Comincianmo la trasmissione parlando del progetto di discarica vicino Rieti e dell'incidente alla turbo-gas di Aprilia,riprendiamo con una corrispondenzza per parlare del'assemblea pubblica di Velletri del 20 febbraio contr il progetto di bio-metano della volsca ambiete chiudiamo con degli aggiornamenti sul progetto di "Eco distretto" a Rocca Cencia.
Trasmissione molto lunga in onore del santo patrono della città di Roma. Apriamo con i Castelli Romani: iniziativa ad Albano contro la discarica ed una corrispondenza sugli impianti a biogas (biometano) progettati nelle zone di Ardea e Velletri. Andiamo ad affrontare poi, come di consueto in questa stagione dello stato delle acque in giro per le spiagge italiane e non c'è da dubitare visto l'andazzo che faremo tutti e tutte il pieno di colibatteri fecali....
Ospitiamo poi una corrispondenza per fare il punto della situazione della discarica di inerti progettata nella zona di Fonte Nocera (provincia di Rieti), alla quale si è aggiunto un simpatico (??) impianto di compostaggio del comune sul terreno privato della stessa ditta proprietaria della discarica. Leggiamo poi una notizia sull'incendio della discarica della ex resit nella zona di Giugliano. Chiudiamo leggendo il comunicato del movimento NoTav sul loro bel corteo di Domenica 28 Giugno mattina.
La puntata di oggi si occupa di un nuovo progetto di discarica di inerti a 50km a nord di Roma, nel comune di Poggio Nativo, approvata lo scorso febbraio dal comune, grazie al meccanismo del silenzio-assenso della regione Lazio. Ne parliamo con un compagno del comitato locale che si oppone al progetto. Continuiamo a descrivere la situazione della gestione rifiuti commentando le dichiarazioni di istituzioni e manager locali, tra minacce di nuovi ecodistretti che si avvicinano, primo fra tutti quello di Rocca Cencia, alle porte di Roma. Per chiudere sull'argomento rifiuti parliamo del rinvio della Conferenza dei Servizi sulla discarica di Roncigliano. Concludiamo con un accenno alla questione dell'elettrosmog che il governo Renzi vuole permettere in misura sempre maggiore, rimandando un'analisi più approfondita della strategia nazionale per la banda larga e la crescita digitale alle prossime puntate.