Licenziamenti e libertà di espressione
Si moltiplicano i casi di licenziamenti mirati verso quei lavoratori e lavoratrici che denunciano le malefatte delle aziende in cui lavorano, dalle ferrovie alla Fiat, dalla sanità alle telecomunicazioni.
Si moltiplicano i casi di licenziamenti mirati verso quei lavoratori e lavoratrici che denunciano le malefatte delle aziende in cui lavorano, dalle ferrovie alla Fiat, dalla sanità alle telecomunicazioni.
Continua la mobilitazione dei lavoratori e lavoratrici dei servizi di prenotazione visite in campo sanitario.Le responsabilità della Regione e dei sindacati
La direzione del Policlinico ha inferto tre mesi di sospensione al lavoratore che aveva denunciato in una intervista le carenze dell'ospedale.
Regione e sindacati confederali si inventano di tutto pur di non internalizzare i lavoratori della OSA
Ristrutturazione del welfare e nuove frontiere dell'esclusione e dell'inclusione sociale. Presentazione dell'opuscolo "Tutt'attorno" con compagne e compagni di Torino.
Intervento di una lavoratrice del coordinamento lavoratori e lavoratrici del Policlinico Umberto I sull'iniziativa dello scorso 11 aprile contro i consigli di disciplina a carico di 3 lavoratori del coordinamento per una intervista in cui denunciavano le carenze dei servizi sanitari e in particolare del pronto soccorso.
Una riflessione e un invito a sostenere le lotte delle donne dei consultori e in particolare in merito alla minaccia di chiusura del consultorio di piazza dei condottieri e di via resede a centocelle. Appuntamento domani martedì 17 aprile alle ore 15:30 al consultorio di via Resede, 5 dell'assemblea delle donne.
Un intervento di un lavoratore del Coordinamento Lotte Unite sul dibattito del 21/3 a Tor Vergata contro l'alternanza scuola lavoro e le relative riflessioni per la costruzione di un movimento di lotta autorganizzato.
A seguire l'intervento di due lavoratori del Policlinico Umberto I in merito alle contestazioni disciplinari mosse a 3 lavoratori del Coordinamento Lavoratrici e Lavoratori del Policlinico Umberto I per una intervista rilasciata a un giornalista in occasione di una visita "pre elettorale" al Policlinico dell'inizio di febbraio scorso nel quale venivano denunciate: le carenze della sanità pubblica, la privatizzazione dei servizi, l'esternalizzazione e precarizzazione del lavoro, le mancanza di strutture e letti per i/le pazienti.
E dove si sono rilanciate le mobilitazioni della sanità a cominciare dal presidio del prossimo 24 marzo 2018 alle ore 9:30 presso il rettorato dell'università "La Sapienza".
Collegamento con un lavoratore del coordinamento del Policlinico sulle lotte nella sanità. Un accenno interrotto sul processo ilva. Alcune considerazioni sul recente accordo sulla contrattazione di CGIL-CISL-UIL e Confindustria.
A colloquio con un lavoratore del Policlinico sui disservizi della sanità e sulle lotte del personale paramedico precario
Sentiamo una compagna di Alessia e Lorenzo sull'assemblea che ci sarà sabato 21 ottobre all'ospedale Spallanzani a Roma.
Alessia e Lorenzo sospesi per 4 mesi e denunciati perché in un’ intervista radiofonica difendono i diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e degli utenti della sanità. La voce di chi lotta per una sanità pubblica, gratuita, universale e di qualità non può essere silenziata da provvedimenti di tipo repressivo da parte dello strapotere delle aziende che con il supporto di leggi come la Brunetta e la Madia si permettono di decidere sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici.
Le nostre voci e le nostre grida devono diventare tantissime e rumorose per fermare la repressione delle aziende e per opporci al silenzio dei sindacati collaborazionisti.
La lotta di Alessia, Lorenzo e del Coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici dello Spallanzani vorremmo diventasse quella di tutti e tutte perché è la lotta per difendere la nostra Salute: Roma è l’unica tra le 28 capitali dell’Ue ad avere peggiorato i suoi indicatori di salute negli ultimi anni.
Tagli, privatizzazioni, esternalizzazioni dei servizi, blocco delle assunzioni, favorire servizi come l’intramoenia, liste d’attesa di mesi, lo sfruttamento dei lavoratori non hanno fatto altro che corrodere il sistema sanità pubblica fino a portare ad un aumento della mortalità e ad un peggioramento delle malattie croniche.
Il 18 luglio davanti a questo Istituto centinaia di persone hanno portato solidarietà a Lorenzo ed Alessia. Tre mesi dopo torniamo davanti a questo Istituto per dimostrare che Alessia e Lorenzo non sono soli e per chiedere l’ immediata revoca delle sospensioni e della denuncia penale.
Vogliamo rispetto per i lavoratori, le lavoratrici e le loro condizioni di lavoro, rivendichiamo il diritto ad un orario che non ci riduca allo stremo, chiediamo assunzioni stabili, vogliamo la fine dei ricatti e dei provvedimenti disciplinari, pretendiamo tutto quello che ci spetta e non ci stancheremo di lottare per ottenerlo.
SABATO 21 OTTOBRE ORE 10
ENTRATA SPALLANZANI – VIA PORTUENSE 292
ASSEMBLEA PUBBLICA E MOBILITAZIONE
Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Spallanzani
Lavoratori Lavoratrici e Utenti della Sanità