Tappabuchi
Collegamento con un lavoratore del coordinamento del Policlinico sulle lotte nella sanità. Un accenno interrotto sul processo ilva. Alcune considerazioni sul recente accordo sulla contrattazione di CGIL-CISL-UIL e Confindustria.
Collegamento con un lavoratore del coordinamento del Policlinico sulle lotte nella sanità. Un accenno interrotto sul processo ilva. Alcune considerazioni sul recente accordo sulla contrattazione di CGIL-CISL-UIL e Confindustria.
A colloquio con un lavoratore del Policlinico sui disservizi della sanità e sulle lotte del personale paramedico precario
Sentiamo una compagna di Alessia e Lorenzo sull'assemblea che ci sarà sabato 21 ottobre all'ospedale Spallanzani a Roma.
Alessia e Lorenzo sospesi per 4 mesi e denunciati perché in un’ intervista radiofonica difendono i diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e degli utenti della sanità. La voce di chi lotta per una sanità pubblica, gratuita, universale e di qualità non può essere silenziata da provvedimenti di tipo repressivo da parte dello strapotere delle aziende che con il supporto di leggi come la Brunetta e la Madia si permettono di decidere sulla vita dei lavoratori e delle lavoratrici.
Le nostre voci e le nostre grida devono diventare tantissime e rumorose per fermare la repressione delle aziende e per opporci al silenzio dei sindacati collaborazionisti.
La lotta di Alessia, Lorenzo e del Coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici dello Spallanzani vorremmo diventasse quella di tutti e tutte perché è la lotta per difendere la nostra Salute: Roma è l’unica tra le 28 capitali dell’Ue ad avere peggiorato i suoi indicatori di salute negli ultimi anni.
Tagli, privatizzazioni, esternalizzazioni dei servizi, blocco delle assunzioni, favorire servizi come l’intramoenia, liste d’attesa di mesi, lo sfruttamento dei lavoratori non hanno fatto altro che corrodere il sistema sanità pubblica fino a portare ad un aumento della mortalità e ad un peggioramento delle malattie croniche.
Il 18 luglio davanti a questo Istituto centinaia di persone hanno portato solidarietà a Lorenzo ed Alessia. Tre mesi dopo torniamo davanti a questo Istituto per dimostrare che Alessia e Lorenzo non sono soli e per chiedere l’ immediata revoca delle sospensioni e della denuncia penale.
Vogliamo rispetto per i lavoratori, le lavoratrici e le loro condizioni di lavoro, rivendichiamo il diritto ad un orario che non ci riduca allo stremo, chiediamo assunzioni stabili, vogliamo la fine dei ricatti e dei provvedimenti disciplinari, pretendiamo tutto quello che ci spetta e non ci stancheremo di lottare per ottenerlo.
SABATO 21 OTTOBRE ORE 10
ENTRATA SPALLANZANI – VIA PORTUENSE 292
ASSEMBLEA PUBBLICA E MOBILITAZIONE
Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Spallanzani
Lavoratori Lavoratrici e Utenti della Sanità
Redazionale di approfondimento con due compagni del Coordinamento Lavoratori Lavoratrici Spallanzani sulla situazione nell'ospedale, la sospensione di Alessia e Lorenzo, le prospettive della sanità a Roma e l'assemblea pubblica di Domenica 24 setembre alle oe 16 al Casale Alba 2
Intervento in studio delle lavoratrici in corso di licenziamento per i tagli della regione all'Aurelia Hospital e del Coordinamento lavoratrici e lavoratori dello Spallanzani in vista dell'assemblea cittadina sulla sanità e a sostegno dei lavoratori sospesi per essere intervenuti a ROR a denunciare le carenze della sanità. L'assemblea, preceduta da un pranzo sociale, si terrà il 24/9 al Casale Alba2.
Comunicato della RSU di ACI Informatica sulla repressione di un proprio delegato. Intervento di un lavoratore del Coordinamento lavoratrici e lavoratori dello Spallanzani sulla vertenza all'ospedale e la sospensione disciplinare di una lavoratrice e un lavoratore. Intervento di una compagna della Rete Campagne in Lotta sulla lotta dei lavoratori immigrati nel sud Italia.
L'incontro tra Alessia e i rappresentanti dello Spallanzani è terminato dopo circa due ore di discussione
Manifestazione questa mattina di fronte all'ospedale Spallanzani, a Roma, in solidarietà con due lavoratori convocati di fronte al consiglio disciplinare per aver espresso le loro critiche nei confronti della gestione dell'ospedale.
In Italia si sta compiendo uno esperimento di massa mediante l'imposizione obbligatoria di 10 diversi vaccini. L'informazione su rischi e controindicazioni è scarsa e quella che c'è viene dalle multinazionali farmaceutiche. Ne parliamo con una mamma che partecipa alla manifestazione di protesta davanti al senato.