Firenze: protesta di Non Una Di Meno al Consiglio Regionale della Toscana
Corrispndenza con una compagna di Non Una Di Meno Toscana per parla della mobilitazione della giornata di ieri in Consiglio Regionale della Toscana
Corrispndenza con una compagna di Non Una Di Meno Toscana per parla della mobilitazione della giornata di ieri in Consiglio Regionale della Toscana
Apriamo la trasmissione con la nostra usuale carrellata di notizie su discariche e TMB in giro per l'Italia, con un altro l'incendio nella discarica di Mariano (Napoli) e la riapertura della discarica di Roccasecca. Ci ritagliamo uno spazio per chiacchierare del sequestro di un impianto a biogas nei pressi di Vicenza per l'alta concentrazione di metalli, solfati e idrocarburi nei fanghi di scarto (da spargere nei campi coltivati).
Ospitiamo poi una lunga ed approfondita corrispondenza con una compagna della Piana contro le nocività di Firenze nord per commentare il loro riuscito corteo dello scorso 30 Marzo e dello stato della loro lotta contro l'ampliamento dell'aeroporto.
Chiudiamo con un rapido aggiornamento sull'aeroporto di Ciampino.
FIRENZE - DOMENICA 31 MARZO
GIORNATA NAZIONALE per ORSO "TEKOSER" e per TUTTI/E I/LE COMBATTENTI per la LIBERTA'
Concentramento ore 15.00 in Piazza Leopoldo a Firenze verso la fortezza
Per Orso, Per Tekoser
Il 18 marzo è arrivata la terribile notizia dell’uccisione di Orso, compagno fiorentino partito per il Kurdistan nel settembre 2017.
Lorenzo, nome di battaglia “Tekoser – Combattente”, si è unito alle YPG-YPJ per portare avanti i propri ideali di libertà, uguaglianza e solidarietà. Lo ha fatto dando tutto se stesso, mettendo in discussione la propria esistenza.
E ricordino tutti, avvoltoi e politicanti, che oggi vorrebbero fare di un compagno un eroe che è andato a combattere l’ISIS quasi in nome dei valori occidentali, che non è possibile ridurre la sua scelta a questo; che Orso era in Rojava ed in Siria per affermare i propri ideali di antifascismo e anticapitalismo, perché credeva che ognuno di noi deve fare la sua parte nella costruzione di una società più giusta e libera da rapporti di dominio, e aveva scelto di farlo sostenendo la rivoluzione portata avanti dal PKK e difesa da migliaia di compagni/e kurdi, arabi, assiri, ezidi e da centinaia di altri internazionalisti come lui.
Ricordare Orso vuol dire proseguire nella lotta, in Italia come in Kurdistan, continuando a manifestare a sostegno del movimento kurdo, sostenere gli scioperi della fame dei prigionieri kurdi in Turchia, denunciare ed attaccare il ruolo dell’Italia e della Ue nelle guerre e nello sfruttamento.
Lorenzo non è un eroe, è un compagno che ha fatto una scelta profonda, mettendo anche noi di fronte alle nostre responsabilità, alle nostre scelte, e l’ha fatto NON per ODIO ma per AMORE.
“E ricordate sempre che ogni tempesta comincia con una singola goccia. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin- Vittoria!” – dalla lettera di addio di Tekoser
Corrispondenze dal corteo.
A Firenze oggi si svolgerà la Manifestazione No Aeroporto Si Parco!
Contro il progetto del nuovo aeroporto di Firenze perchè altera in modo irreversibile l'equilibrio dell'ecosistema della Piana e minaccia la salute di tutte le popolazioni da Firenze a Prato a Pistoia.
Dai microfoni della radio seguiremo il corteo
Domenica 31 marzo a Firenza tutta Italia scenderà in piazza per ricordare Lorenzo Orso Orsetti, ucciso in combattimento in Siria del nord dal Daesh.
Una compagna fiorentina ci descrive l'organizzazione della giornata e l'atmosfera che si respira a Firenze
Corrispondenza con uno studente del collettivo k1 del Machiavelli di Firenze che ha occupato per contestare la mancanza di fondi per l'edilizia scolastica. Riprendiamo il tema degli studenti toscani in mobilitazione dopo aver sentito le testimonianze anche da Pisa e da Livorno.
La tenuta di Mondeggi è stata occupata 5 anni fa, dopo anni di abbandono da parte della città metropolitana di Firenze, per farne uno spazio comune.
Ora la città metropolitana mette all'asta il terreno nel tentativo di fare cassa.
Insieme ad un occupante parliamo della situazione e delle risposte.
Questa mattina circa 1000 studenti dei licei fiorentini sono scesi in piazza, dopo diversi presidi e incontri con le istituzioni "competenti" nei giorni precedenti, per esigere iniziative immediate sul tema dell'edilizia scolastica.
A Firenze lo Spazio Comune La Polveriera, uno degli ultimi luoghi autogestiti all'interno del centro storico cittadino, è a rischio sgombero. Un compagno della Polveriera ci racconta le iniziative in atto per salvare questa esperienza. Di seguito il comunicato ufficiale che arriva da Firenze.
APPELLO: DIFENDIAMO LE AUTOGESTIONI!
LA POLVERIERA è SOTTO SGOMBERO!
DIFENDIAMO L’AUTOGESTIONE!
Venerdì scorso il CDA dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ha approvato – senza alcun preavviso e con il solo voto contrario delle rappresentanze studentesche – lo sgombero degli spazi comuni della Polveriera come condizione per l’avvio dei lavori di riqualificazione di sant’Apollonia.
Anni fa (diversa era la giunta regionale, uguale il partito) questo
progetto di riqualificazione fu presentato con la promessa di restituire un luogo semi-abbandonato e fatiscente agli studenti e abitanti del centro storico. Un progetto che oggi prevede uno stanziamento di 2.3 milioni di euro, ma che nel frattempo è cambiato: invece che agli studenti, gli spazi recuperati serviranno per ospitare uffici di fondazioni ed enti regionali. Così come il giardino del chiostro interno è stato chiuso per essere cornice e sfondo esclusivo degli eventi organizzati nell’auditorium che la regione affitta, anche gli spazi del loggiato – sin dagli anni ’70 percorsi dagli studenti e dalle studentesse che frequentano la mensa universitaria – dovranno essere chiusi.
La Polveriera è nata nel 2014, durante le proteste messe in atto dai collettivi universitari contro le sempre maggiori limitazioni di orario delle università e delle aule studio e contro l’aziendalizzazione disumanizzante dei corsi di studio, organizzando assemblee e occupazioni nelle facoltà. In questo contesto, alcuni collettivi iniziarono ad auto-organizzarsi per
riappropriarsi di ciò che era loro diritto, occupando le stanze del
primo piano, inutilizzate da decenni, e imponendo così alle istituzioni di prendere atto di ciò che ignoravano di proposito: gli studenti hanno dei diritti e delle esigenze e non sono più disposti a credere a vaghe promesse di un futuro felice.
Per questo la Polveriera nasce come “Spazio Comune”: avevamo bisogno di un luogo aperto a tutti dove fermarci e riflettere, dove incontrarci e condividere, per auto-formarci, organizzarci e lottare contro una società attenta solo al profitto. In questi anni la Polveriera è stato un luogo di aggregazione e condivisione di saperi e un laboratorio di pratiche antifasciste, antisessiste e antirazziste. Ha ospitato e organizzato centinaia di iniziative gratuite: corsi, laboratori, presentazioni, proiezioni, spettacoli, concerti e assemblee, ennesima dimostrazione che l’ostacolo a un impegno concreto verso le persone non è la mancanza di soldi bensì la mancanza di volontà.
La Polveriera è ancora qua, dopo quasi cinque anni di occupazione, nel cuore di un centro storico piagato dalla speculazione economica sia privata che pubblica, a dimostrare che oggi più che mai sono necessari spazi liberati e liberi; che l’auto-organizzazione – ovvero la partecipazione diretta alle decisioni che riguardano la vita di ciascuno – è l’unica pratica legittima che non smetteremo di portare avanti, qui e ovunque.
Contro ogni delega, contro ogni autorità o decisione imposta dall’alto, la Polveriera resta aperta, le attività proseguono, l’assemblea di autogestione continua a riunirsi ogni lunedì dalle 19 alle 22,30.
Insieme a tutti coloro i quali hanno intrapreso con noi questo cammino, lo hanno attraversato, sospinto, sostenuto, accompagnato finora e da qui in avanti.
Insieme a tutte le realtà che ci hanno sostenuto e che sosteniamo condividendone pratiche e valori.
In difesa della Polveriera, in difesa di ogni di autogestione.
A questo link ADESIONI [in aggiornamento – per aderire scrivici a lapolveriera.spaziocomune@inventati.org]
Orfani di una voce ci facciamo un'ampia carrellata delle iniziative tenute in tutt'Italia Sabato 8 Dicembre scorso, di cui ovviamente la più grande è stata quella No TAV di Torino. Ospitiamo inizialmente una corrispondenza da Firenze riguardo ai progetti di inceneritore e aeroporto a nord della città. Passiamo poi a parlare di Terni e dei suoi due inceneritori. Dedichiamo una parentesi ovviamente alla grande manifestazione di Torino. Chiudiamo con la nostra usuale parentesi sulle nocività del Lazio con la schiuma nei fiumi Sacco e Liri e il sequestro di 190 milioni di euro ai danni di Manlio Cerroni per la mancata captazione dei percolati di Malagrotta.