La puntata del 13 05 2021
Il primo audio sui prigionierx politicx i n Cile
Il secondo la corrispindenza in diretta da Bogotà
Il terzo l due ore complete di trasmissione
Il primo audio sui prigionierx politicx i n Cile
Il secondo la corrispindenza in diretta da Bogotà
Il terzo l due ore complete di trasmissione
Il primo è il file con l'audio del Lonko Facundo Jones Huala e il suo appello dal carcere di Temuco, dopo il terzo rifiuto alla richiesta di misure alternative al carcere in cui il Lonko sta scontando una condanna di nove anni.
Il secondo audio è tutta la trasmissione nella quale abbiamo parlato dell' informe N7 della Coordinadora 18 octubre, e uno sguardo generale a ciò che sta succedendo in Colombia.
Il primo audio con il Bollettino n6, l'informativo settimanale della Coordinadora 18 de octubre sui fatti riguardanti i processi dex prigionierx politici della rivolta, anarchici e mapuche.
Nel secondo abbiamo parlato della situazione nel Gulumapu ( territrio mapuche occupato dallo stato cileno), con le continue irruzioni di polizia e militari nelle comunità in recupero territoriale, il ferimento e conseguente perdita di un occhio di un giovane mapuche, e le ormai chiare pratiche razziste che si usano nei tribunali negando le misure alternative solo ai detenuti mapuche.
l'ultimo audio è la trasmissione completa.
In questa puntata abbiamo ascoltato gli Audio della Portavoce di Facundo Jones Huala sul nuovo rifiuto alle misure cautelari di cui aveva fatto ennesma richiesta, econ la presenza in aula di esponenti di spicco della politica Cilena, cosa che ha evidenziato il processo politico più che giudiziario di cui è vittima e il razzismo che permea e guida la giustizia argentina e cilena verso i Mapuche.
il secondo audio è il consueto bollettino settimanale n5 della Coordinadora 18 de octubre sulle condizioni dei PP della Rivolta Anarchici e Mapuche.
Nel primo audio il consueto informe settimanale della Coordinadora 18 de Octubre sui fatti che settimanalmente riguardano i prigionieri e le prigioniere politiche, mapuche e della rivolta.
Il secondo è l'audio la lunga e profonda intervista che abbiamo fatto al telefono con Claudio Bravo, prigioniero politico della rivolta a San Antonio che da martedì scorso, dopo la sentenza del suo processo, è di nuovo a casa ai domiciliari dopo un anno di carcere preventivo e l'emergenza sanitaria vissuta in reclusione.
Nella trasmissione di oggi ci siamo concentrati sull'informazione che ci manda la Coordinadora 18 de Octubre, prima con l'audio informativo settimanale sulla situazione generale dei prigionieri e delle prigioniere, poi con una intervista telefonica ad un compagno che ci ha approfondito la condizione dei 9 prigionieri anarchici in sciopero della fame dal 22 marzo per esigere che si rivedano le modifiche della legge 321 che regola la concessione della libertà condizionata.
La puntata del 25 marzo 2021 in cui abbiamo parlato di :
Lof Rofue (primo audio) con il Lonko Fidel Tanamil Nahuel che ci racconta la storia e la situazione di questo Lof nel territorio mapuche Cileno; il Lof la scorsa settimana è stato travolto da una enorme operazione di polizia che oltre a devastare la vita e la quotidianità della comunità ha tratto in arresto Luis Tranamil Nahuel.
Prigionieri Politici della Rivolta, con un aggiornamento audio (secondo audio) che faremo settimanalmente, traducendo quello che ogni lunedì fa uscire la Coordinadora 18 de Octubre. E ancora la sospensione dello sciopero della fame di Claudio Bravo e il caso di Tania Sampson, compagna femminista arrestata il 9 marzo 2020 dopo le manifestazioni dell'8 e che si trova oggi in arresto domiciliare notturno dalle 22 pm alle 6 am e sotto continue provocazioni poliziesche in attesa del processo il prossimo 30 marzo.
Siamo poi tornati a parlare di territorio Mapuche questa volta dalla parte argentina nella zona di Chubut, ultiamente devastata da enormi incendi che stanno bruciando grande parte del bosco nativo. Marilin Cañio, Werken del Lof Cañio ci racconta (terzo audio) la situazione attuale e gli interessi che girano intorno ad incendi di dichiarata origine dolosa.
L'ultimo audio è la registrazione di tutta la trasmissione.
Qui la scaletta!!
Los Cheremeques➡️Baila"
Pastor López➡️"Tabaco y ron"
Zurita➡️"El gigante del style"
La Terrorista del Sabor ➡️ Taiger Vampire
Varonil➡️"Sonidero Nacional"
La Floripondio➡️"Vacaciones para siempre"
Chico Trujillo➡️"La medallita"
Cumbia hasta el lunes➡️"Sol y Cumbia"
La puntata del 18 marzo in cui abbiamo parlato di:
L'incursione violenta nel Lof Rofue che è terminata con l'arresto di Luis Trannamil Nahuel e la clandestinità di altri compagni della comunità.
La formalizzazione delle accuse per tre carabineros per l'aggressione a Mario Acuña
I devastanti incendi nella provincia di Chubut, che nascondono la rcerca dell'oro che si trova sotto i boschi nativi.
La playist:
[13:09, 19/3/2021] Mariano Ror: La Delio Valdez➡️"Cumbia sobre el mar"
Orkesta Mendoza➡️"Cumbia volcadora"
Carmelo Torres➡️"Rosa y Mayo"
La Dame Blanche➡️"La revancha"
Lila Downs➡️"Cumbia del mole"
Sonora Marta la Reina➡️"La reina del rosedal"
Celso Piña➡️"Cumbia poder"
Ondatropica➡️"Linda mañana"
Sergent García➡️"Me voy pa' la cumbia"
Los Destellos➡️"Elsa"
Los Mirlos➡️"Muchchita del Oriente"
In questa puntata abbiamo Parlato di:
L'omicidio di Elisabet detta Bau, donna trans del Lof Llazkawe ni recupero territoriale.
La denuncia a tre carabineros per la violentissia agressione a Mario Acuña
In collegamento da San Antonio per focalizzare sulla situazione dei prgionieri di San Antonio che hanno dato segni di contagio e sono risutati positivi al tampone per il Covid 19 come moltissimi detenuti nello stesso carcere.
Due corrispondenze sui prigionieri politici in Cile, la prima da San Antonio con Marcela, cugina di Claudio uno dei quattro prigionieri che già da più di un anno sono in detenzione preventiva.
La seconda con Don Nelson, padre di Nelson Sanhueza, unico prigioniero della rivolta a Curicò, anche lui in detenzione preventiva dal giorni del suo arrresto il 7 novembre del 2019, accusato di aver incendiato una concessionaria di auto e che rischia una pena dai 25 ai 30 anni.