Da mercoledì 24 Gennaio, ore 12 inizia L'orda d'oro: il miglior podcast italiano sull'Asia Centrale.
Il posto dove rispondiamo alle vostre domande più pressanti sull'Asia Centrale con la sicurezza di chi sa che tanto non troverete la risposta da nessun'altra parte. Andiamo a scoprire l'attivismo di quella parte del mondo che per gli occidentali è da sempre sinonimo di caos creativo.
Venite per la disamina della relazione tra Islam e marxismo, restate per la techno.
Una puntata linguistica con digressioni sull'Asia Centrale. Oggi uniamo i pezzi delle varie discussioni di linguistica fatte finora e vediamo cosa possiamo riportare nella nostra pratica politica quando parliamo di lingua italiana. Come bonus, impariamo a produrre i click.
Rarissimo in natura, costoso da produrre, il blu è il colore dell'Islam centro asiatico. Oggi parliamo di come la storia di questo colore sia legata agli sviluppi tecnologici dell'umanità e del ruolo dell'Asia Centrale nel disseminare questa tinta attorno al mondo. Una puntata dove la linguistica non poteva mancare e ci occupiamo del decennale dibattito sui nomi dei colori.
Scaletta musicale:
New order - Blue monday
Yalla - Golubje kupola Samarkanda [Le cupole di blu di Samarcanda]
All'inizio del 1900 un linguista georgiano si mette a dire che la linguistica è uno strumento politico e che le interazioni sociali sono molto importanti per l'evoluzione delle lingue. Seguono 100 anni in cui ogni libro di storia della disciplina include commenti sarcastici su presunte sue malattie mentali. Finché non scopriamo che Nikolay Marr aveva ragione. Questa puntata è un ex-voto.
Tra il 1989 e il 1992 la tribù nativa americana dei Western Shoshone e gli abitanti del Kazakistan nord-orientale aprono un fitto scambio di comunicazioni per raggiungere un obiettivo comune: chiudere i poligoni nucleari attivi sui loro territori. Ne nasce il movimento Nevada - Semipalatinsk, che porta alla chiusura dei due poligoni nucleari più prolifici della storia: il Nevada Test Site (USA) e Semipalatinsk-21 (URSS). Nella puntata di oggi parliamo di colonialismo tecnologico, reti di resistenza globali, e soprattutto di solidarietà.
Scaletta musicale:
Johnny Cash - As Long as the Grass Shall Grow (testo di Peter La Farge)
Non avete avuto tempo di preparare una playlist per il pranzo delle feste? Ci pensiamo noi! Le celebrazioni per l'anno nuovo sono le più importanti del calendario sovietico. Lo speciale delle feste dell'orda d'oro vi porta alla scoperta della musica usata per celebrarlo.
Scaletta musicale:
Russo: Dal film Karnaval'naja noč' [La notte di carnevale] – Pjat’ mynut [Cinque minuti] (qui il video del film)
Russo: Anonima – Dorogoj Dlinnuyu [Sul lungo cammino]
Russo: Diskoteka Avarniya – Novogodnaja '99 [Canzone dell'anno nuovo '99]
La prima di due puntate dedicate al nucleare in Kazakistan. Oggi parliamo dei piani per la costruzione di una centrale nucleare nel sud del paese a seguito di un voto positivo ottenuto nel referendum del 6 ottobre 2024. Ci spostiamo a Semipalatinsk, dove si trova il centro di test nucleari piu' produttivo del mondo. Parliamo della storia del Poligono, delle sue conseguenze sulla popolazione locale, e della leggenda dell'uomo radiattivo. Rimediamo anche alla grave carenza di punk delle nostre scalette musicali.
Scaletta musicale:
- Pesnija sovjetskovo atoma [La canzone dell'atomo sovietico]
- Adaptazija - Eto li revoljuzija? [E' questa la rivoluzione?]
- Adaptazija e Bishara Baldar - Nazarbevlen telefon arqyly soylesu [Al telefono con Nazarbaev]
- Kraftwerk - Radioactivity
Approfodnimenti:
- Togazhan Kassenova - Atomic Steppe: How Kazakhstan gave up the bomb
Cos'hanno in comune il sud degli Stati Uniti e l'Asia Centrale? Il cotone. E dei movimenti antimperialisti che hanno guardato al resto del mondo. Chiudiamo la trilogia di Tashkent parlando di due punti di contatto tra la lotta afroamericana e la comunità centroasiatica. Lo facciamo seguendo il viaggio di Langston Hughes in Unione Sovietica (1932-33) e la Conferenza degli scrittori Afro-Asiatici di Tashkent (1958).
Scaletta musicale:
Langston Hughes - The Weary Blues
Duke Ellington - Happy Anatomy
Boney M - Rasputin
Per approfondire:
La raccolta di foto e materiali raccolti da Hughes nel suo viaggio [Yale Library]
Langston Hughes - A Negro Looks at Soviet Central Asia [in inglese]
Seguendo l'esempio del Tajikistan, nel 2024 vari governi della regione passano una serie di leggi che bandiscono l'uso del velo negli spazi pubblici. Le leggi vanno a colpire alcune forme di velo che sono associate con la cultura araba (hijab e niqab), riprendendo un tema comune all'Hujum, la campagna di liberazione delle donne iniziata nel 1927 dal Soviet centrale di Mosca. Oggi parliamo della lunga tradizione politica di controllare la maniera in cui i corpi femminili possono esistere in pubblico.
Se quando sentite parlare di Uzbekistan vi vengono in mente cupole azzurre e minareti dovete aggiornare i vostri stereotipi. Oggi facciamo un giro nella Tashkent degli anni 80 e parliamo della scena elettronica sovietica che ha avuto uno dei suoi epicentri nella città. Digressioni ampiamente prevedibili sulle lingue locali e l'occasione che Strelka attendeva da anni per poter dire quello che pensa di Borat.
Alle porte dell'inverno rispondiamo finalmente a quella che è la domanda più frequente che Strelka riceve quando dice dove abita. Quanto freddo fa in Asia Centrale? E come vive la gente a queste temperature? Facciamo chiarezza su cosa vuol dire vivere a -40 gradi e cerchiamo di capire come siano sopravvissuti i primi esseri umani a popolare la regione. Di passaggio: consigli di galateo su come prendere i mezzi in inverno, dichiarazioni di amore al gatto di Pallas, e digressioni sulla parola più lunga della lingua kazaka.
Scaletta musicale:
Irina Kairatovna - China
Irina Kairatovna - Aydaxar
Irina Kairatovna - Kettik
Il secondo video più bello dedicato a un gatto di Pallas.