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centocelle

Roma: mobilitazione alla scuola Massaia di Centocelle

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Durata 10m 52s

Una compagna della redazione ci racconta la mobilitazione di genitori ed alunni della scuola Massaia di Centocelle contro la chiusura del complesso.

Dall'anno scolastico 2018/2019, i quasi 500 alunni della scuola Massaia a Centocelle (comprendente classi di primaria, materna e secondaria di primo grado) verranno smistati su tre strutture alternative del territorio. Il Comune ha scelto da tempo la strada dei tagli ai fitti passivi laddove possibile, per ragioni di spending review. E i locali in questione, di proprietà della Curia, costano al Campidoglio circa 320mila euro l'anno, nonostante il vecchio contratto che disciplinava l'accordo tra le parti sia scaduto nel lontano 1997.

I genitori protestano per gli neormi disagi che implicherebbe lo spostamento del plesso scolastico e denunciano l'operazione della giunta pentastellata, di cui molte cifre non corrispondono a verità.

A Roma contro le stragi di Stato

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Durata 6m 3s

Mobilitazione contro le stragi di Stato questa mattina di fronte al cosiddetto Pentagono di Centocelle, la grande installazione militare ubicata all'interno del parco di Centocelle a Roma che ospita importanti infrastrutture logistiche della NATO.

"100celle aperte" sotto sgombero: venerdì 1 dicembre, ore 11, per difendere lo spazio

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Durata 6m 14s

LO SPAZIO SOCIALE 100CELLEAPERTE E’ SOTTO SGOMBERO

La politica legalista del V Municipio pentastellato sta strumentalizzando i lavori di ristrutturazione del nido sopra lo spazio sociale 100celleaperte, presidio liberato di controcultura, socialità, aggregazione e resistenza, che insiste sulla periferia di Roma est dal 1994.

Con la scusa della messa in sicurezza di tutto lo stabile le istituzioni vogliono portare a casa un altro trofeo. Ma non saremo il capro espiatorio delle inadempienze e incompetenze istituzionali. Ribadiamo di essere i primi a volere che i bambini e le bambine del nido tornino alla normalità, e ci rendiamo disponibili ad accogliere i tecnici nel momento in cui verranno a fare i sopralluoghi per l’eventuale inizio dei lavori. Ma non siamo disposti ad andarcene.

In una città i cui la politica si sta dissolvendo nella mera burocrazia arroccata sui tecnicismi, abbandonando il confronto e rifiutando le responsabilità, rivendichiamo la funzione degli spazi sociali come parti integranti dei territori e luoghi di pensiero critico.

Venerdì incontreremo il presidente Boccuzzi, per metterlo davanti alle sue responsabilità, per rimarcare la nostra posizione, per fare sentire la nostra voce e la nostra presenza.

Appuntamento: venerdì 1 dicembre, ore 11 sotto la sede del Municipio V (via Torre Annunziata 1).

Qui per aggiornamenti e comunicato ufficiale.

Succede a via dei Lauri, autorecupero, legalità e guerra tra poveri

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A via dei Lauri, a centocelle, una palazzina aspetta di essere consegnata, dopo una battaglia che va avanti da quasi dieci anni, ad una cooperativa di autorecupero. Venerdì 10 novembre un compagno del coordinamento cittadino di lotta per la casa ha raccontato, ai nostri microfoni, gli insopportabili ritardi e l'atteggiamento non collaborativo da parte dell'amministrazione comunale, che ancora deve portare a termine dei lavori.

La notte successiva la palazzina è stata occupata da un gruppo di donne e bambini, provenienti dal campo di Salone, che hanno dichiarato di essersi rifugiati là per fuggire ad una situazione di tensione presente nel campo, a causa di attriti fra gli abitanti che lo popolano. A parlare in loro nome è stato una persona che, durante l'amministrazione Alemanno, era stato nominato dal sindaco rappresentante dei rom per il comune, noto per aver definito uno dei più massicci sgomberi degli ultimi anni, quello del campo di Casilino 900, una normale operazione svoltasi in serenità.

Dopo aver saputo dell'occupazione, i membri della cooperativa "Inventare l'abitare" si sono recati subito sul posto e, nel mostrare solidarietà con persone che comunque vivono una situazione difficilissima segnata dall'emergenza abitativa, hanno rimarcato la latitanza dei rappresentanti delle istituzioni comunali, che non si sono nè presentati nè hanno risposto alle sollecitazioni, e la presenza inquietante di mass media e di qualche oscuro personaggio ansiosi di soffiare sul fuoco della guerra tra poveri e ai poveri.

L'atteggiamento dei membri della cooperativa ha fatto sì che la situazione si risolvesse in breve tempo. Appare evidente però come le persone che si sono recate ad occupare lo stabile siano state consigliate da chi evidentemente non aveva a cuore la soluzione del loro problema ma aveva interesse a creare una situazione di confusione e di tensione. In un quartiere dove, fino ad ora, non si registrano guerre tra poveri.

Ai nostri microfoni Bruno, della cooperativa "Inventare l'abitare" e del Coordinamento cittadino di lotta per la casa, ci racconta cosa è successo questo fine settimana e quale sia la situazione che ci si trova ad affrontare, fra una destra che gioca con il fuoco ed un'amministrazione comunale sorda a qualsiasi richiesta.

Roma: corteo a Centocelle per Francesca Elisabeth e Angelica

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Durata 7m 17s
Durata 8m 23s

corrispondenze dal corteo che ha sfilato , oggi pomeriggio  nel quartiere di Centocelle, teatro del terribile rogo ai danni di un camper in cui viveva un’intera famiglia rom, dove sono morte tre sorelle di 4,8, e 20 anni: i loro nomi, Elisabeth, Francesca e Angelica.

Il corteo è stato attraversato da quasi 2.000 persone, molti,abitanti del quartiere. Nel piazzale del rogo è stata apposta una targa, a ricordo delle tre sorelle, “vittime – si legge sulla targa stessa – dell’odio e dell’indifferenza”.