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NO TAV manifestano a Torino. Blindato un seminario sulle grandi "opere condivise"

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Durata 4m 17s
Questa mattina studenti e i comitati No Tav hanno manifestato in concomitanza con la presenza del ministro dell'Infrastrutture Delrio ad un seminario dal titolo "Il dibattito pubblico per opere condivise". Per difendere l'ipocrita dibattito l'aera intorno alla Cavallerizza del capoluogo piemontese è stata completamente blindata dalle forze dell’ordine e un compagno che stava tranquillamente tentando di entrare è stato fermato dalla Digos e portato in questura.

Su Sole e Baleno e il film Amor y Anarquia

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Durata 11m 58s

Corrispondenza con un compagno di Torino per parlare del boicottaggio del film "Amor y Anarquia" sulle vicende di Sole e Baleno,  basato sul libro di Caparros, che spacciandosi per compagno riusci a farsi consegnare lettere e documenti privati, patrimonio delle famiglie e del movimento.

A distanza di 20 anni una nuova speculazione su questa storia è in atto da parte della regista Augustina Macri figlia del presidente argentino.

Le riprese ed i casting sono in programma a Torino.

Nuove frontiere del controllo, la flagranza differita

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Durata 14m 59s

Nel corso delle manifestazioni contro il g7 a Torino, l'ultimo fine settimana di settembre, un compagno è stato arrestato entro 48 ore dal reato commesso, come previsto dalle nuove norme sull'arresto in flagranza differita contenute nel decreto sicurezza. Insieme a questo compagno ripercorriamo le fasi del suo arresto e cerchiamo di capire come questo nuova misura possa andare ad impattare sui movimenti sociali e di protesta.

Sugli arresti per il g7 a Torino

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Durata 10m 52s

In seguito alle mobilitazioni contro il G7 tenutosi a Torino nello scorso fine settimana due compagni sono stati condotti in carcere. con l'accusa di resistenza aggravata e lesioni. Gli ultimi aggiornamenti sulla loro situazione e sulle modalità con cui si è giunti all'arresto

Torino contro il G7

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Durata 13m 44s

Torino scende in piazza contro il vertice del G7, iniziative e manifestazioni si seccederanno lungo tutto l'arco della giornata.

Ce ne parla Vincenzo, della Confederazione COBAS

Torino: compagna denunciata di diffamazione

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Durata 9m 20s
6 mesi fa, il 12 Aprile, eravamo davanti al tribunale di Torino in solidarietà a Laura, che ha denunciato le violenze e minacce subite per anni sul posto di lavoro -la Croce Rossa Italiana- e ha visto assolto il suo stupratore Massimo Raccuia, perchè, secondo la giudice Diamante Minucci, non ha urlato e in questo modo avrebbe manifestato il suo consenso. La sentenza ha suscitato l'indignazione generale e in molte città italiane in quel giorno Non Una di Meno era in piazza a dire basta alle violenze nei tribunali e che senza consenso è stupro.
Oggi una compagna ha subito una perquisizione a casa per via di quel presidio. Lo stupratore, forte dell'assoluzione, ha infatti ben pensato di sporgere una denuncia per diffamazione e alla solerte questura non è certo dispiaciuto cogliere l'occasione per venire a ficcanasare a casa di una di noi, in maniera peraltro del tutto pretestuosa. Dopo le perquisizioni per via delle scritte contro la giudice che ha pronunciato l'odiosa sentenza, una nuova indagine si è quindi aperta contro chi ha avuto il coraggio di sostenere che se una donna dice "basta" è stupro.
Sappiano, giudici, polizia e stupratori, che non saranno questi mezzi a farci cambiare strada. Un abbraccio solidale a chi ha avuto la visita non gradita della polizia e a chi con lei riceverà la denuncia per diffamazione. La solidarietà non si processa! Come prima, più di prima, ci basta il basta di Laura!

G7 a Torino: mobilitazione contro il summit

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Durata 15m 5s

Prosegue, dopo Taormina, il tour italiano delle grandi potenze economiche mondiali (Usa, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Canada).

Ieri si è svolta una partecipata assemblea, a Torino, in vista del G7 del lavoro, dell'industria e della scienza in programma a Venaria (TO) con centinaia di persone presenti tra realtà territoriali, sindacati di base, associazioni e studenti.

Ne parliamo con Lorenzo di ReSet G7 (Torino).

Torino: follia della Polizia che carica in piazza per far rispettare l'ordinanza anti-movida

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Durata 21m 20s

Il 20 Giugno dalle 8 di sera scatta la follia della questura di Torino che per far rispettare l'ordinanza anti-movida della sindaca Appendino, schiera la celere in piazza Santa Giulia e carica studenti, famiglie, bambini, che si prendevano qualcosa da bere. Una piazza devastata e centinaia di persone pestate fin dentro i locali.
Riportiamo il comunicato del Centro Sociale Askatasuna sui fatti e sulle conseguenze di ciò che è successo.

CHE COSA È SUCCESSO IN PIAZZA SANTA GIULIA?
Una notte di follia poliziesca

La notte tra il 20 e il 21 giugno abbiamo assistito a una serata di una gravità INAUDITA. A poche settimane dai tragici fatti di Piazza San Carlo la polizia è venuta in una piazza piena di gente a PROVOCARE. Non troviamo altri termini per definire un'operazione anti-movida portata avanti con la celere in assetto anti-sommossa, tutto per cercare qualcuno che si era portato la birretta da casa o dal minimarket. Sono arrivati 10 blindati pochi minuti dopo l'ora x (le 8 di sera), con gli agenti scesi direttamente con scudi, casco, manganello alla mano e fare minaccioso in mezzo a una folla esterrefatta: "ma sta succedendo DAVVERO?!" era il commento che si sentiva di più.

Tanti giovani e abitanti della piazza hanno iniziato a chiedergli di andarsene. Ovviamente c'eravamo anche noi. Alcuni di noi a Vanchiglia ci abitano, altri ci lavorano, altri ancora ci studiano, tutti ci facciamo politica (da ormai 20 anni). Partono cori e canti goliardici "Celerino portaci da bere!" "tout le monde deteste la police" "l'ordinanza è solo ipocrisia, non risolve i problemi e porta polizia". Gli agenti sono nervosi e stanno facendo la solita pessima figura (la scorsa settimana erano già stati cacciati via), nonostante la palese provocazione l'atmosfera resta tranquilla, d'altronde non potrebbero essere più ridicoli con i loro scudi e manganelli per impedire l'aperitivo in una sera d'estate. Visto che nessuno dei presenti si lascia intimidire decidono di andarsene. Tutti tranne la squadra della digos. Gente che conosciamo bene nel quartiere, una degli agenti solo qualche mese fa è venuta a sfrattare una famiglia con tre bambini piccoli. Continuano a provocare, prendono insulti e poi richiamano gli agenti in antisommossa.

A questo punto comincia lo SCEMPIO. Abbiamo visto tante manifestazioni anche "calde" ma mai abbiamo visto una gestione dell'ordine pubblico così FOLLE. La polizia scende manganello alla mano e carica per cento metri spaccando i bicchieri sui tavolini dei locali e spingendo la gente verso una catena che è sul lato della piazza che ha fatto da effetto transenna. Seduti ai tavolini c'erano famiglie, c'erano bambini, c'erano anche persone anziane che sono finite in mezzo alle cariche. Commercianti incazzati neri costretti a chiudere. Giovani presi da attacchi di panico. Ma anche tanta rabbia di chi non ci sta a subire le prepotenze della polizia.

21 GIUGNO. L'ESTATE È APPENA COMINCIATA.