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8marzo: voci dalle piazze

Data di trasmissione

Corrispondenze dalle piazze, cortei della mattina, presidi, azioni:

a Torino presidio alla direzione regionale dell’agenzia delle entrate in sostegno alla lotta delle lavoratrici in sciopero, poi ritrovo davanti al tribunale in solidarietà e supporto ad una sorella, a Ancona presidio in piazza contro la guerra e l'alternanza scuola lavoro che ha ucciso lo studente Giuseppe Lenoci in quel territoio, per il diritto all'borto con la Ru486; a Padova davanti all'ospedale di Piove di Sacco con le lavoratrici delle pulizie in lotta, nel pomeriggio il corteo. All'Aquila centinaia di donne in piazza, a Roma un corteo partecipatissimo contro la guerra patriarcale e le devastazioni del capitale.

Studenti in lotta: dopo l'assemblea nazionale ripartono le occupazioni

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Durata 1h 0m 1s

Nella trasmissione di oggi abbiamo riportato i temi trattati nell'assemblea nazionale indetta dal movimento la Lupa per le giornate del 5 e 6 febbraio, nelle quali erano presenti studenti e studentesse di tantissime città d'Italia: Palermo, Catania, Napoli, Firenze, Torino, Milano, Venezia, ma anche le più piccole Livorno e Caserta.
La protesta ha assunto spontaneamente sin da subito un indirizzo fortemente anticapitalista e antagonista al governo Draghi. Il movimento si rifà apertamente agli ideali e le pratiche del confederalismo democratico kurdo e tra le tante ha lanciato anche la piazza del 12 febbraio per la liberazione di Ocalan, in carcere da più di 20 anni con la complicità del governo D'Alema.
Abbiamo avuto poi una chiacchierata con la compagna torinese del Gioberti occupato ed infine abbiamo raccontato dello sgombero di Nemesi, l'ultimo spazio femminista, recentemente chiuso, all'interno della città universitaria della Sapienza

Per Lorenzo sciopero della scuola: voci dalle piazze

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Oggi in tutta italia la scuola ha scioperato ed è scesa in piazza per protestare come lo sfruttamento dell'alternanza scuola lavoro

- a Torino la polizia carica

- Udine manifestazione anche contro le dichiarazioni della presidente di Confindustria Udine che ha difeso le tipologie di sfruttamento lavorativo proposto alla scuola da Confindustria

- Da Roma voci della Lupa e del mondo della scuola

Sgombero della Molla occupata a Torino

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Durata 7m 27s

La mattina del 26 gennaio 2022 è stata sgomberata la Molla occupata. I compagni e le compagne erano entrati nello stabile il 30 ottobre 2021. In questo periodo sono state fatte iniziative, dibattiti e incontri vari. Un nuovo attacco che cerca di colpire chi lotta e cerca di opporsi a questo modello sociale. Corrispondenza telefonica con una compagna dal presidio solidale. Solidarietà ai compagni e le compagne!

Sul CPR di Torino in vista del corteo contro espulsioni, frontiere e sgomberi

Data di trasmissione
Durata 25m 38s

Con chi lotta contro i CPR a Torino raccontiamo la situazione e le novità che riguardano il centro di espulsione di Corso Brunelleschi.
Per aggiornarsi continuamente è possibile consultare il blog nocprtorino.noblogs.org.
Per sabato 6 novembre a Torino è previsto un corteo contro espulsioni, sgomberi e frontiere anche alla luce delle recenti mosse repressive avvenute in frontiera.

Torino: inizia il processo per l'Operazione Scintilla

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Durata 30m 30s

Si è aperto ieri il processo contro 18 compagni e compagne imputate nell'Operazione Scintilla.
Lo sgombero dell'Asilo Occupato, gli arresti e l'inchiesta per la lotta contro i Centri di espulsione risalgono al 7 febbraio 2019.
Con una compagna ripercorriamo i giorni di conflitto e il clima in città, i particolari dell'inchiesta e la lotta contro i CPR.
Per domani, 9 ottobre, è previsto un presidio davanti le mura del CPR di Corso Brunelleschi a Torino.

Amore e rabbia senza rimpianti: ancora una richiesta di sorveglianza speciale

Data di trasmissione
Durata 14m 55s

Giovedì 1° aprile è stata notificata da parte della questura e della procura di Torino una nuova richiesta di sorveglianza speciale.

Negli ultimi anni questa misura preventiva di fascista memoria è stata applicata più volte a chi per anni si è speso nelle lotte.

A tutte queste persone con l’applicazione della misura è stato o è tutt’ora impedito di condurre liberamente la loro esistenza, in una cornice di divieti che impongono la cancellazione delle proprie relazioni, amicizie, e affetti, ma anche l’autorinchiudersi in un limbo in cui la propria vita viene snaturata, privata della possibilità di confronto con altre individualità e di instaurazione di nuove relazioni, il tutto motivato dalla cosiddetta “pericolosità sociale”.

E si, perché in questo caso specifico, il fulcro della richiesta di sorveglianza è l’essere un militante di lunga durata, un noto esponente del movimento anarchico torinese, che sotto le molteplici spoglie ora di occupante di El Paso, ora di redattore di radio blackout (“voce ufficiale degli ambienti anarchici cittadini”) o di antagonista non ha mai smesso di contribuire alle lotte, nonostante i diversi periodi di di detenzione.

La refrattarietà a piegare la testa, è prova di pericolosità sociale.

Non è sufficiente scontare le proprie condanne, ma è anche necessario abiurare la propria identità, la propria appartenenza, e dimostrare di avere assorbito un’altra ideologia, che ci vuole silenti, laboriosi, onesti e rassegnati.

E se poi hai pure scritto un romanzo in cui il protagonista è “riconosciuto” come tuo alter ego, ecco che i pensieri del personaggio ti vengono in qualche modo ascritti, limitandosi a riportare nelle carte quanto scelto dall’editore per la quarta di copertina, per dimostrare il pensiero nichilista , violento ed irriducibile dell’autore del romanzo stesso, e la sua conseguente pericolosità oggettiva.

Il libro in questione è Io non sono come voi, di Marco Boba, Eris edizioni, e quanto segue è quanto riportato nelle carte: “Io odio. Dentro di me c’è solo voglia di distruggere, le mia sono pulsioni nichiliste. Per la società, per il sistema, sono un violento, ma ti assicuro che per indole sono una persona tranquilla, la mia violenza è un centesimo rispetto alla violenza quotidiana che subisco, che subisci tu o gli altri miliardi di persone su questo pianeta”

La gravità nel considerare l’essere stato per anni un redattore di una radio libera e l’avere scritto un romanzo come prova dello status di “deviante” socialmente pericoloso è la dimostrazione mai celata che in questo paese esiste il reato d’opinione. La libertà è concessa solo se si resta obbedienti e proni, chiunque sviluppi un pensiero critico viene sanzionato, secondo gli inquirenti l’appartenenza all’ideologia anarchica è motivo per essere messi al bando, malgrado la “loro” Costituzione affermi esattamente il contrario.

La futura libertà di Marco verrà discussa alle 9,30 del 21 aprile in aula 7 del tribunale di Torino. Sarà un’occasione per stargli a fianco con amore e rabbia

Solidali con chi lotta e resiste

Libertà per tutti e tutte

 

da: https://ilrovescio.info/2021/04/03/richiesta-sorveglianza-speciale-alla…

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 43m 52s

Enzo del Re > Lavorare con lentezza

CAMPAGNA RIAPRIAMO VILLA TIBURTINA
Esito presidio alla Regione Lazio del 12 marzo
Lancio campagna di mobilitazione successiva
Ampliamento mobilitazione a livello nazionale con le altre battaglie territoriali per la sanità

Janis Joplin > To love somebody

CALABRIA: FEM.IN COSENTINE IN LOTTA
Situazione sanità calabra
Esito recenti mobilitazioni e lancio campagna di raccolta firme per petizione contro il commissario regionale

The Wallflowers > I started a joke

PIEMONTE: RIAPRIAMO IL MARIA ADELAIDE
Esito Assemblea 13 marzo
Informazioni sull'articolazione delle mobilitazioni nel territorio

Bruce Springsten > Stayin' Alive

LA SCUOLA AL TEMPO DELLE PANDEMIE: ASSEMBLEA 20 MARZO
Lancio assemblea del 20 marzo
Articolazione mobilitazioni sul territorio

John Frusciante > How deep is your love

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