8 marzo in Cina
Un contributo da una compagna che vive in Cina sulla condizione della donna oggi e quali sono le lotte e le rivendicazioni portate avanti.
Un contributo da una compagna che vive in Cina sulla condizione della donna oggi e quali sono le lotte e le rivendicazioni portate avanti.
Intervista a Lorenzo Lamperti giornalista corrispondente per La Stampa ed il Manifesto da Taipei, capoluogo di Taiwan. Gli abbiamo chiesto quale tipo di narrazione si sta dando in Asia Orientale del conflitto in Europa, delucidazioni sul ruolo e le volontà di Pechino e le reazioni del governo di Taiwan.
Qual'è la situazione rispetto alla produzione e al consumo di energia nel mondo? Come entra in relazione con la guerra in Ucraina? Quali scenari possiamo intravedere all'orizzonte? Ne parliamo con Demostenes Floros, per il ciclo Libera Scienza in Libero Stato. Puntata tutta da ascoltare per sfatare miti e comprendere a fondo il perché degli aumenti sul costo dell'energia in Europa. In questi giorni di guerra il gas viene venduto regolarmente dalla Russia all'Europa, anzi nei primi quattro giorni di guerra è raddoppiata la sua fornitura. Del resto il gasdotto attraverso il quale vengono erogate le forniture per l'Europa passa in Ucraina. Gli acquisti di gas russo da parte dell'Asia e in particolare dalla Cina, sono imponenti e sono dati in aumento del 100% al 2050. Al contrario l'Europa ha un consumo stabile e non può in nessun modo sostituire il gas russo nel proprio approvvigionamento di energia. Non stiamo parlando dei prossimi mesi, ma dei prossimi anni e decenni.
L'Europa cresce nei consumi ma non nei consumi energetici. Come è possibile? Delocalizzando la produzione. In questo modo risulta inquinare molto meno di quanto effettivamente faccia. Il tema dei consumi è al centro del dibattito energetico e lo è anche e, anzi, soprattutto in tempo di guerra.
A due anni dal primo caso di Coronavirus in Cina facciamo un punto sullo stato del sistema sanitario italiano e sulle misure prese per contrastare l'epidemia. In Cina hanno deciso per il tracciamento, in Occidente sulla circolazione del virus e la vaccinazione: a tutt'oggi però non esiste un piano pandemico mondiale di contrasto al coronavirus e questo sicuramente farà si che non se ne uscirà molto velocemente. Inoltre non c'è stato nessun miglioramento di intervento al livello del personale sanitario nè tantomeno si sono presi dei provvedimento sul sistema fallimentare lombardo.
Che cosa succede a Natale? Il decreto legge ci lascerà spazio? MBU! Voi lo sapete? Noi no!
Mercoledì la polizia di Hong Kong ha fatto i suoi primi arresti legati alla nuova controversa legge sulla sicurezza nazionale, approvata martedì dalla Cina senza alcuna discussione pubblica, con l’obiettivo di dare al governo cinese maggior controllo su Hong Kong. La legge prevede che la polizia locale possa arrestare chiunque sia accusato di compiere «attività terroristiche» e atti di «sedizione, sovversione e secessione», formule che molti hanno interpretato come un tentativo di reprimere le proteste che vanno avanti da circa un anno a Hong Kong.
Ne parliamo con Dario, nostro corrispondente e studioso di economia cinese.
Questa mattina presentiamo il libro di Simone Pieranni “Red Mirror - Il nostro futuro si scrive in Cina”, edito da Laterza nella collana saggi tascabili e uscito il 14 maggio scorso.
Il titolo del libro rimanda ai futuri distopici riprodotti nella serie Black Mirror ma racconta invece il presente di milioni di persone. È un libro denso che illustra in cinque capitoli, i pilastri e le conseguenti traiettorie dello sviluppo economico e del controllo su cui si basa la nuova società cinese e che sta già influenzando in maniera profonda l'occidente.
Dalla trasformazione dell’economia cinese da “fabbrica del mondo” ad hub tecnologico nel 2008 a seguito della crisi dei subprime e più in generale dell’economia occidentale, passando attraverso le città del futuro, le smart cities, tratteggiando in maniera molto approfondita le caratteristiche del capitalismo della sorveglianza cinese: pianificazione di quartieri/compound sicurissimi, che mettono insieme sistemi di intelligenza artificiale e Internet of Things dentro cui la ricca borghesia cinese potrà placare le paranoie securitarie indotte. E ancora il panopticon di sorveglianza digitale sperimentato nella regione dello Xinjiang, la regione più sorvegliata del paese abitata dalla minoranza uigura e Il sistema di sorveglianza cinese sbarcato in Tanzania e Zimbabwe finalizzato al perfezionamento di videocamere a riconoscimento facciale per identificare chiaramente altre etnie. L’ascesa commerciale di Huawei, del 5G e la guerra commerciale con gli USA, il lavoro che cambia e sta cambiando con gli effetti dell’automazione e robotizzazione sui livelli occupazionali e sulle vite delle persone, il sistema dei crediti sociali e le vite a punti. Per concludere infine con un approfondimento sulla prima emergenza sanitaria nell’era dell’intelligenza artificiale cinese.
Con Simone Pieranni, giornalista del Manifesto e esperto di Estremo Oriente, approfondiamo i fatti del giorno in quella regione: la "sparizione" del leader nordcoreano Kim Jong-Un e la ripresa delle proteste ad Hong Kong contro la Cina, sospese per l'arrivo della pandemia da Covd-19.