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Palestina

Libano: aggioramenti dal campo profughi Shatila

Data di trasmissione
Durata 18m 19s

Un compagno è stato nel campo profughi di Shatila. Ci racconta le sensazioni che ha percepito nel territorio, anche rispetto al 2019, l'ultima volta che era stato nel campo. Nel campo profughi ha partecipato a un progetto di fotografia con le bambine e i bambini del campo. Il progetto è legato a "basket beat borders" a cui partecipano anche l'Atletico San Lorenzo e All Reds

L'Italia fornisce armi a Israele ed è in guerra al fianco dello stato sionista?

Data di trasmissione
Durata 17m 57s

Commentiamo con Antonio Mazzeo gli articoli di Mattia Feltri su Huffpost e Emanuele Lauria su Repubblica che sostengono che dall'8 ottobre 2023 l'Italia non fornirebbe più armi a Israele e che anzi ne avrebbe sempre vendute poche. Antonio Mazzeo parte dai fatti ossia dalla negazione dell'UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) di accesso agli atti a giornalisti che l'avevano richiesta, dopo la dichiarazione del governo di inizio anno secondo la quale l'Italia non avrebbe più venduto armi a Israele dopo il 7 ottobre.

 

Foto di  Montecruz Foto

Per non dimenticare

Data di trasmissione
Durata 1h 5m 48s

Per mai dimenticare: contro il genocidio del popolo palestinese ed il furto dell'infanzia delle bambine e dei bambini annientati dalla guerra; 
contro l'annientamento della sanità pubblica e del diritto alla salute e al benessere a favore del profitto dei privati  attraverso le lotte e le mobilitazioni per consultori e consultoria all'interno di tutto il territorio nazionale;
 concludendo con una domanda a tutte le donne da parte di Judith Butler ("Questione di genere") su quanti stereotipi hanno condizionato la nostra identità di genere. 

Stop al genocidio: Sanitari per Gaza

Data di trasmissione
Durata 48m 33s

"In qualità di operatori sanitari, abbiamo giurato di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, di attenerci ai principi etici della solidarietà umana e di combattere ogni atto che possa ledere il decoro e la dignità della nostra professione. Per questo, ci sentiamo in dovere di denunciare la violazione del diritto internazionale e il diritto umanitario che Israele sta operando in totale impunità a Gaza."

Ne parliamo con un medico della  Rete Sanitari per Gaza di Roma.

 

 

Roma3 contro il genocidio a Gaza

Data di trasmissione
Durata 5m

Dalle ore 16 presidio e assemblea a Roma3, Facoltà di lettere e filosofia, via Ostiense 236, organizzati dal collettivo Teoria e Prassi, per lottare al fianco del popolo palestinese e denunciare le responsabilità dell'ateneo che collabora con università israeliane e la produzione di armi

La necesssità del femminismo nella lotta a fianco del popolo palestinese

Data di trasmissione
Durata 18m 12s

Con Rachele Borghi (professora di Geografia all'Università Sorbona di Parigi, geografa queer, pornosecchiona transfemminista) che oggi partecipa alla tavola rotonda "𝗗𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼𝗻𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮' 𝗲 𝗙𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝗺𝗶 𝗶𝗻 𝗣𝗮𝗹𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮" nell'ambito di L'Arte come Sumud _giornata benefit per la Palestina_ al Csoa Forte prenestino, approfondiamo il punto di vista femminista sulla lotta al fianco del popolo palestinese

Roma: domenica 14 gennaio Aquiloni per Gaza

Data di trasmissione
Durata 10m 17s

GLOBAL KITE FLIGHT - Aquiloni per Gaza 🍉

Via dei Fori Imperiali, Roma Domenica 14 gennaio 2024 alle 14.30

Nel 2011, i bambini di Gaza hanno stabilito un record mondiale facendo volare 12.350 aquiloni contemporaneamente sulla spiaggia di Al Waha per simboleggiare la loro resistenza. Oggi questi bambini muoiono e soffrono sotto i bombardamenti, hanno dovuto abbandonare le loro case e vivono nella terrore mentre i loro diritti sono negati ogni giorno. Le loro grida restano inascoltate ed è indispensabile ricordare al mondo che dovremmo garantire la loro protezione e sicurezza. Tramite il volo degli aquiloni manderemo un messaggio potente: bambini in solidarietà con altri bambini che chiamano all’azione i leader del mondo per il cessate fuoco. Porta il tuo aquilone o creane uno che ricordi i colori della Palestina🇵🇸 per mostrare la nostra solidarietà ai bambini e al popolo palestinese. Insieme possiamo fare la differenza!

IG: @kitesinsolidarity e @raccontapalestina

Napoli: sabato 13 gennaio Corteo per la Palestina

Data di trasmissione
Durata 8m 35s
STOP AL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE.
100 GIORNI DI MASSACRO.
GIORNATA GLOBALE DI AZIONE PER LA PALESTINA- SABATO 13 GENNAIO H 15, PIAZZA GARIBALDI, NAPOLI
Dopo 3 lunghi mesi di violenze e mortali rappresaglie, Gaza è ormai ridotta ad un cumulo di macerie.
Non è valsa la carneficina di oltre 22.000 vittime palestinesi, né la distruzione di più di 40 strutture sanitarie, e neppure lo sfollamento di oltre 2 milioni di persone abbandonate alla morsa del freddo, della fame e delle malattie a far cedere internazionalmente l'incrollabile e acritico sostegno militare, finanziario, diplomatico e politico a Israele.
Israele sta mostrando l'intento che da oltre 75 anni guida la sua azione criminale: il completo annientamento del Popolo Palestinese, anche per mezzo dello sfollamento completo, attraverso migrazioni forzate, spinto dal costante principio di pulizia etnica.
In questo momento, la partecipazione dei governi europei e del governo italiano al genocidio secolare in Palestina risulta più che evidente. Lo dimostrano non solo le intenzioni di intensificare gli accordi militari- basti pensare che negli ultimi 10 anni gli armamenti italiani venduti ad Israele hanno un valore di 120 milioni di euro- ma soprattutto la responsabilità dell’Italia, sotto l’egida statunitense, nell’astensione di voto dalla risoluzione ONU per il cessate il fuoco a Gaza.
Responsabilità resa manifesta da ogni giornalista italiano che sta partecipando attivamente al piano di invisibilizzazione, deumanizzazione e messa a tacere del popolo palestinese, agendo indiscriminatamente mentre 107 colleghi a Gaza sono stati uccisi dall’esercito sionista per portare allo scoperto le violenze quotidiane sioniste.
Ad oggi, oltre a quanto già denunciato, l’entità sionista ha condotto una campagna di violenta repressione in Cisgiordania e nella Palestina occupata del ’48, arrestando oltre 5000 palestinesi, di cui la maggior parte minorenni ed esponenti della resistenza palestinese- come Khalida Jarrar, leader del FPLP e membro del consiglio legislativo palestinese- attraverso la pratica illegale della detenzione amministrativa.
Non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci alla spirale di violenza che l'accondiscendenza occidentale sta avallando.
Per questo sabato 13 gennaio alle ore 15 da piazza Garibaldi in risposta alla chiamata globale all’azione per la Palestina, ci riapproprieremo delle nostre strade e piazze per la Palestina- in ottica di raccordo e continuità internazionale- richiedendo:
-La cessazione immediata del genocidio indiscriminato in atto a Gaza e in Palestina;
-Di spezzare l'assedio imposto a Gaza, consentendo l’ingresso immediato degli aiuti umanitari e sanitari;
-il rispetto delle risoluzioni ONU per il diritto all’autodeterminazione e il diritto al ritorno per il popolo palestinese;
-la liberazione di tutti i detenuti palestinesi nelle carceri sioniste;
-Ai media, di porre fine alla narrativa totalmente appiattita sulla dialettica sionista;
-Al Governo italiano di sanzionare il progetto criminale sionista, cioè di interrompere le relazioni diplomatiche, politiche, economiche e militari che intrattiene con lo stato d'Israele, le sue aziende e le multinazionali che fanno affari con l'apartheid e sulla pelle dei Palestinesi.
Per continuare a parlare di Palestina ci vediamo in assemblea
MERCOLEDÌ 17 GENNAIO H 17:30 A GALLERIA PRINCIPE, NAPOLI
Non potrà esserci pace senza liberazione dall’occupazione sionista!
Intifada fino alla Vittoria!