della famiglia, guardie ad ogni angolo e preti come se piovesse…abbiamo avuto il piacere di vedere che c’è anche chi resiste alla retorica omofoba e familista e rivendica la libertà di amare, desiderare e scopare con chi vuole!"
Riflessioni a margine del dibattito sul ddl Cirinnà, che giovedì 28 gennaio sarà discusso al Senato della Repubblica.
Dalla retorica cattolica e papista della "famiglia voluta da Dio" al lento riformismo laico del nostro Parlamento, comunque spaccato tra favorevoli e contrari al riconoscimento dei diritti per le coppie omosessuali.
La famiglia è un'istituzione legata alle condizioni storiche dell'essere umano e oggi non possiamo che affermare la pluralità della famiglia che non può assolutamente essere limitata alla biblica coppia Adamo-Eva.
Il ddl Cirinnà ha ricevuto un'ondata di emendamenti (dallo stesso Partito Democratico, cui la Cirinnà è iscritta) pronti ad annacquarne le pur tenui aperture sui diritti civili per il movimento LGBT. Sarà l'ennesimo compromesso democristiano?
Per il momento notiamo come sia meglio una legge monca piuttosto che un irritante vuoto legislativo in materia.
La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Puntata dedicata alle unioni civili e alle discussioni sul ddl Cirinnà, da giovedì 28 gennaio in discussione al Senato della Repubblica.
Nel corso della trasmissione si sono ascoltate tre corrispondenze: la prima riprende - con la gentile concessione di Radio Onda d'Urto - le parole di Barbara Pezzini, docente di diritto costituzionale all'Università di Bergamo.
La seconda e la terza sono corrispondenze realizzate dalla nostra redazione dalle piazze #SvegliaItalia (Roma, Milano) di sabato.
A chiudere la trasmissione, le solite clericalate della settimana: in Cilento si vuole costruire - con soldi pubblici - un'enorme statua di padre Pio, mentre a Savona un prete non ha voluto benedire né soffermarsi sulla salma di una donna marocchina morta nel crollo di una palazzina. La donna aveva peraltro cominciato un cammino di conversione al cristianesimo.
Con Massimo Prearo, sociologo dell'Università di Verona, chiariamo cosa si nasconde dietro la cosiddetta teoria del gender e il perché del Family day di oggi, sabato 20/06, a Roma.
Con Massimo Prearo, borsista Marie Curie, sociologo dei movimenti sociali, attivista della Comitata Giordana Bruna parliamo dei "movimenti" che si oppongono a quella che chiamano "teoria del gender": da Manif pour tous in Francia, alle Sentinelle in piedi, cercando di indagare le motivazioni di chi è attratto da questi discorsi e gli obiettivi politici di chi li costruisce.
Alcuni articoli chedi Massimo Prearo, spunto per la discussione: