l’80% dei circa 70 mila detenuti ha infatti problemi di
salute, più o meno gravi. Solo il 20% è sano. Addirittura uno su tre è
tossicodipendente. Senza contare che, dei circa 20 mila detenuti che
hanno fatto il test per l’Hiv, il 4% è risultato positivo.
il 38% versa in condizioni mediocri, il 37% in condizioni scadenti,
il 4% ha problemi di salute gravi”.
Il 15% ha problemi di masticazione, il 13% soffre di malattie osteoarticolari, l’11% dimalattie epatiche, il 9% di disturbi gastrointestinali. Circa il 7% è
infine portatore di malattie infettive”
lettere dal carcere sul perché si muore in carcere.
L'individuazione dei soggetti marginali, la creazioni delle classi pericolose, la fisio-patologia, Lombroso, la fine dello "stato di diritto" democrazia come terreno di scontro.
L'opposizione non incalza il governo sul tema carceri, dimostrazione che c'è condivisione nella linea forcaiola.
La nascita della "fisio-patologia" tentativo razzista di attribuire la "pericolosità sociale" ad individui con particolare conformazione fisica, individuati come "malvagi" che non si attengono all'ordine sociale.
Detenuto di 42 anni si impicca nel carcere di Ravenna: è il 54° suicidio
dellanno
Carmelo Di Bartolo, 42 anni si è suicidato stamattina nel carcere di
Ravenna. Il cadavere dell'uomo, che si è impiccato nella sua cella, é stato
scoperto intorno alle 8. Era stato arrestato il 29 settembre per rapina.
Già noto alle forze dell'ordine, aveva anche un passato da collaboratore di
giustizia.
Ad Olbia è stato ritrovato senza vita nella sua cella il gelese Francesco
Maurilio La Cognata, 50 anni, condannato allergastolo. Per il momento non
si conoscono le ragioni del decesso, tuttavia le prime rilevazioni
effettuate sul corpo fanno propendere per un decesso da attribuire a cause
naturali.
Con i due casi odierni, salgono 135 i detenuti morti in carcere da inizio
anno, 54 di loro si sono suicidati. I due terzi dei suicidi avevano meno di
40 anni, nel dettaglio: 14 avevano tra i 20 e i 29 anni, 20 tra i 30 e i 39
anni, 12 tra i 40 e i 49 anni, 6 tra i 50 e i 59 anni e 2 più di 60 anni.
Dal 2000 ad oggi 612 detenuti si sono tolti la vita nelle carceri italiane,
mentre il totale dei morti in detenzione arriva a 1.695.
Sciopero della fame di un detenuto italiano a Santo Domingo, Ambrogio Semeghini, che protesta per l’abbandono in cui i detenuti italiani vengono lasciati dalle autorità italiane nella Repubblica Domenicana. Semeghini aveva interrotto lo sciopero della fame dopo 14 giorni e dopo che dal quinto giorno era stato ricoverato nell’infermeria del carcere per una gravissima forma di disidratazione. Il 22 settembre Annalisa Melandri, giornalista attivista dei Diritti Umani, si recava a fare visita ai detenuti italiani nel carcere di San Cristobal in compagnia del Presidente della Commissione per i Diritti Umani della Repubblica Domenicana, il dott. Manuel Mercedes, al fine di constatare le condizioni dei detenuti italiani e di verificare la situazione carceraria. Il quadro che ne è uscito è del tutto desolante.
In soli 5 giorni nelle carceri italiane si sono uccise 4 persone detenute, 4 ragazzi che avevano tra i 22 e i 27 anni.
Il 22 settembre, nel carcere di Venezia, Naib di 22 anni di nazionalità marocchina
Il 23 settembre, nel carcere di Reggio Calabria Bruno Minniti, di 23 anni detenuto in attesa di giudizio, si è impiccato in cella.sabato 25 settembre. Ajoub Ghaz, ragazzo detenuto tunisino di 26 anni, è stato trovato morto nella sua cella nel carcere Montacuto di Ancona. domenica 26 settembre. Mirco Sacchet, 27 anni, si impicca in una cella d’isolamento del penitenziario Baldenich di Belluno.
Nella prima puntata della nuova stagione 2010/2011, ospite in studio Eleonora, che ci parla della sua ricerca sull'immaginario carcerario negli USA contemporanei e sull'uso delle immagini: dal massacro del carcere di Attica alle torture di Abu Grahib.