Le Dita nella Presa
Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info
Combustibili opinabili per trasporti futuribili
C'è ancora spazio per i sistemi federati?
Anche questa volta (l'avevamo già fatto un anno fa) prendiamo spunto da un post di Moxie Marlinspike che affronta il tema dei sistemi federati e di quelli centralizzati. Questa volta affrontiamo due degli altri nodi che il post pone:
- quanto controllo (lock-in) possono ancora effettuare i servizi centralizzati, al tempo in cui usare identificatori di terze parti (il numero di telefono) è ormai molto comune? E può questa tecnica essere utilizzata anche dai servizi federati?
- si sa che i sistemi federati hanno una innovazione molto lenta rispetto ai sistemi centralizzati. Ma quanta centralizzazione serve, per poter avere davvero una innovazione veloce? E quali sono le conseguenze dell'innovazione veloce in senso ecologico?
Proseguiamo poi con delle notizie di attualità:
- Apple fornisce un kit per la riparazione dell'iPhone; peccato che il costo sia proibitivo
- DuckDuckGo, motore di ricerca che promette maggiore privacy, includeva dei tracker e non lo diceva
- Bing, il motore di ricerca di Microsoft, non solo censura i risultati in Cina, ma censura persino nei suggerimenti automatici di ricerca. Alcune di queste censure, inoltre, avvengono anche fuori dalla Cina, per persone che hanno il dispositivo configurato per la lingua cinese.
A che gioco giochiamo?
... altrimenti ci indigniamo!
Apriamo con un riferimento alle puntate precedenti: una storia che leggiamo da wired ci conferma che i Bitcoin non sono anonimi.
Passiamo poi a commentare - prendendo spunto un articolo che prendiamo da The Atlantic - alcune dinamiche dei social network: dato che i social network privilegiano i contenuti carichi di emotività (in quanto portano a più interazioni) si viene a creare un clima violento; è questo clima violento a creare la necessità di dividersi in gruppi coesi e distanti.
Passiamo poi all'ennesimo caso di Malware in Catalogna: anche questa volta tra gli intercettati ci sono anche esponenti di primo piano della politica catalana. L'attacco è stato mostrato da Citizen Lab. I responsabili sono NSO e Candiru, due società israeliane che sviluppano Malware.
Ci spostiamo in Ucraina, dove - come abbiamo segnalato già da tempo - Facebook sta prendendo parte attiva nel conflitto adattando le proprie policy sull'hate speech e sui video che contengono violenza accogliendo, almeno in parte, le richieste del governo di Kiev. Stiamo assistendo alla famosa nazionalizzazione di Facebook?
Chiudiamo con notiziole varie.
Soldi facili e password difficili
A chi piacciono i Bitcoin?
Le criptovalute hanno in questi anni generato curiosità, paura, interesse. Ma quali sono i soggetti che hanno dei progetti concreti a riguardo?
In questa puntata cerchiamo di mostrare come su questo tema il mondo del capitalismo mostri una certa divisione: l'ala più classica è scettica a riguardo, e principalmente si interessa dei Bitcoin come strumento di riciclaggio del denaro sporco; l'ala anarco-capitalista, fautrice di un liberismo economico estremo e di una fortissima riduzione delle competenze statali, lo vede come uno degli elementi che può portare ad una società in cui le relazioni socio-politiche siano soppiantate da relazioni economiche.
Raccontiamo così l'esperienza salvadoregna, che ha riconosciuto il Bitcoin come moneta a corso legale; e quella dell'honduras, che tramite le ZEDE (zonas de empleo y desarrollo economico, una sorta di zona economica speciale), si è trovata in casa un esperimento di sviluppo di una città anarco-capitalista con fortissime autonomie rispetto al governo centrale.
Vediamo quali sono gli atteggiamenti negli USA, nel Regno Unito.
Per chiudere, raccontiamo la storia - solo in parte correlata e non del tutto interessante, ma assai divertente - della sequenza di "hack" tra il gruppo Lapsu$ e la compagnia produttrice di schede grafiche NVidia
Guerra: disinformazione e carestia (di chip)
La prima parte della puntata di oggi è dedicata alla crisi dei chip. Da un paio di anni, infatti, buona parte dell'industria dei chip non riesce a tenere testa alle richieste. Analizziamo i motivi di questa situazione, toccando questioni di tecnologie produttive, industriali, ma anche di carattere geopolitico per quanto riguarda l'estrazione delle materie prime. A proposito: l'Ucraina fornisce la metà del neon mondiale; il neon, tra le altre applicazioni, ha la produzione di laser di precisione per l'industria dei chip.
Nella seconda parte raccontiamo alcune notizie sulla disinformazione ormai dilagante.
Guerra (dell'informazione) e Pace
Una precisazione: nella trasmissione abbiamo detto che Svoboda - formazione di estrema destra - ha ricoperto importanti incarichi di governo. Questo è vero, ma non è vero che fa parte del governo attuale.
La privacy è solo un problema tecnico?
Nella puntata di oggi partiamo da una raccolta di notiziole che ci mostrano come il mondo della sorveglianza online a fini pubblicitari abbia urgente bisogno di reinventarsi. Ecco così che Google inventa prima FLoC (progetto nato morto) e poi la Topics API; si tratta di sistemi che permettono il proseguimento della pubblicità mirata, togliendo però alle grandi società (tranne Google!) il ruolo di sorveglianza che invece hanno nel mondo dominato dai cookie di terze parti. Un ruolo che sta iniziando a diventare scomodo. Dietro FLoC e Topics, aldilà di problemi tecnici che oggi non analizziamo in dettaglio, si cela un ritornello: la privacy è solo un problema tecnico. Anzi in effetti se ne cela anche un altro: la privacy è solo la difesa dello spazio individuale, e i problemi sociali che la pubblicità mirata amplifica non sono affar nostro. Facciamo una rassegna degli articoli accademici del settore e riscontriamo come questa sia stata proprio la lettura offerta da chi ha fatto ricerca e proposto soluzioni sulla privacy.
Chiudiamo come avevamo iniziato: notiziole varie a tema tracciamento online.