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curdi

Rojava: la Turchia invade per la terza volta

Data di trasmissione
Durata 1h 9m 20s

Il 9 ottobre la Turchia attacca di nuovo il Rojava la regione del nord della Siria gestita dai curdi con il confederalismo democratico. E' la terza volta che l'esercito turco entra in Siria nel totale silenzio del mondo intero. La resistenza curda è forte. Ne parliamo con un conpagno da Damasco, il giornalista Murat Cinar e con un comnpagno che è stao in Rojava che riporta l'appello dell'universtià di Kamishlo alla solidaietà.

Venerdi alle 1630 appuntamento a Roma a Piazza della Repubblica, un commento di Simonetta Crisci.

 

Domenica a Firenze i funerali di lorenzo orsetti, bus da Roma

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Durata 15m 13s

Domenica 23 giugno 2019 si svolgeranno le esequie di Lorenzo Orsetti, il compagno Orso, il partigiano Tekoser, morto combattendo a fianco delle compagne e dei compagni corde/i contro l'Isis.

La cerimonia si svolgerà a Firenze, a Rifredi, il quartiere di Orso, dalle 17 all'Sms di Rifredi, in via Vittorio Emanuele II, 303, dove dalle 10 alle 20 di domenica 23sarà organizzata l'accoglienza della salma.
 

Da Roma vengono organizzati pullman che partono nella mattina di domenica dal Centro Ararat. Per prenotare i posti contattare il Centro Ararat oppure telefonate o scrivete a Radio Onda Rossa.

 

 

Turchia: Erdogan rieletto, curdi in parlamento. Commenti sulle elezioni

Data di trasmissione
Durata 25m 16s
Durata 30m 14s

Si sono chiuse le elezioni anticipate chieste dal sultano Erdogan: i cittadini e le cittadine sono state chiamate a votare per il Parlamento e per la presidenza della Repubblica. La Turchia non cambia e Erdogan è sempre più il padrone di un paese sempre più nazionalista e autoritario, dato che ha superato il 50 per cento dei voti.

Il clima durante le operazioni di voto è stato teso, come ci raccontano i nostri corrispondenti, con brogli, intimidazioni e violenze nei seggi.

Il Partito Democratico dei Popoli (Hdp) è riuscito, nonostante l'alto sbarramento, ad entrare nel Parlamento  turco (deputati). Affluenza: circa 85%.

La prima corrispondenza è con Bluto, che ultimamente ha scritto anche a proposito  delle truppe italiane in Siria (leggi qui).

Nella seconda corrispondenza, Murat Cinar - giornalista turco - ci fa un'ampia analisi del voto e delle prospettive politico-elettorali.

 

 

Roma, 17 febbraio: solidarietà con il Kurdistan e libertà per Ocalan

Data di trasmissione

Manifestazione nazionale del 17 febbraio a Roma

Fermare le bombe turche su Afrin-Rojava – Libertà per Öcalan e le/i prigionieri politici – Pace e Giustizia per il Kurdistan

Il popolo curdo sta attraversando una situazione drammatica, perseguitato in Turchia dal regime di Erdogan, che distrugge i villaggi nel Kurdistan irakeno, che muove la guerra e bombarda il Cantone di Afrin complici Russia, Usa, UE, che resiste in Iran insieme a tutti i popoli.

Dopo il presunto golpe, Erdogan ha riempito le galere di oppositori tra cui migliaia di curdi, compresi sindaci e deputati HDP anche i due co-presidenti Demirtas e Yüksedag, mentre tutto il mondo trepida per la sorte del leader Ocalan. Ora l’escalation turco con l’aggressione militare al Cantone di Afrin per annettersi quel territorio, nell’intenzione esplicita di distruggere l’esperienza della rivoluzione in Rojava.

La criminale guerra dichiarata dal regime turco contro il popolo curdo portatore di istanze di pace e giustizia, pone oltremodo la preoccupazione sulle sorti del leader Ocalan di cui non si hanno più notizie da due anni.

Per perorare la sua vicenda, a Strasburgo davanti la sede del Consiglio di Europa, è in corso da mesi un presidio del movimento curdo, a cui si aggiungerà dall’8 febbraio “la marcia internazionale per la liberazione di Ocalan, delle/dei prigioniere/i politici, per la pace e giustizia in Kurdistan”, che si concluderà con una grande manifestazione a Strasburgo il 17 febbraio, nel 19° anniversario dell’intrigo internazionale che consegnò il leader Ocalan nelle mani della Turchia.

In contemporanea della Marcia a Strasburgo intendiamo manifestiamo insieme alla comunità curda a Roma. Sarà l’occasione per mostrare ancora una volta al mondo quanto l’Italia sia vicina al popolo curdo e non dimentichi le responsabilità del governo italiano quando Ocalan giunse in Italia per chiedere asilo politico, soprattutto per rinnovare l’attenzione e l’impegno nella ricerca di una soluzione pacifica per quel popolo perseguitato.

Temiamo per la vita del leader Ocalan, vista la situazione di assoluto isolamento divenuta ormai pratica costante per tutte/i le/i detenute/i politici. La sua presenza è fortemente necessaria, rappresenta la speranza di un cambiamento radicale rispetto alle logiche degli Stati, che impediscono ai popoli di viveri liberi, in armonia e cooperazione sociale.

Il leader Ocalan deve vivere e tornare libero, per contribuire a riaprire il dialogo di pace e realizzare una condizione giusta e duratura per il popolo curdo e per tutti i popoli della regione mediorientale.

PACE E LIBERTA’ PER IL POPOLO CURDO E I POPOLI DEL MEDIO ORIENTE A FIANCO DI AFRIN CHE COMBATTE E RESISTE PER L’UMANITA’

17 FEBBRAIO, MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA, h 14.00 Piazza della Repubblica