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antimilitarismo

Cagliari: manifestazione contro la dimostrazione di forza della Nato

Data di trasmissione
Durata 23m 43s
Tempo di guerra. Ne sentiamo parlare tutti i giorni. Ci si abitua a tutto. Anche la guerra, se lontana, diventa un sottofondo. Sulle nostre vite, gli effetti di una guerra combattuta altrove non sono chiari, anche se sono proprio davanti ai nostri occhi. Il prezzo del carburante che oscilla fino a raggiungere cifre mai viste, o quello delle bollette, che ci svuotano le tasche e costringono alla chiusura un esercizio dopo l’altro. Perdiamo potere d’acquisto: ci abituiamo, usciamo meno. La guerra per chi non la vive in fondo funziona così, ma per fare la guerra bisogna prima provarla. È così che in Sardegna è arrivata la Noble Jump 2023. Ne abbiamo sentito parlare ed era in fondo un’esercitazione che si sommava alle tante altre che falcidiano la nostra terra. C’è Mare Aperto come ogni anno, e alla Noble Jump segue la Joint Stars.
Il mito da cartolina della Sardegna come angolo di paradiso viene interrotto bruscamente da una primavera di esercitazioni sempre più audaci, che spostano l’asticella sempre più in là. In estate si fermano appena in tempo perché l’industria turistica, un’altra delle grandi straordinarie opportunità sulla carta, quella che dà un tozzo di pane per sopravvivere durante l’anno ai tanti giovani che rimangono qui in attesa di tempi migliori, non venga intralciata troppo. I grandi interessi devono poter convivere.
La Noble Jump arriva nell’isola in un momento in cui dall’inizio del conflitto russo-ucraino è ormai passato tanto tempo, più di un anno. Bisogna mostrare i muscoli, esibire l'arsenale. La NATO ha deciso di far vedere che i suoi mezzi sono tanti e potenti. Lo vuole dimostrare ai civili degli stati alleati e al suo nemico. E lo fa palesandosi in un modo che alle nostre latitudini non avevamo mai riscontrato: sui social, col sorriso mentre mostra l’imponenza delle sue armi.
La Noble Jump, per chi conosce i soprusi che vessano la Sardegna in quanto servitù militare è forse un’esercitazione come tante altre, solo più imponente del solito.
Così recita l’Unione Sarda, che cita la nota ufficiale:“«Le forze schierate opereranno su vari scenari militari fino al 13 maggio. Venerdì 12 i partecipanti uniranno le forze in una giornata dimostrativa congiunta delle potenze alleate a fuoco vivo, mostrando le loro abilità e prontezza a proteggere e difendere il territorio alleato, ovunque e quando necessario». E sarà il gran finale col botto”.
Suona come una provocazione, come un oltraggio. Questa nostra terra dilaniata è il teatro di prova per dimostrare cosa è in grado di fare la NATO se dovesse essere necessario. Un gran galà della devastazione per mandare un messaggio al nemico. Una provocazione che non può essere lasciata cadere nell’indifferenza. Ci sono dei momenti in cui bisogna rimarcare che questo ruolo di arena non ce lo siamo scelto e non lo vogliamo.
Ci sono dei momenti in cui l’importante, prima di tutto, è che non passi il messaggio che questo ruolo di colonia militare, di luna park della guerra, lo accettiamo di buon grado.
Per questo motivo ci sembra doverosa una manifestazione a Cagliari, nello stesso giorno della dimostrazione di potenza delle forze congiunte NATO su Capo Teulada. Una manifestazione per dar voce a chiunque voglia far sapere che questo ruolo della Sardegna non lo accetta.
Non vogliamo questo presente. Non accettiamo questo futuro.
A FORAS SA NATO

Lo Stato dell'occupazione militare della Sardegna

Data di trasmissione
Durata 17m 20s

In Sardegna l’arrivo della primavera coincide tristemente con l’arrivo di eserciti di numerosi stati per l’inizio delle esercitazioni Nato. In Sardegna è presente il 66 % del demanio militare italiano. Sono 35 mila ettari suddivisi fra 170 installazioni militari.

A partire dal mese di Aprile saranno impegnate a pieno regime le basi di Teulada, Capo Frasca, Quirra e l’aeroporto militare di Decimomannu in tre grosse esercitazioni: la Noble Jump (2023), la Joint Stars (2023) e la Mare aperto (2023).

Il 28 Aprile ci sarà una manifestazione all’Aeroporto di Decimomannu.

A un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina - teatro ormai di più di centomila morti, servito sul piano interno per giustificare un carovita sempre più asfissiante e che avvicina alla povertà sempre più persone - i quadri militari sardi fanno sapere, tramite il verbale del Comipa, che le esercitazioni non sono il disastro che porta malattie, inquinamento e povertà che ben conosciamo, ma piuttosto “una straordinaria opportunità per il turismo e le lavanderie dell’isola”.

Con un compagno di Sardinnia Aresti parliamo delle esercitazioni NATO e della mobilitazione del 28 Aprile.

Per approfondimenti rimandiamo al sito maistrali.it

Corteo a Capo Frasca contro l'occupazione militare del territorio sardo.

Data di trasmissione
Durata 22m 18s

La lotta in Sardegna non si ferma, questa domenica 16 ottobre ci sarà un nuovo corteo alla base militare di Capo Frasca. Dopo la grande manifestazione del 19 dicembre 2021 la determinazione del popolo sardo e dei/delle solidali si ripresenta a gran voce fuori alla base militare. Ne parliamo con un compagno che ci racconta gli sviluppi e fa qualche considerazione sulla situazione.

Contatti:

https://www.facebook.com/aforas2016/

https://www.facebook.com/profile.php?id=100068869936452

Antimilitarismo

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Puntata 35 di EM, collettiva, parliamo di antimilitarismo con le compagne del Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari all'estero, Movimento Nonviolento Sardegna e Movimento No Base (Coltano). Molte e piuttosto partecipate le iniziative antimilitariste in Italia negli ultimi mesi, con forte radicamento sul territorio, partecipazione variegata e intersezione con i temi dell'ecologismo.

 

Foto di Kevin Schmid

L'estate di Lotta a Coltano

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Cresce il movimento contro la costruzione di una nuova base militare a Coltano, in Toscana. In una regione già infestata da basi militari si vorrebbero spendere 170 milioni di euro per un'opera devastante. Le compagne  ei compagne hanno lanciato un'estate di iniziative di lotta fra Coltano e la Toscana.

Riportiamo il fitto programma:

1 Luglio primo tavolo “RinasceColtano”: insieme alla società dei territorialisti e delle territorialiste iniziamo l’immaginazione di un un percorso partecipativo di conoscenza, valorizzazione e riappropriazione del territorio
 
-2 Luglio, sulla scia della potente assemblea del 3 giugno, ospiteremo la presentazione dei diversi campeggi ecologisti e antimilitaristi che si terranno da Nord a Sud Italia quest’estate, per discutere insieme di quanto la questione ambientale e la questione del no alla base siano strettamente intrecciate e dirimenti per immaginare un futuro migliore per le nostre vite
A seguire aperitivo!
 
-3 Luglio si terrà una giornata di pulizia di Coltano, per continuare insieme ad avere cura dei nostri territori
 
-7 Luglio abbiamo organizzato un pomeriggio di passeggiate esplorative aperte a tuttə. Verranno proposti diversi itinerari per conoscere sempre di più il borgo di Coltano, la natura che vorrebbero distruggere con la costruzione della base, le tante sfaccettature di un territorio ricco di storia
 
-10 Luglio ci sarà una cena sociale fuori dal circolo di Coltano
 
-Infine dal 15 al 17 Luglio saremo tuttə al festival 110 hz con serigrafia, mostre, stand, iniziative per portare a tuttə le ragioni del nostro no alla base militare

Collettiva

Data di trasmissione

Puntata 30 di EM, settima collettiva, parliamo di Sardegna, dove da settimane sono in corso devastanti esercitazioni militari della Nato con sbarchi armati sulle spiagge di Teulada e interdizione delle coste per ogni tipo di attività lavorativa, sportiva, esplorativa; ospite della trasmissione, Carlo Bellisai, fra i promotori delle attività della Casa per la pace di Ghilarza e del Movimento Nonviolento Sardegna.

Parliamo poi di quello che sta succedendo al Cern di Ginevra, dove circa mille scienziati russi, la metà dei quali residenti al Cern, rischiano di dover abbandonare gli esperimenti intrapresi ormai da 10 anni. L'organizzazione europea si riunirà il 16 giugno per decidere il futuro della collaborazione scientifica del Cern con Mosca, dopo l'invasione dell'Ucraina risalente a febbraio 2022.

Chiudiamo con un ricordo di Hakim Bey poeta e scrittore autodefinitosi “anarchico-ontologico” che ci ha lasciati il 22 maggio scorso, teorizzatore delle T.A.Z. (Zone Temporaneamente Autonome) e ispiratore ideologico degli hackers.

 

Foto di Celeste Mc @glamurous

Coltano (Pisa) Nessuna base per nessuna guerra

Data di trasmissione

Oggi 2 giugno manifestazione nazionale a Coltano (Pisa) contro il progetto di costruire una nuova base militare per affermare il rifiuto della guerra, delle spese militari, della militarizzazione dei territori.

Ne parliamo con un campagno e una compagna del Movimento No Base