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Torna Entropia Massima!

Data di trasmissione
Durata 47m 14s

Stasera, lunedì 13 ottobre, alle 20:15, dopo il GR, torna Entropia Massima con una puntata sull'acqua pubblica. Per la stagione 2014-2015, quattro saranno gli assi tematici:

 

1) Acqua pubblica e dissesto idrogeologico

2) Tecnologia e decrescita

3) Salute sotto attacco

4) Mutazioni del capitale

 

Ecco un breve abstract dell'asse tematico che aprirà stasera la stagione. Buon ascolto!

 

Con il decreto “Sblocca Italia” si svelano le reali intenzioni del Governo, ovvero il tentativo di consegnare l'acqua e gli altri servizi pubblici locali agli interessi dei grandi capitali finanziari. Infatti, con questo decreto si modifica profondamente la disciplina riguardante la gestione del bene acqua arrivando ad imporre un unico gestore in ciascun ambito territoriale e individuando, sostanzialmente, nelle grandi aziende e multiutilities, di cui diverse già quotate in borsa, i poli aggregativi.
Ciò si configura come un primo passaggio propedeutico alla piena realizzazione del piano di privatizzazione e finanziarizzazione dell'acqua e dei beni comuni che il Governo sembra voler definire compiutamente con la Legge di Stabilità.
In questo provvedimento, probabilmente, verranno inserite quelle norme, in parte già presenti nelle prime versioni del decreto circolate all'indomani del Consiglio dei Ministri di fine agosto, volte a imporre agli Enti Locali la collocazione in borsa delle azioni delle aziende che gestiscono servizi pubblici, oltre a quelle che costringono alla loro fusione e accorpamento secondo le prescrizioni previste dal piano sulla “spending review”. Si arriverebbe, addirittura, a costruire un vero e proprio ricatto nei confronti degli Enti Locali i quali, oramai strangolati dai tagli, sarebbero spinti alla cessione delle loro quote al mercato azionario per poter usufruire delle somme derivanti dalla vendita, che il Governo pensa bene di sottrarre alle tenaglie del patto di stabilità.

Obiettivo di questo anno per quanto riguarda il filone tematico sull'acqua pubblica è seguire da vicino la mobilitazione che il movimento per l'acqua e altre realtà che si battono a difesa dei beni comuni metteranno in campo per contrastare tali processi.

 

E' possibile ascoltare la puntata al seguente link:

 

1- 14 ott - Acqua pubblica e dissesto idrogeologico

 

 

 

Bitcoin e crypto-currencies: monete senza stati e senza banche

Data di trasmissione
Durata 43m 38s

Le "crypto currencies" sono valute basate sulla crittografia. Bitcoin è la crypto-currency più diffusa, al momento. E' una moneta scarsa, basata su algoritmo che ne permette la produzione fino a una quantità definita e dunque non può essere inflazionata. E' una moneta distribuita, basata su un protocollo peer-to-peer (P2P), dunque è impossibile per una sola autorità gestirla da sola. E' pseudonima, cioè basata su un nick, dunque non proprio anonima. Tutte le persone possono vedere a chi appartiene una certa quantità di moneta, ma non si può collegare direttamente quella quantità ad una persona fisica. E' possibile, però, rendersi completamente anonimi attraverso altri strumenti, per esempio Tor.

E' basata su un protocollo Open Source. E' dunque possibile per gli utenti collaborare in modo decentranto per modificarla. Creare un portafoglio per accogliere i bitcoin è facile. Occorre generare una chiave pubblica da distribuire e una privata da custodire. Attraverso la chiava privata, solo il proprietario può accedere al wallet (portafoglio). Per creare il wallet si possono usare software su computer, ma ultimamente è più diffuso il metodo di utilizzare servizi in cloud. Solo quando accediamo attraverso il nostro browser, possiamo decrittare in locale ed entrare nel sistema per gestire il proprio portafoglio. Ma sconsigliamo questo metodo per ragioni di privacy. Meglio usare i programmi in locale sul proprio computer, anche se è un po' meno immediato.

Per entrare in possesso di Bitcoin. si possono fare 2 cose. La prima è minarli, come con l'oro. Esiste un algoritmo che attraverso un protocollo permette la generazione di nuovi Bitcoin. L'algoritmo tende asintoticamente a non poterne creare più (tra qualche decennio). La difficoltà di minare è appunto sempre più costosa, come con l'oro, il petrolio ed altri materiali preziosi scarsi. Mano a mano che si estrae, ci vogliono macchinari sempre più costosi. Fino a qualche anno fa era possibile crearli con il computer di casa, oggi solo allestendo un'industria si possono creare Bitcoin in modo vantaggioso. La seconda possibilità è comprarli da chi ce li ha. Sono molto distribuiti, grazie al processo di mining fatto nei primi anni, e si possono ottenere semplicemente scambiando tramite libero mercato. Si può dare beni o servizi in cambio di bitcoin (spesso lavori online). Ci sono poi exchange online: si fa un bonifico bancario e i possessori di bitcoin li assegnano alla nostra chiave privata. In alcune capitali europee come Berlino e Londra, lo si fa acquistando in contanti tramite smartphone.

La manipolazione del denaro ad opera degli stati può creare cicli e bolle economiche di entità macroscopiche. Il mercato sta scoprendo il valore dei bitcoin e questo causa oscillazioni che in questa fase sono molto ampie. Ma non può esserci controllo malizioso da parte di un potere che abbia una facoltà di manovra privilegiata, come uno stato. Può esserci, però, accaparramento da parte di chi ha hardware e risorse informatiche. E questo potrebbe aprire scenari su cui vigilare. Anche per decidere di percorrere altre strade. Durante la trasmissione, infatti, parliamo anche di freecoin/Dcent, un progetto alternativo basato sullo stesso principio di Bitcoin, che valorizza la partecipazione diretta ai processi sociali e la cittadinanza attiva.
 

Puntata 18 - 10 gennaio 2014 - Tecnologia e autogestione

Le amazzoni: un lignaggio femminile nella storia

Data di trasmissione
Durata 44m 20s

 

LE AMAZZONI: UN LIGNAGGIO FEMMINILE NELLA STORIA

 

Il significato del termine “amazzone”, che per molto tempo è stato erroneamente tradotto dagli studiosi “quella senza seno”, alimentando così molte storie e leggende sulle guerriere amazzoni che si tagliavano un seno per poter tirare con l’arco e le frecce, recentemente è stata ritenuto superato dai linguisti. Nel suo libro favoloso, Warrior women, Jeannine Davis-Kimball documenta come la parola amazzone derivi da un termine proto-indoeuropeo che significa “ quella senza marito”.

 

Secondo lo  studio di Vicky Noble,  la teoria è questa:  quando gli invasori dediti alla pastorizia vennero in contatto con le culture matriarcali, le videro come “amazzoni” cioè quelle senza marito. Durante una visita a Efeso viene a sapere che la città era stata fondata da una Regina Amazzone chiamata Efesia (2.000 p. e.c.).

 

Ci sono le amazzoni dell’area frigia, delle steppe caucasiche della via della seta, ma esistono altre Amazzoni che sono narrate nel libro di Heide Goettner- Abendroth nel libro Le Società Matriarcali – studi sulle culture indigene del mondo.

 

Ma le amazzoni sono un mito, una leggenda oppure una realtà storica? Ne parliamo lunedì 3 gennaio alle ore 20:15 in Entropia Massima. Stay tuned!

 

 

Ecco la puntata del 3 gennaio 2014

 

Puntata 17 - 3 gennaio 2014 - Società matriarcali

 

FreePTO: vita dura per la repressione

Data di trasmissione
Durata 46m 40s

Il web diventa sempre più uno spazio di controllo, dominato da colossi fuori controllo. Impariamo a proteggerci quando usiamo la rete Internet, a salvaguardare le nostre comunicazioni e i nostri dati personali. Durante la puntata di oggi parleremo di come vengono intercettate le informazioni in rete, di come comunicare in modo sicuro via chat e via mail, di come proteggere i dati, di come navigare in internet senza essere visti. Lo faremo con uno degli sviluppatori di FreePTO, una distribuzione GNU/Linux predisposta per la tutela della nostra privacy. Completa e pronta all'uso, FreePTO viene distribuita su penna USB, per poterla portare sempre in tasca.

 

Ascolta la puntata:

 

Puntata 11 - 20 gennaio - Tecnologia e autogestione

Matriarché: il principio materno per una società egualitaria e solidale

Data di trasmissione
Durata 43m 36s

C’è stato un momento nella storia dell’umanità in cui sono esistite società egualitarie e solidali, fondate sull’armonia con la natura? Secondo alcuni non solo ci sono state ma esistono tuttora, in alcuni luoghi del mondo, società pacifiche, fondate sull’equilibrio di genere e in accordo con la natura. Si tratta di organizzazioni matrilineari o matrifocali in cui la maternità è considerata il valore fondante. Matriarché è un progetto interdisciplinare volto proprio allo studio di queste società che, in passato, ma soprattutto nel presente creano un contesto sociale più armonico, dove la relazione uomo-donna e le relazioni in generale sono fondate sui princìpi della cura e della nonviolenza.

Partendo dal lavoro della ricercatrice tedesca Heide Goettner – Abendroth tradotto finalmente in italiano nel libro le società matriarcali proveremo a mettere  in evidenza  la connessione tra le società matriarcali e le “sensate” società della decrescita.

L'autrice scrive : “ In questi studi c’è comunque una aspetto che supera per importanza tutti gli altri, ed è l’insegnamento che offrono le società matriarcali, dalle quali possiamo trarre soluzioni ai problemi sociali di oggi ed il coraggio per fare i passi politici necessari a stimolare il processo di trasformazione della società patriarcale in una società umana. Alla luce delle profonde crisi ecologica, economica e politica che oggi stiamo affrontando, questa è un’assoluta necessità.”

L’idea che esisteva una forma di società chiaramente distinta dal patriarcato comparve solo nel XVIII e XIX con il lavoro di J.J. Bachofen e altri. Nel 861 scrive “Il diritto della Madre” aprendo la strada alla discussione in questo campo.

Tuttavia nel 1724 Joseph Francois Lafitau propone una narrazione della vita quotidiana degli Irochesi, presso i quali viveva in Canada, dando una descrizione particolareggiata specialmente per quanto riguarda l’importante ruolo delle donne. Il suo libro è un importante fonte di dati.

Il malinteso nato sull’idea del dominio delle donne è dovuto proprio allo studio di Bachofen che, scrivendo del matriarcato, usava anche il termine ginocrazia e diritto della madre. Questo pregiudizio ostacola ancora oggi la ricerca inerente gli studi matriarcali.

Ne parliamo lunedì 9 dicembre in Entropia Massima. Saranno presenti con Daniela Degan (Laboratorio Itinerante della Decrecita) Monica di Bernardo e Francesca Colombini le curatrici del Libro "Matriarché. Il principio materno per una società egualitaria e solidale".

 
In questo link trovate il documentario sugli studi matriarcali:
 .ExternalClass .ecxhmmessage P { padding:0px; } .ExternalClass body.ecxhmmessage { font-size:12pt; font-family:Calibri; }
https://www.youtube.com/watch?v=XrFP0QdxcKI
sollecitazioni su forme di socialità più armoniche e dove il rispetto tra i generi sia reale.

 

 

Ecco la puntata del 9 dicembre 2013:

 

Puntata 8- 9 dicembre 2013 - Società matriarcali

 

Fukushima Mon Amour

Data di trasmissione
Durata 48m 45s

Il disastro nucleare di Fukushima non è purtroppo un evento del recente passato, ma del presente e del prossimo futuro. Forse il peggio deve ancora venire e questa considerazione non è gratuito catastrofismo. In trasmissione cercheremo di capire insieme quali erano e sono le criticità tecnologiche e scientifiche e i pericoli connessi alle operazioni in corso e in programma. A conferma della gravità della situazione, l'appello di pochi giorni fa lanciato dalla Tepco, l'azienda responsabile dell'impianto, per una collaborazione internazionale che possa affrontare gli enormi problemi di "messa in sicurezza" degli impianti del mostro nucleare.

 

Ne parliamo il 25 novembre alle 20:15 durante "Entropia Massima".

 

 

Puntata 6- 25 novembre - Energie devastanti

 

Ninux: un'altra rete è possibile!

Data di trasmissione
Durata 45m 46s

Ninux.org è una Community wireless, un progetto alternativo di rete aperta e decentralizzata basata sulla partecipazione, quindi non vi sono proprietari, ma è di tutti quelli che ne vogliono far parte. Ne parliamo in "Entropia Massima" come esempio di buona pratica, nata dall'idea di relazionarsi tra pari, senza gerarchie, senza privilegi, senza esclusività dei mezzi di produzione e comunicazione. Una pratica che ci dimostra che un altro modo di organizzarsi e fare tecnologia è possibile, oltre che necessario.

 

ASCOLTA LA PUNTATA:

 

Puntata 5- 18 novembre - Tecnologia e autogestione

 

Makerz

Data di trasmissione
Durata 43m 15s

I maker rappresentano un movimento culturale contemporaneo, che estende su base tecnologica il DIY (Do It Yourself). Legato al movimento dell'open source, si propone di "fare" comunicando il come, in modo che i risultati siano riutilizzabili e migliorabili da altri/e.

Comunità crescenti di maker sperimentano nuovi approcci alla produzione basati su tecnologie a basso costo, anche su piccolissima scala. Nuovi processi di innovazione tecnologica e produttiva, emergenti dal basso e che si dispiegano su piccola scala, prefigurano un progressivo sganciamento dall'industria della produzione di massa, fino a teorizzare una nuova rivoluzione industriale.

Ne parliamo lunedì 28 ottobre alle 20:15 in Entropia Massima. Sono più che graditi gli interventi in diretta degli ascoltatori e delle ascoltatrici!

 

 

ASCOLTA LA PUNTATA:

 

Puntata 2- 28 ottobre - Tecnologia e autogestione

 

Verso l'economia del dono

Data di trasmissione
Durata 44m 58s

 

Genevieve Vaughan parlerà dell'economia del dono che si basa sulle cure materne, che sono necessarie in tutte le società, chiunque le faccia: le madri di nascita, la famiglia estesa o interi villaggi. Sono pratiche che possono essere realizzate  anche dagli uomini, ma nella nostra società patriarcale sono concretizzate  quasi esclusivamente dalle donne.


Dirà qualcosa sui nuovi studi di psicologia infantile che sostengono un differente pensiero rispetto Freud e Piaget:  i bambini piccoli non sono passivi ed egoisti, ma che sono altamente sociali fin dalla nascita. Quindi il materno è anche altamente sociale, e la comunicazione si impara già in modo pre-verbale attraverso il dare e ricevere nelle prime cure. Su questa base, che ha una logica del dare e ricevere, non del dare per ricevere si crea una economia del dono in cui vivono i bambini fino almeno ai quattro anni,  quando incominciano a capire lo scambio economico. Questo periodo di grazia si può estendere in parte fino ai 10-12 anni quando tutti si adattano alla società di mercato in cui vivono. Nelle società senza mercato questo adattamento non è necessario ed il tipo di personalità può essere molto diverso. Si racconta che gli indigeni nelle Americhe al momento della conquista  non compresero, in modo assoluto,  le motivazioni degli Europei che l’invasero.

 

 

ASCOLTA LA PUNTATA:

 

Puntata 1- 21 ottobre - Società matriarcali

 

Gen pensa  che il linguaggio e l'epistemologia di tutti si sviluppano in questo periodo dell'infanzia. Lo scambio ha un' altra logica che contraddice la logica materna unilaterale e quindi noi che viviamo nel capitalismo patriarcale siamo fin da giovani posti in una contraddizione interna fra due economie. In un  quadro più generale, il mercato funziona come un meccanismo per prendere i doni di tutti e della Terra.

Per una falsa idea di genere,  i maschi si allontanano dal materno e si adeguano al mercato, e poi le donne li seguano. Invece il materno è l'eredità di tutte/i alla quale nessuno dovrebbe rinunciare. E' un modo di comportamento, di valori e di distribuzione, un'economia che deve essere generalizzata alla società tutta per poter vivere in pace fuori  dalla competizione, dal dominio e dalla scarsità artificialmente creata.

Genevieve parlerà infine della rete International Women for a Gift Economy – (Femministe Internazionali per l'Economia del Dono), costituito nel 2001  e delle molte conferenze dove hanno fatto interventi. E' tornata da poco dalla Turchia dove è stata invitata a un Gif -festival - un festival del dono-  organizzato da un nuovo gruppo di donne e uomini internazionali che si dedica all'economia del dono. Racconterà anche qualcosa su vari tentativi  a praticare il dono in comunità.

Tutte le puntate della stagione 2013-2014

Data di trasmissione