Un'altra giornata di tensione a Torino, dove la polizia carica e identifica le compagne e i compagni che si trovavano all'interno di un tram. Persone dirette al presidio organizzato per contestare la sindaca Appendino e protestare contro lo sgombero dell'Asilo Occupato, la gentrificazione e militarizzazione dei quartieri e le politiche adottate dalla amministrazione.
Con una compagna di radio blackout commentiamo quanto successo negli ultimi giorni a Torino: gli arresti per l'"operazione scintilla" che cerca di minare la lotta contro i CPR con l'accusa di associazione sovversiva (ma, al contrario di quanto dicono molti media, senza l'aggravante di terrorismo o altre aggravanti); lo sgombero dell'Asilo Occupato; il corteo di solidarietà e altri arresti con la pesante accusa di devastazione e saccheggio.
A fronte di una repressione e di dichiarazioni roboanti di tutte le istituzioni, tanta è stata la solidarietà e la determinazione espresse durante le operazioni di sgombero, in corteo e nei presidi fuori dal carcere.
Qui potete trovare gli estremi a cui sottoscrivere per le spese legali e i contatti per scrivere a chi sta dentro.
Aggiornamento: l'udienza di convalida degli arresti per il corteo è stata rimandata a mercoledì 13 febbraio
Aggiornamento: tutti scarcerati con obbligo di firma gli accusati di devastazione e saccheggio; cadono le accuse più pesanti, rimane resistenza a pubblico ufficiale. Ascolta l'approfondimento su Radio Blackout.
In una Torino segnata dallo sgombero dell'Asilo occupato e dalle inchieste giudiziarie nei confronti di chi si oppone al governo della città, ma anche rischiarata dalla grande manifestazione di sabato e dalla solidarietà dimostrata, con le parole e con i fatti, da migliaia di persone, continua la resistenza del Balòn. Nel grande mercato all'aperto,che la sindaco Appendino vorrebbe sterilizzare e stravolgere cacciando via avventori e commercianti appartenenti alle fasce più umili della popolazione, prosegue la resistenza di tanti banchisti e solidali, che da circa un mese si ribellano all'ordinanza del comune che li vorrebbe espellere dal loro luogo di lavoro e di ritrovo.
Sgomberato definitivamente l'Asilo occupato di Torino, questa mattina sono scesi dal tetto dell'edificio, dove hanno trascorso la notte, anche gli ultimi occupanti. Per il pomeriggio di sabato è stato indetto un corteo di protesta nel centro di Torino. Nel frattempo la città è militarizzata e la sindaca Appendino e il ministro Salvini fanno a gara a chi la spara più grossa
Operazioni di sgombero questa mattina all'Asilo occupato, spazio sociale anarchico di Torino. Contemporaneamente 5 compagni sono stati arrestati con l'accusa di terrorismo per le campagne contro i centri di detenzione per migranti. Diversi compagni resistono sul tetto dell'Asilo mentre per strada si è formato un presidio che è stato caricato e accerchiato dalle forze dell'ordine.
Abbiamo contattato un compagno che ci ha aggiornato sulla situazione dal presidio.
Continua la resistenza degli straccivendoli e dei banchisti dello storico mercato del Balòn di Torino, che da ormai tre settimane continuano a presentarsi al mercato nonostante una delibera della sindaca Appendino pretenda la loro cacciata e la trasformazione dell'area in una zona più adatta alla speculazione commerciale e immobiliare.
Dopo la delibera comunale del comune di Torino che vorrebbe far spostare i banchi "meno graditi" in un'altra zona della città, il mercato Balôn resiste con la stessa composizione, grazie a picchetti notturni e alla solidarietà di chi abita quei quartieri. Ne parliamo insieme ad una compagna in collegamento telefonico.
A Torino, un centinaio di studenti e studentesse si è riunito davanti al Burger King della Palazzina Aldo Moro per protestare contro la scelta dell’Università di investire le risorse in spazi da concedere ad attività private.
L’intenzione era quella di entrare nel locale per interrompere l’attività del fast food trasformandolo in un’aula studio. La celere si è schierata di fronte al Burger King alzando la tensione e davanti alla determinazione degli studenti a portare avanti l’iniziativa ha deciso di caricare in mezzo ai cheeseburger e ai tavolini.
Corrispondenza con una studentessa del Collettivo Universitario Autonomo Torino
A Torino il comune cerca di normalizzare e bonificare lo storico mercato del Balòn, attraverso un'ordinanza che vorrebbe trasferire in periferia i banchi meno "compatibili" con un mercato dell'antiquariato di buon livello.
Di questa ennesima, e purtroppo non nuova, puntata della crociata contro i poveri del comune di Torino ci parla Francesco Migliaccio, autore di questo interessante articolo apparso su Napoli monitor. Lo trovate qui
La procura di Torino il 3 Gennaio ha consegnato a 5 compagni torinesi che sono stati negli ultimi 2 anni in Siria a sostenere a vario titolo la rivoluzione confederale la pericolosità sociale e la richiesta di sorveglianza speciale, una misura che limita fortemente le libertà di chi la subisce. Inoltre la richiesta sarebbe giustificata soltanto dalla presunta pericolosità che l'esperienza in guerra di questi compagni gli avrebbe dato per la loro conoscenza dell'utilizzo delle armi, ma non si basa su nessun fatto specifico. Il 23 Gennaio si terrà l'udienza dove verrà discussa questa misura, ed è stato indetto un presidio alle 9 di fronte al tribunale di Torino.