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Carcere

Contro il carcere 22/2

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 I punti salienti della legge n. 9 del 17 febbraio 2012 (di conversione del Dl 211/2011) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20.02.2012,sono: il passaggio ai “domiciliari”, per chi deve scontare una pena (anche residua) fino a 18 mesi; possibilità di custodia cautelare presso la propria abitazione qualora l’arresto non sia stato disposto per furto in abitazione, scippo, rapina o estorsione; utilizzo di camere di sicurezza per i reati più gravi in alternativa al carcere che potrà essere disposto dal pm. Detenuto 21enne si impicca a San Vittore, era in carcere da 4 mesi in attesa di giudizio. Dall’inizio dell’anno 11 suicidi e 24 "morti di carcere" in totale. È prevista la chiusura entro il 1 febbraio 2013 degli Opg. Entro quella data gli internati dovranno essere trasferiti in "Strutture Psichiatriche Residenziali". Ma il problema va affrontato considerando i disordini del comportamento non un problema del quale la medicina si appropria affrontandolo con mezzi farmacologici, ma sia piuttosto il prodotto di fattori legati al disagio sociale, economico e relazionale cercando soluzione all’interno di questi ambiti, non certo da medicalizzare. Altrimenti rispuntano i manicomi.

Lettera dalle Vallette (trasferimento punitivo di una prigioniera)

Data di trasmissione

Ciao kari amici di Onda Rossa,

oggi è domenica! Bè qui non kambia molto… anzi diciamo ke è peggio, non passa la posta… ma facciamo passare… la giornata! Allora vi diko subito ke con mia grande gioia in settimana mi è arrivata la Scarceranda insieme al Quaderno… dove kon ancora mia più grande gioia ho trovato inserito il mio scritto… sono veramente… non lo so… strafelice… finalmente qualcuno mi prende in considerazione, è tanto, dopo due anni di lotta qui dentro (ponteX) dove tutto viene travisato e preso solo come forma di ribellione… giusto perché a loro fa più komodo così… il sistema loro rieducativo è sistema repressivo… ma già lo sapete! Comunque questa esperienza carceraria a me mi sta formando mooolto… A 40 anni sto kapendo che quello ke ho fatto in tutta la mia vita è stato giusto, se non fosse solo perché in parte ho distrutto la mia vita, ma fin da adolescente è stato l’unico modo di vivere ke mi ha permesso di non affondare… ribellarsi sempre… e da qui ho deciso ke continuerò a ribellarmi a questo sistema ke sta formando i giovani di adesso alla violenza e alla resistenza… Vedi Black bloc, se così vogliono chiamarli… mah… non ci sto più a kapire niente! Sconforto totale! Giuro ke dopo aver visto questa battaglia di Roma, kosì come amano definirla, quello ke ho pensato e ke se fossi stata lì in mezzo sarei partita anch’io… ekko.. vedi un po’ cosa mi sta insegnando sto carcere… sta galera!

Comunque amici miei sono Lucia Cecchinelli, potete anche mettere un domani il mio nome, tanto esco allo scoperto e adesso vi dico pure perché… tanto per loro qui valgo di più come matricola AA45-11-00015, non importa ki sono, sono solo un numero kome tanti e adesso vi spiego kome sono finita qui a Torino – Le Vallette da Pontedecimo. Diciamo ke a questi dispensatori di giustizia disturba molto, prima di tutto, le personalità ke in qualche modo riescono ad emergere… questa kosa per loro è molto pericolosa e poco rassicurante… destabilizza il loro sistema… tutto ciò ke non rientra nel loro controllo diventa pericoloso… non perché io sto ripercorrendo il mio percorso a Pontedecimo e li voglio ringraziare ke mi hanno messo qui… riesco ancora di più a vedere le porcate ke fanno! Allora la bella scusa ke hanno trovato per cacciarmi via è stato… sentite bene!...incitamento alla rivolta! E sono stata definita come personalità anticonvenzionale - anticonformista, bè l’ispettore simpaticamente mi ha definito un po’… naif!... mi piace di più…

 

ohhh… ci sono i Red Hot su MTV… un attimo di libertà… cosa mi perdo! A Milano ci sono il 3 novembre e io sono qua… vabbè… pazienza! Ci andrò… ci andrò… uscirò… uscirò!!

 

Allora… incitamento alla rivolta… io sono una persona pacifista… almeno la ero… ma subire ingiustizie non mi piace tanto dopo ciò ke ho passato nella mia adolescenza… in carcere a PonteX diciamo ke sono emersa per certe inziative ke ho portato avanti attivamente… parlo di iniziative che alla signora Direttrice sono piaciute molto, ovviamente perché ha fatto un bel figurone davanti al Sindaco di Genova e altri grandi pezzi importanti del nostro bel sistema giuridiko italiano, cioè la sua bella faccia da… signora!! Io tutto ciò ke ho fatto l’ho fatto solo perché penso ke la creatività sia un ottimo sistema per non appiattirsi, per non morire dentro… non ho capito… cioè ho capito che quello ke ho fatto è stato usato solo per i loro luridi impicci, per dimostrare ke all’interno del carcere c’è spazio alla creatività… bugiardi, bugiardi e sporchi bugiardi! Ho vinto il concorso letterario della Liguria con una poesia ke ho scritto in cella, sola, in un momento di sconforto, le mie poesie le ha lette la professoressa di italiano a cui piacevano molto, lei è sincera e mi ha chiesto se poteva presentare, io ho accettato… perché no? Ma se avessi kapito in tempo che è stata tutta una presa per il culo, portandomi pure a Palazzo Ducale con la scorta, per cosa? E non vi diko le battute della cara Polizia Penitenziaria… si sono dovuti skomodare! E vabbè… e poi c’è stato lo spettacolo di Pasqua… dovevate vedere la soddisfazione della signora… ah! Mi hanno pagato… 70€ per il mio impegno di 4 mesi… vabbè è stato bello per me e per i miei compagni/e… ci siamo fatti un pacco di risate!

Allora in mezzo a tutte ‘ste belle kose io ho avuto a ke fare con i miei problemi non certo facili… 1) salute 2) lavoro. Ho insistito e mi sono battuta molto per il sistema sanitario in carcere… io ho bisogno di cure come tanti detenuti.. ho delle cellule tumorali all’utero ke mi sono state prese in tempo a Genova… ma il motivo è perché di mio pugno ho scritto alla dottoressa dell’IST di Genova personalmente e la di cui sopra dottoressa mi ha risposto tempestivamente! Questa storia è stata mandata sul blog “il mondo dietro le sbarre”. Il motivo è ke mi stavano nascondendo il pap-test, dove era scritto “urgente”, che ho avuto poi in mano da un infermiere diciamo “sottobanco”… sono riuscita a farmi portare all’IST il 10 gennaio 2011, dopo aver litigato varie volte con il Direttore Sanitario e dopo averli minacciati che avrei parlato con il mio avvocato e avrei denunciato tutto quanto. Allora si sono mossi. Poi non parliamo del mal di denti, che ce l’ho da febbraio 2010, mi hanno somministrato morfina a mia insaputa, quando l’ho saputo non l’ho più presa rovinandomi il sonno, non dormivo più e facevo incubi, ho preso il Talofen che mi ha gonfiato, ho problemi al fegato, me lo sono scalato da sola. Non voglio prendere niente qui dentro, non ho intenzione di farmi annientare con in farmaci.

Con tutti questi impicci comunque già sono finita nel mirino… poi ho iniziato a battermi per un posticino di lavoro… dal momento ke sono sola, non ho alcun colloquio, non ho nessuna entrata… ma il modo come chiedo io la kose non va per niente bene… il lavoro in carcere non è diritto… il lavoro in carcere lo ottieni solo facendo salire di grado qualche sbirro o lo ottieni solo se passivamente subisci e dici sempre di sì, se sei disposto a vivere nei loro compromessi, se li fai sentire pieni del loro potere, insomma… non devi essere te stessa… devi essere quello che vogliono loro… alla fine per due mesi mi hanno messo come parrucchiera, prima hanno chiesto a tante altre ma nessuna ci voleva andare, di quelle ke volevano loro, perché giustamente per 50€ al mese, e ti mangiavi tutto il tempo che saresti potuto andare all’aria… io ci sono stata… la mia colpa… ne avevo bisogno… non hai la carta igienica? Bè… ti lavi il sedere con l’acqua gelida a dicembre! Se il bidet è funzionante… nella mia cella era rotto… e vabbè il modo lo trovi… riescono pure gli animali!

Così… tutto questo per dirvi ke io ho fatto il loro gioco… dopo un anno e 7 mesi, la Direttrice mi chiama e si chiede, cioè mi chiede, come mai… ma come mai… questo incitamento alla rivolta… ah… hanno scritto pure ke ho risposto male alla Sorveglianza, avrei detto “che cazzo vuoi?”. Al Consiglio Disciplinare ho fatto una dichiarazione scritta che ho partecipato alla battitura, è vero, se sono stata la promotrice o no questo non li dovrebbe riguardare dal momento ke una “battitura” non va kontro la legalità, ma ke ho risposto kosì non è vero, ma quale senso ha? E poi conosco l’educazione anche se sono nata in strada, non come loro che se urlo perché non ce la faccio più dal mal di denti mi rispondono: “non rompere i coglioni!!”. Così la Direttrice, tenuto konto del mio comportamento passato (positivo), tenuto conto di questo e di quello mi ha sollevato da quel bel posto di lavoro tanto agognato e mi ha schioccato 4 giorni di isolamento… io ho risposto… ke meno male ke hanno tenuto konto di quello e di questo perché altrimenti cosa facevano, mi davano l’art. 41bis? E dopo un po’ di settimane carica di rabbia kome sono, con sto mal di denti ke mi attanaglia, passa l’infermiere, gli diko di darmi un antidolorifico, lui risponde un po’ male, perché tutti i santi giorni prendo antidolorifici e loro non me li vogliono dare perché dicono ke mi rovino lo stomaco, ke karini!! Si preoccupano! E bè… sono soddisfazioni… li mando tutti a fare in culo!! Ohh!! Ke liberazione! E poi mi levo anche la soddisfazione di dirgli ke vadano proprio a scrivere il loro rapporto kosì torno in Direzione e finalmente diko quello ke penso... di loro... di tutto sto marciume! E difatti torno di là, Consiglio Disciplinare n° 2… la Direttrice mi fa un sacco di promesse… mi aiuta per i denti, mi aiuta per la casa popolare… giuro ke ci rimango! Mi fa firmare un foglio dove dichiaro di essere aiutata! E sapete cosa succede? Dopo due giorni alle 6:30 mi svegliano e mi dikono di preparare le mie kose… vengo trasferita… non in un carcere dove almeno c’è possibilità di lavorare… noooo! Peggio di peggio… Torino-Le Vallette… uno dei peggio carceri d’Italia! Ora io kosa devo dire?! Grazie… signora Maria Milano della sua mano benevola!! Grazie!

Ora sono qui… senza alcuna possibilità, lontano dal mio avvocato, qui non c’è la telefonata settimanale, con 1700 detenuti figurati un po’ se chiami l’avvocato… qui quando l’ho chiesto si sono messi a ridere… sono qui… con il mal di denti ancora… mi hanno levato l’ultimo in fondo… mi fa male quello vicino… e non posso ritornare dal dentista… il dottore di qui mi ha detto ke sono stata già fortunata che ci sono stata una volta… ora aspetterò altri 7 mesi… intanto vado avanti con gli antidolorifici e pastiglia per lo stomaco, eh! Altrimenti me lo rovino… sono qui di nuovo con ste cellule pre-tumorali… ho rifatto il pap test qui… positivo… e il dottore mi ha detto ke sarà ora ke mi faccio levare l’utero tanto mika vorrò fare ancora figli… ne ho già tre!! Sì… sì… proprio kosì mi ha detto! E poi l’ispettrice mi ha già parlato… mi ha detto “Cecchinelli cerchiamo di non fare promozioni eh! Sennò la sbatto da un’altra parte!” e vabbè… tanto kosa kambia! Dove vado vado, io a voi vi scrivo ovunque! E poi… sentite qui… mi ha offerto un lavoro… fare la volontaria a seguire le detenute in carrozzina, dovevo ricambiare sezione, per la modica cifra di 20€ mensili!! Ho detto di no! Stavolta per ‘u culo non mi ci prendono… che ci mettano uno sbirro… i servi sono loro, non io! Kosì quando ho detto no mi sono sentita dire ke… “bene!! Kosì già ho capito chi ho davanti!!” parole sue… hanno bisogno pure di fare ricatti morali hai capito? Razza di vipere… ma no… le vipere sono animali stupendi… non voglio offenderli!! E poi mi dice “ke… voglio fare la mantenuta?” Sì… sì… kosì mi ha detto… e quando ho detto ke ho sempre cercato di lavorare mi ha risposto ke l’ho fatto solo per i miei scopi… ah… ekko… mi ha detto per il mio tornaconto!! Vi giuro amici… mi è scappato da ridere!! Sì… sì… ho riso… ma va bene dai… ke dirgli? Sì… sono kosì, avete ragione… sbirri di m…a! Sono anticonformista – anticonvenzionale – naif – mantenuta – guardo solo il mio tornaconto e incito alle rivolte!! Bene! Kon me il carcere ha funzionato!! È uscita la mia vera natura!! Non hanno visto ancora niente!!

Amici… qui è dura eh… ma io sono… contro ogni carcere… giorno dopo giorno… non mollo!! W l’anarchia… e… no… alla violenza di stato… sotto ogni più subdola forma!! Fanno schifo! E ora amici miei… vi saluto… è domenica… vado in doccia… sennò poi kiudono e se ne parla domani… ah… qui a Torino la vostra/nostra Scarceranda non gira… il 10 novembre è il compleanno di un ragazzo ke ho conosciuto dal dentista… l’unica bella fortuna ke ho avuto andando là… mi piacerebbe ke potesse avere anche lui questo bel regalo… ci tengo.. gliela potete spedire? Voglio fargli una bella sorpresa!!

Lui si chiama Michel l’indirizzo è il solito mio!!

Vi mando un disegno ke mi ha mandato lui con la posta interna… è bellissimo… magari lo inserite nella prossima!!

Grazie… amici miei!!

Freedom for all!!

A.C.A.B.

Un bacio… grande grande grande!!

 

LUCI(A)

 

P.S. se mi mandano in un'altra "casa" ve lo faccio sapere!!

P.P.S. stò a guardà Le Bahamas... su Rete 4... isole e mare!! 'na favola!!!

 

***

 

Per scriverle:

Cecchinelli Lucia

Casa circondariale

Via Pianezza 300

10151 Le Vallette - Torino

Contro il carcere 15/2

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Il pacchetto cosiddetto "svuota carceri" non svuota un bel nulla. In qualche caso peggiora le condizioni dei detenuti. 

Processo per l'Occupazione "8 marzo" Magliana, Roma

Questi sono solo alcuni degli assurdi reati di cui i compagni e le compagne di Magliana sono accusati/e per la vicenda dell’occupazione dell’ex-scuola “8 marzo”.

L’impianto accusatorio viene riproposto senza nessuna novità, e soprattutto senza vergogna, tentando di descrivere una lotta autorganizzata come un’efferata organizzazione criminale.

Rigettiamo tutte le loro false accuse. Rivendichiamo l’auto-organizzazione e la lotta come strade necessarie per il soddisfacimento dei bisogni sociali e la costruzione di un futuro diverso.

Invitiamo tutti e tutte ad essere presenti sotto al tribunale di piazzale Clodio dalle ore 11, in occasione dell’udienza preliminare che deciderà di quali di questi reati i compagni e la compagna dovranno rispondere al dibattimento.

Nella stessa giornata si aprirà il processo contro compagni e compagne della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese che, durante un’iniziativa di solidarietà con i prigionieri politici palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane, oltre ad essere stati selvaggiamente aggrediti con calci e pugni rivolti unicamente ai palestinesi presenti, adesso si ritrovano sotto processo. Anche loro saranno in presidio accanto a noi quella mattina.

SOLIDARIETA’ A CHI, LOTTANDO, CADE NELLE MAGLIE DELLA REPRESSIONE DI POLIZIA, CARABINIERI E MAGISTRATURA! LIBERTA’ IMMEDIATA PER I COMPAGNI E LE COMPAGNE INCARCERATI PER LE LOTTE CONTRO LA TAV IN VAL DI SUSA!

CSOA Macchia Rossa – Magliana

 

 

Contro il Carcere 8/2

Data di trasmissione
Durata 55m 48s

 La burla del decreto governativo detto "svuota carceri". Non uscirà che qualche centinaio di detenuti/e. Grave invece la parte che prevede la permanenza nelle "celle di sicurezza" di caserme e questure degli arrestati in flagranza, fino al processo.

Da New York seconda parte dell'intervista a attivisti di Occupy The Hood (occupythehood.org) per la lotta contro il carcere e la difesa degli arrestati afroamericani. Per maggiori informazioni vedi la testimonianza dell'atrocità del sistema capitalistico statunitense sia verso le comunità afro-americane, l'esperienza e repressione violenta del gruppo MOVE (http://www.archive.org/details/MOVE__DVD ), e quelle bianche povere, come nella Virginia occidentale (http://wildandwonderfulwhites.com/ ).

 

 

Contro il carcere 1/2 Intervista al fratello di Christian De Cupis

Data di trasmissione
Durata 56m 17s

Christian De Cupis, residente nel quartiere romano di Garbatella, arrestato alla stazione di Roma Termini il 9 novembre 2011, dopo tre giorni, il 12 novembre muore in un letto del reparto per detenuti dell'ospedale Belcolle di Viterbo. Christian, nello stesso 9 novembre aveva denunciato ai sanitari dell'ospedale di Santo Spirito di essere stato sottoposto a pestaggio dagli agenti. Dopo di che lo "strano" trasferimento all'ospedale e al carcere di Viterbo. Inoltre i familiari non vengono avvertiti dell'arresto, né del trasferimento, ma solo a morte avvenuta. Ne parliamo con Claudio, fratello di Christian e con Fabio tra i promotori del "Comitato verità e giustizia per Christian De Cupis".







 









 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 







































 

Contro il carcere 18/1 Intervista a "Occupy the Hood"

Data di trasmissione
Durata 38m 22s

Da New York intervista a Malik Rahsaan uno dei fondatori, insieme a  Ife e Preach Peace, di Occupy the Hood, un'esperienza cresciuta all'interno e in alternativa a Occupy Wall Street.

il movimento Occupy Wall Street, scacciato violentemente dalla polizia da Zuccotti Park di Manhattan, è molto eterogeneo al suo interno ma tuttora prevalentemente "bianco", sia nella sua composizione che nelle prospettive. In queste settimane di riorganizzazione e dibattiti fuori e dentro il movimento, ho chiesto il parere di Malik Rahsaan su Occupy Wall Street e di condividere con noi le sue ragioni per avere organizzato il gruppo alternativo Occupy the Hood, insieme a Ife e Preach Peace e a molti e molte altre. I temi che prevalentemente pongono sul tappeto sono oltre a una critica molto radicale al sistema, un'attenzione particolare ai temi del carcere e della repressione da cui la comunità afro americana è particolarmente colpita. Inoltre vogliono portare avanti i temi della prigionia politica (Abu Jamal e non solo) dei militanti dei "movimento di liberazione".

Per saperne di più:

http://www.officialoccupythehood.org/ 

http://www.youtube.com/user/TheREALOccupyTheHood/feed 

Informazioni relative all'iniziativa "Film the police: big brother in reverse" (filmiamo la polizia: il grande fratello all'inverso) si possono trovare a 

http://www.filmthepolice.com/

Il video "Film the police", con Jasiri X, collaboratore di Occupy the Hood, è reperibile su youtube a 

http://www.youtube.com/watch?v=hyT1buoyTnY 

 

Contro il carcere 11/1

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Pisa, evasi nella notte 2 detenuti, 1 si è ferito alle gambe ed è stato subito ricatturato.
Servirebbe un'amnistia per 23 mila detenuti, non la cosiddetta svuota carceri.

Firenze: detenuto 31enne si impicca... vittima della legge ex Cirielli. Era agli arresti domiciliari perché malato, ma quando è stato condannato, il giudice ha dovuto obbligatoriamente mandarlo in carcere perché recidivo, secondo la legge Cirielli. In carcere si è impiccato.

Contro il carcere 4/1

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 nelle ore che hanno segnato la fine del 2011 e l'inizio del 2012, mentre le "brave persone" pensabano a divertirsi per dimenticare le asperità dell'esistenza, nell'inferno dei vivi, nel carcere morivano 4 persone. Due poco prima che scoccasse la mezzanotte, altre due alle prime ore del nuovo anno. E' un massacro, e un crimine contro l'umanità mantenere i carcerati e le carcerate in queste condizioni. Bisogna battersi con forza per l'AMNISTIA ora con il massimo di impegno.

Contro il carcere 28/12

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 64 suicidi in carcere nel 2011, 55 nel 2010, 1023 negli ultimi undici anni. A cui bisogna aggiungere, per rendere l’idea, 5703 atti di autolesionismo (molti di questi non vengono refertati, per cui il numero reale è superiore). Nel 60 per cento dei casi si suicidano detenuti in attesa di giudizio.

Al carcere per minori (Ipm) del Pratello (Bologna) le guardie usavano “metodi da aguzzini” nei confronti dei ragazzi detenuti.

 

 

 

 

Contro il carcere 21/12

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 Il ministro della Giustizia Paola Severino riempie le celle di sicurezza degli uffici di polizia. A cui lei ha già cambiato il nome. “Sale di custodia" verranno chiamate, dimenticando che in quelle celle avvengono le violenze peggiori contro chi viene arrestato e vengono estorte confessioni. Il caso di Stefano Cucchi non è il solo.

Nell'ultimo anno 68.411 persone sono entrate in carcere, un numero inferiore a quello degli anni precedenti che si era attestato sulle 80.000 unità. ma il punto è che ne sono uscite solo 

45.000. Le leggi che bloccano l'uscita dal carcere sono la Cirielli e la Fini Giovanardi. La metà è uscita entro 3 giorni dall’arresto e 10.000 dopo un mese. Un terzo è finito dentro per stupefacenti, solo 1.655 per omicidio, ben 3.463 per resistenza a pubblico ufficiale. Si evince che è lo stesso intervento del pubblico ufficiale che "crea il reato".