Contro il Carcere 6/4
Ancora DUE detenuti morti e due in condizioni gravissime:
Ancora DUE detenuti morti e due in condizioni gravissime:
Dopo 18 mesi di detenzione senza alcuno straccio di prova, è stato assolto Massimo Papini. La sua vicenda esemplifica le storture cui può portare la spirale dei teoremi accusatori, specie per mezzo del famigerato articolo 270bis.
Il primo audio è una corrispondenza con una compagna del comitato Massimo Papini libero; nel secondo, l'avvocato Romeo ci descrive l'accanimento giudiziario nei confronti di Massimo, sottoposto a regime di isolamento e a restrizioni pesantissime, oltre ad essere stato privato per 18 mesi della libertà personale.
Le interviste impossibili.
Interviste, per lettera poiché altrimenti non è possibile, a detenuti che stanno o sono stati in 41bis.
Riflessioni sulla pena dell'ergastolo e in particolare dell'"ergastolo ostativo", quella pena che non consente la possibilità di accedere dopo 26 anni di carcere alla "libertà condizionale".
La morte lenta dell'ergastolo e i guasti che provoca l'assenza di speranza.
Evasione di un detenuto di 40 anni, venerdì 4 marzo dal carcere di Augusta.
Palermo: detenuto minorenne tenta suicidio in carcere.
Nel carcere di Monza. Il ragazzo, in attesa di giudizio, ha
tentato di uccidersi tra le mura della cella dov’era detenuto.
L'OPG di Aversa ha una capienza di 212 posti a fronte di 284 ospiti presenti
nella struttura.
Il disegno di legge sulla tutela delle detenute madri e dei figli minori “rischia di essere
La custodia cautelare è sempre più utilizzata quale forma di pena anticipata. Alla data del 31 gennaio
2011 secondo i dati della Giustizia sono infatti 14.351 i detenuti in attesa del primo giudizio ristretti nelle 208 carceri italiane.
Avellino: 39enne francese si impicca in cella, da inizio anno è il decimo detenuto suicida.
Firenze: detenuto di 25 anni tenta il suicidio.
Genova: detenuto polacco trentenne tenta il suicidio
Firenze: muore detenuto 48enne, era costretto in sedia a rotelle per problemi respiratori.
Rapporto Unicef; 150 milioni di bambini lavorano, un milione sono in carcere
bambini detenuti; legge in discussione discrimina le detenute straniere
Lo straniero è titolare di tutti i diritti fondamentali che la Costituzione riconosce spettanti alla
persona", e quindi "l'intervento pubblico concernente gli stranieri non può limitarsi al
mero controllo dell'ingresso e del soggiorno degli stessi sul territorio nazionale, ma deve necessariamente considerare altri ambiti
Inchieste su morti in carcere: la magistratura archivia, nessun responsabile.
Le carceri nuove e pulite provocano altrettante se non più atti di autolesionismo e suicidi, non è dunque soltanto la condizione disastrata delle celle a contribuire a uccidere, ma la mancanza di speranza! La cultura dellamento è perversa e va contro i detenuti non a loro favore.
La sessualità negata in carcere: lettere di alcune detenute che sognano la loro prima notte di sesso una volte libere.
Salute in carcere: il carcere non solo non permette di curare patologie, ma ne produce, il carcere patogeno, crea o aggrava malattie. Il caso di alcuni detenuti di Rebibbia a Roma gravemente malati, cui non viene permesso di curarsi all'esterno del carcere.
La puntata di Latinoamericana, trasmissione a cura del Comitato Carlos Fonseca, ci propone un'intervista ad un compagno colombiano sulla pesane condizione delle 60 000 detenute e detenuti nelle carceri della Colombia.
Continuano i suicidi in carcere e le morti cosiddette "naturali".fg Tanto "naturali" che un ragazzo di 27 anni è morto di infarto. E' stata aperta un'inchiesta.
Domenica sera su Rai-tre è andata in onda una puntata di Presa diretta di Riccardo Iacona, sul carcere. Critica alla trasmissione.
Il governo ristrutura gli Opg, invece di abolirli.
Morto in carcere per mancanza di cure.
La sessualità negata dalle lettere di tre detenute e un detenuto. Una violenza dello Stato che oltre alla libertà toglie la vita sessuale alle e ai prigionieri per annichilire la loro volontà di vita.
Il carcere come discrimine per definire le persone "perbene" da quelle "permale" una gogna sociale e un palliativo per imbonire le persone che pur di non essere catalogate tra le persone "permale" si assoggettano a livelli di vita subalterna e passiva.