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Roma: riapertura di Villa Tiburtina

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Insieme ad un compagno del comitato per la Riapertura di Villa Tiburtina discutiamo della notizia uscita sulle cronache romane della riapertura del complesso nei prossimi mesi. Parliamo di come il comitato pensa andrebbe portata avanti questa riapertura, e ci invita il 31 Ottobre dalle 13 a Casale Alba due per un pranzo sociale e per la presentazione dello Sportello Sanitario e del Vademecum "Come evitare le liste d'attesa".

Coordinamento Regionale Sanità

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[0:00:00] Sommario

[0:01:17] Sigla

[0:04:19] Movimento per il Diritto dell’Abitare
Si minaccia lo sgombero dell’occupazione di Via Caravaggio mentre il tavolo di confronto per trovare soluzione alle 105 famiglie ospitate non offre soluzioni
Si preparano forti mobilitazioni
Venerdì 11 Giugno la città fa muro contro la minaccia di sgombero di via Caravaggio (dalle ore 5 colazione di lotta; tutto il giorno attività ricreative e assemblea; alle 18 riunione coordinamento regionale sanità; a seguire proiezione e cena sociale)

[0:27:07] Diritto Al Vaccino?
Gli immigrati (irregolari extracomunitari o fragili comunitari o studenti comunitari o regolari senza tessa sanitaria) avrebbero diritto a effettuare i vaccini
Ma la prenotazione non è ammessa senza tessera sanitaria
Risultato: non si possono vaccinare (a dispetto delle dichiarazioni sull’importanza dei vaccini)
Non è un problema loro, ma di tutti noi
Ora (dopo circa 2 anni) sembra che la Regione Lazio si stia organizzando
Comunque ogni regione si muove in modo diverso

[0:50:25] Assemblea 20 maggio Quadraro + Torpignattara Solidale
Iniziative di propaganda e dibattito sulla sanità
Aggiornamenti e risposte dal territorio

[1:11:02] Uniti per la Sanità Pubblica Velletri
Problemi sanità territorio in particolare sull’Ospedale di Velletri
Propaganda elettorale con promesse mai mantenute
SMEMORAX: Farmaco Senza Prescrizione Per Ricordare Tutte Le Bugie Elettorali dal 2006 a oggi (un opuscolo a cura del comitato)

[1:25:11] Riepilogo Appuntamenti
Giovedì 10 giugno ore 17:00 – Dibattito a 10 anni dai referendum su acqua e nucleare
Archivio dei Movimenti – Via Torpignattara 124
Venerdì 11 giugno – Muro Popolare all’Occupazione Caravaggio
dalle 5 per tutto i giorno, compresa riunione coordinamento regionale sanità ore 18
Sabato 12 giugno ore 15:30 – Manifestazione Acqua pubblica
Esquilino

[1:28:09] Enzo Del Re, un ricordo a 10 anni dalla morte
Un piccolo audio doc realizzato da raccolte sulla rete
Fonti: Funkhaus Europa / Intervista di Guido Chiesa

Vaccini per pochi, grazie ai brevetti

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Questa trasmissione analizza le conseguenze sanitarie e socio-economiche dell'attuale sistema di produzione dei vaccini anti-COVID.
Ospite di questa puntata è Andrea Capocci, giornalista per Il Manifesto, insieme al quale abbiamo discusso delle tecnologie usate nei più moderni vaccini anti-COVID (mRNA e vettore virali).
Ci siamo chiesti quali sono le specifiche di questi medicinali che possono essere brevettate, e abbiamo visto come il sistema delle patenti d'uso sia solo uno dei molti problemi che impediscono ai paesi a basso reddito di produrre i vaccini in questione.
Nella seconda parte della puntata abbiamo parlato più ampiamente dei rapporti tra pubblico e privato nel mondo del farmaco (dei vaccini in particolare) e di come alcune iniziative internazionali siano destinate a fallire se non vi sarà un cambiamento radicale dei sistemi di ricerca e produzione nell'ambito farmaceutico.
 
Il riferimento citato nella puntata è il seguente:

Verso il Global Heath: protesta all'AIOP

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Questa mattina protesta all'Aiop, l'associazione Italiana ospedalità privata da parte de Coordinamento Regionale Sanità per denunciare l'avanguardia della Regione Lazio nei finanziamenti alla sanità privata. Ricordiamo che il prossimo

VENERDI' 21 MAGGIO ALLE  15
VIALE S. PANCRAZIO INCROCIO VIA DEL VASCELLO
CI SARA' il CONTRO IL GLOBAL HEALTH SUMMIT DI ROMA

Presidio al Ministero della Salute

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Presidio questa mattina di fronte al ministero della salute per denunciare lo stato drammatico della sanità in Calabria. Di seguito il comunicato che indice la manifestazione.

Continuano ad essere preoccupanti le notizie che arrivano dalla Calabria. Nonostante il numero di contagi sia ristretto rispetto ad altri territori del paese, le difficoltà di curare i malati di Covid ma anche i malati in generale, aumentano. Undici anni di commissariamento della sanità pubblica in Calabria hanno lasciato delle conseguenze pesantissime e nonostante i proclami, dopo un anno e mezzo dalla scoppio della pandemia, niente è cambiato. La soluzione è semplice: smettere di dare in mano ai privati la gestione della sanità pubblica, riaprire gli ospedali che sono stati chiusi e sbloccare il turn over assumendo medici e infermieri.

Chiamiamo tutti gli studenti e le studentesse, i lavoratori e le lavoratrici fuori sede ad unirsi a noi in un presidio difronte al Ministero della Salute per supportare le mobilitazioni che si svolgeranno in Calabria. Questo appello arriva dai nostri genitori, dai nostri fratelli e sorelle, dai nostri nonni e dalle nostre nonne, dai nostri amici e dalle nostre amiche perché nessuno/a sia più costretto, come abbiamo fatto noi, ad emigrare perché non abbiamo scelta; perché nessuno/a sia più messo/a nella condizione di ospitare i propri parenti per curarsi nelle strutture ospedaliere già sature del Lazio; perché nessuno sia più costretto/a ad affrontare il calvario della malattia a centinaia di chilometri dalla propria abitazione; perchè nessuno sia più costretto ad essere un cittadino di serie b in questo paese.

Chiediamo che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, prenda immediatamente provvedimenti in merito e che le soluzioni siano strutturali, che possano essere apripista per una risoluzione complessiva del problema sanitario non solo in Calabria ma in tutta Italia.

Non c’è più tempo, in Calabria si muore.

Occupazione simbolica di Villa Tiburtina

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In corrispondenza con l'occupazione in corso di Villa Tiburtina spieghiamo le ragioni di chi si batte sul territorio locale e nazionale per una sanità pubblica e sui territori.
Dall'iniziativa in corso arriva l'appello ad aggiungersi da tutta la città.
Alle 12 è prevista la conferenza stampa, poi attività con bambinx e assemblea pubblica alle 17.

Di seguito il comunicato riguardo questa mobilitazione nella giornata mondiale della salute.

RIAPRIAMO VILLA TIBURTINA!

ASSEMBLEA PUBBLICA

MERCOLEDI’ 7 APRILE alle 17:00

Il 12 marzo in seguito ad un partecipato presidio sotto la Regione Lazio era stato ottenuto l’impegno di convocare entro il 26 Marzo un tavolo che mettesse insieme noi e tutti gli attori che hanno un ruolo nella vertenza Riapriamo Villa Tiburtina, ovvero Regione Lazio, AslRm2, Università La Sapienza/Policlinico.

Nella giornata del 30 marzo l’Assemblea Riapriamo Villa Tiburtina ha partecipato all’incontro con la sola Regione, nelle persone di Egidio Schiavetti (Assessorato alla Sanità) e Maurizio Veloccia (vice capo di gabinetto). Le altri parti in gioco, invece, non sono state ancora convocate.

Al termine dell’incontro ci è stato nuovamente promesso un tavolo tra tutte le parti, senza tuttavia indicare alcuna data possibile. Vigileremo affinché questo impegno venga mantenuto ma questo non basta.

La nostra campagna ha oltrepassato i confini di una vertenza di quartiere e, al pari di altre simili sul territorio nazionale, pone concretamente la questione di un’assistenza territoriale che necessariamente deve essere pubblica, universale, umanizzata.

C’è bisogno di una giornata cittadina per far sentire la voce di chi difende la salute contro il profitto: la sanità territoriale riguarda tutti e tutte!

Ci vediamo il 7 aprile, giornata mondiale della salute, al Parco Cicogna ore 17 per un’assemblea cittadina alle porte di Villa Tiburtina.

Assemblea Riapriamo Villa Tiburtina
Coordinamento Regionale Sanità

Gestione dei dati sensibili per accedere al vaccino in Italia

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Ci si aspetterebbe che il trattamento dei dati sensibili e il loro eventuale trasferimento a soggetti terzi per fini di ricerca venga attribuito al Sistema sanitario nazionale.

Il soggetto responsabile è invece INVITALIA S.p.A.

Oltre alle informazioni anagrafiche e quelle relative alla professione svolta, vengono richieste le condizioni di salute odierne e le eventuali malattie pregresse (patologie cardiocircolatorie e respiratorie, condizioni di compromissione del sistema umanitario - cancro, leucemia, linfoma, HIV/AIDS, trapianto); se si ha avuto attacchi di convulsioni o qualche problema al cervello o al sistema nervoso; l’esistenza di allergie; la tipologia dei farmaci, integratori naturali, vitamine, minerali o eventuali medicinali alternativi utilizzati; l’effettuazione di trasfusioni nell’ultimo anno; eventuali gravidanze in corso o se si sta pensando di rimanere incinta nel mese successivo alla prima o alla seconda somministrazione; la convivenza con soggetto ad alto rischio, contagi e/o risultati di eventuali test anti-Covid; finanche i viaggi internazionali effettuati nell’ultimo mese e la possibile frequenza di comunità...

Certo, in teoria, si può sempre rifiutare di dare il proprio consenso ma – si sottolinea in calce – “il conferimento dei dati è OBBLIGATORIO per registrare l’avvenuta somministrazione del vaccino Anti-Covid 19 verso il Sistema Sanitario Nazionale e che l’eventuale rifiuto di fornire tali dati comporterebbe la mancata prosecuzione del rapporto”. 

Se vuoi il vaccino dacci i dati! 

Chi gestisce questa mole enorme di dati?

Ne parliamo in collegamento telefonico con Antonio Mazzeo.

 

 

 

 

Danneggiata l'ambulanza della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso: i vigliacchi fascisti rivendicano

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L'ambulanza che l'Unità Mobile della Brigata utilizza per girare fra i quartieri e portare il proprio progetto medico popolare è stata oggetto di un attacco fascista: oltre al vetro posteriore completamente distrutto, i vigliacchi fascisti hanno lasciato la propria inconfondibile firma fatta di croci celtiche. Ne parliamo con un compagno della Brigata Sanitaria Soccorso Rosso