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Cosenza

La moderna inquisizione:aborto negato a Cosenza

Data di trasmissione
Durata 21m 13s

A Cosenza si è da poco dimesso l’unico ginecologo non obiettore dell’Annunziata ed è così che l’aborto non è più un diritto in questa città. Ad oggi, abortire in provincia di Cosenza significa andare a Castrovillari, dove è disponibile soltanto l’interruzione volontaria di gravidanza chirurgica con un reparto pieno di manifesti pro vita che colpevolizzavano le donne che abortiscono. Per il resto in nessun altro presidio ospedaliero dell’Asp di Cosenza è possibile interrompere una gravidanza, né chirurgicamente, né farmacologicamente. Nelle cliniche private però, le interruzioni volontarie di gravidanza si facevano e si fanno con zelo, perché garantire un diritto equivaleva a ingenti profitti. L'ondata reazionaria - non nuova nel nostro paese - si colloca all'interno di un contesto di attacco generalizzato ai diritti riproduttivi delle donne in tante e diverse parti del mondo: in India, in America Latina, in Nord America, in Polonia. Parliamo di tutto questo con una compagna del collettivo Fem.In – Cosentine in lotta.

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 44m

La trasmissione odierna si è occupata:

- del programma di vaccinazione contro il Covid e della sanità a Cuba parlando con una compagna partecipe di un progetto sperimentale in corso sull'utilizzo del vacino Soberana Plus;

- delle iniziative dell'Assemblea per la salute delle donne e del Coordinamento Regionale Sanità sul tumore al seno;

- del percorso per la riapertura di Villa Tiburtina;

- di denunciare ulteriori misure repressive che la questura di Cosenza sta attuando nei confronti delle compagne del Collettivo Fem.In Cosentine in lotta e in generale dei militanti e delle militanti antagoniste della Calabria

 

 

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 35m

Verso la mobilitazione del 21/5 contro il Global Health Summit. Appuntamento ore 15 a Via S. Pancrazio incrocio Via del Vascello.

Corrispondenze da:

Aprilia;

Ponte Mammolo/Rebibbia;

Fem.in cosentine in lotta;

CS Marche verso il 21/5 e in vista della manifestazione il 29/5 a Ascoli Piceno alla sede Pfizer.

Esperienze dal pronto soccorso del Policlinico Umberto I

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 38m 27s

Corrispondenze con:

Villa Tiburtina in vista dell'iniziativa alla regione del 12/03

Como situazione sanitaria e assistenza ai disabili

Coordinamento contro l'inceneritore di Albano per il presidio sulla salute del 13/03 ad Albano

Fem.In Cosenza per la protesta sul tetto dell'Usca

Uniti per la sanità pubblica-Coordinamento Velletri sulla situazione degli ospedali ai Castelli romani

Comunità educante di Centocelle sull'assemblea del 20/03 contro le classi pollaio e per investimenti su scuola e sanità pubblica

Coordinamento Cittadino Sanità

Data di trasmissione
Durata 2h 6m 1s

corrispondenza da Cariati (Cosenza)
occupazione dell'ospedale

corrispondenza da Femin Cosenza
lotte per la sanità pubblica

presidio sabato 28 novembre ore 12 ospedale belcolle viterbo
corrispondenza sull'iniziativa

Occupazione del forlanini del 20 novembre

Riapriamo Villa Tiburtina
Lancio campagna raccolta firme
interviste
Iniziative

Corrispondenza da Genova Ospedale Galiera
Condizioni di lavoro
Mobilitazioni

Accreditamento Sanità Privata Lazio
Approfondimento
Aumento soldi pubblici alla sanità privata

Cosenza: Prendocasa occupa l'Hotel Centrale

Data di trasmissione

Il 30 dicembre il comitato Prendocasa di Cosenza ha occupato l'Hotel Centrale, una struttura lasciata all'abbandono da anni. Circa un centinaio di persone si sono riappropriate di uno stabile che ha visto il dispendio, come accade spesso in Calabria, di ingenti risorse pubbliche, letteralmente regalate agli speculatori privati. Ai microfoni di Radio Onda Rossa è intervenuto il comitato Prendocasa per raccontare le ragioni della riappropriazione abitativa e le reazioni della cittadinanza e della politica cittadina e regionale.

Cosenza: blitz dei Carabinieri nella redazione di "Iacchitè" (e qualche nota sulla Calabria)

Data di trasmissione
Durata 20m 38s

Venerdì 30 giugno c'è stata un'operazione sbirresca contro la redazione di “Iacchitè“, noto giornale on line dell’area cosentina. I Carabineri hanno fatto irruzione nella redazione della testata, sequestrando tutti i computer e notificando l’ennesimo procedimento penale nei confronti dei due redattori, Gabriele Carchidi e Michele Santagata. La perquisizione è durata diverse ore. Il blitz è scattato per accertare quel che più volte i due redattori hanno ammesso pubblicamente: sono consumatori di cannabis.

Ne parliamo con Claudio Dionesalvi, scrittore cosentino e curatore del blog Inviato da nessuno.

La corrispondenza è anche un'occasione per parlare della Calabria, dallo stato del giornalismo locale dopo la chiusura del più importante quotidiano regionale ("L'ora della Calabria") alla situazione dei migranti, passando in rassegna i frutti insani della ricetta del ministro Minniti (anch'egli calabrese!).

Cosenza: Minniti all'università, cariche della polizia su studenti e attivisti

Data di trasmissione
Durata 9m 17s

Il 19 Giugno all'Unical di Cosenza viene organizzato un convegno sull'Intelligence con la partecipazione del Ministro Minniti. Fuori dall'università si sono mobilitati studenti, attivisti, cittadini cosentini per contestare il Decreto Minniti-Orlando sulla sicurezza e per consegnare al ministro un foglio di via.
Abbiamo contattato uno studente universitario di Cosenza per commentare insieme quello che è successo e come contrastare le derive autoritarie della polizia in questo paese.