Diamo un rapido aggiornamento della situazione rifiuti nel Lazio e delle mobilitazioni ad Albano contro l'importazione di monnezza romana. Approfondiamo poi la questione della combustione di rifiuti speciali nei cementifici, con la pericolosissima legge in approvazione in parlamento l'11 Febbraio prossimo che permetterà di utilizzare la monnezza come combustibile e di mescolare le ceneri tossiche risultanti nel cemento. Di cemento in cemento ospitiamo poi in studio un compagno dell'asssemblea contro la cementificazione delle frazioni di Marino che ci aggiorna sui piani annientamento delle poche aree verdi al confine tra Marino e Roma. Concludiamo con aggiornamenti per quel che riguarda l'Ilva di Taranto e appuntamenti della settimana.
ore 10,35 voci dalla manifestazione che sta partendo lungo la Via Aurelia verso Pizzo del Prete contro la discarica. Voce di solidarieta alla manifestazione dal blocco di Riano sulla Via Tiberina
Approfondimento sulla questione rifiuti in campania.
Dopo la notizia di riapertura della discarica a Chiaiano la popolazione si è ritrovata in assemblea e minaccia nuove mobiltazioni e blocchi. Collegamento con un compagno dei comitati contro la discarica che ci aggiorna sulla situazione.
Dopo i blocchi della settimana scorsa realizzati dalla popolazione a Quarto (Pozzuoli) contro l'apertura di una nuova discarica nella loro città, facciamo un collegamento con una mamma dei comitati no discarica che ci aiuta a delineare un quadro sulla situazione rifiuti nella regione campania.
Sabato 14 aprile i movimenti di lotta territoriale, di tutela ambientale e tutti/e i/le cittadini/ne dei castelli e di Roma si sono incontrati/te ad Albano per ribadire il NO agli inceneritori, né ai
castelli né altrove.
L'appuntamento ha avuto risonanza nazionale dopo la notizia che il Consiglio di stato il 22 Marzo 2012 ha di fatto autorizzato la costruzione dell'inceneritore di Albano, invalidando la vittoria dei comitati al Tar del dicembre 2010. In quella occasione infatti il progetto fu dichiarato non compatibile dal punto di vista dell'impatto ambientale, dando difatti ragione alla lotta dei movimenti.
Oltre 3000 persone hanno sfilato nonostante il maltempo, dai comitati locali ai movimenti territoriali ai NoTav romani.
Dopo aver attraversato le strade di Albano tra il consenso e il sostegno della popolazione, il corteo, giunto di nuovo a Piazza Mazzini, intendeva proseguire, quando una camionettauna della polizia ha tentato di spezzare il corteo inserendosi tra i manifestanti
rischiando di investirli, pericolo sfiorato solo grazie alla prontezza dei/della compagni/e. Più in là, anche chi passeggiava per il parco, si è visto arrivare una carica a freddo di poliziotti
e carabinieri in assetto antisommossa con i manganelli ben in vista che hanno colpito chiunque fosse lì. Una signora che ha assistito alla scena ha provato a scappare dalla brutalità delle forze dell'ordine ed è caduta ferendosi,è stata soccorsa subito dai/dalle manifestanti.
L'arroganza delle forze di Stato si è palesata nuovamente a corteo concluso; dopo un vero e proprio pedinamento, i poliziotti in borghese si sono accaniti su un gruppo di studenti che si avviava verso casa e dopo averli identificati hanno portato via un ragazzo di 16 anni. I compagni/e e cittadini/e presenti, dopo diversi tentativi – falliti - di impedire il fermo,
si sono prontamente recati davanti alla questura a reclamare a gran
voce la liberazione del giovane compagno. Nel giro di pochi minuti
tutti e tutte sono state/i identificate/i e bloccati, tra questi alcune/i redattrici e redattori di Radio Onda Rossa, con l'accusa fantomatica di un tentato "assalto!" alla caserma. Chi non era in possesso di documenti è stato trattenuto in questura; le strade e la circolazione bloccata verso tutte le direzioni. Dopo tre ore di attesa e una Albano totalmente militarizzata, hanno confermato l'arresto del giovane manifestante e successivamente i/le solidali sono stati
rilasciati sfilando uno alla volta davanti alle telecamere della Digos mentre venivano scanditi nome e cognome di ognuna/o di loro.
Il dato che rimane è che la politica ha risposto con la violenza e la
repressione, così come in Val Susa.
Insomma come la giurisprudenza insegna "due è duello, tre è rissa, quattro è assembramento" ma 3000 PERSONE sono una popolazione che si ribella alla violenza indiscriminata dettata da speculazioni mafiose, politiche ed economiche.
Questa mattina un gruppo di attivisti NOINC si sono recati presso gli uffici della Pontina Ambiente per sostenere le ragioni della lotta contro i progetti di Cerroni sul territorio dei Castelli Romani e di Cerveteri.
Durante la settimana di mobilitazione NO TAV in Val di susa il
14 Aprile corteo No Inceneritore ad Albano.
Partenza da P.zza Mazzini Albanoore 15.30 per bloccare il cantiere di costruzione dell'inceneritore di Albano che è stato avviato formalmente dalla sentenza del Consiglio di Stato.
Riprocessamento scorie nucleari tedesche in Francia e scontri con le forze dell'ordine conseguenti alle mobilitazioni di opposizione ai treni che trasportavano le scorie.
Situazione nucleare in Giappone dopo il disastro di Fukushima e scorie tutt'ora esistenti sul suolo italiano.
Considerazioni sul neo ministro all'ambiente (nuclearista e inceneritorista) Corrado Clini.
Trasmissione di lunedì 14 nov 2011 - h 17.30/18.30
Aggiornamento sulla situazione dell'arsenico nell'acqua nel viterbese dove si somministra ancora acqua non potabile nelle scuole, nelle università, nelle carceri, nelle asl.
Aggiornamento sulla situazione laziale delle discariche dopo la nomina del commissario straordinario Pecoraro. Collegamento telefonico con un membro del Coordinamento rifiuti zero per il Lazio che ha lanciato una manifestazione a Roma sabato 19 novembre, contro la discarica di Pizzo del Prete (Fiumicino), quella di Riano e quella di Corcolle. Per una gestione dei rifiuti basata sulla raccolta differenziata porta a porta.
Corrispondenza con un compagno dei comitati No TAV in Val di Susa. Commentiamo il grande assedio al cantiere di Chiomonte della scorsa domenica, quando 70.000 persone hanno invaso il "cantiere" della Maddalena. Prospettive future di mobilitazione e campeggio No TAV.
Aggioranementi sulla questione rifiuti nel Lazio. La Polverini sembra aver indicato il nuovo sito che ospiterà la prossima discarica di Roma, dopo la chiusura (?) di Malagrotta prevista entro l'anno. Intanto ad Albano Laziale, il coordinamento contro l' inceneritore, dopo aver (temporaneamente) vinto la battaglia contro il bruciatore, indice un nuovo presidio (sab 9 luglio) per la chiusura della discarica di Roncigliano e per una nuova gestione del ciclo dei rifiuti.