Una rassegna stampa tematica sul family day cercando di riportare almeno un po' di realtà su questa kermesse di integralismo cattolico, supportata da vari gruppi fascisti, leghisti e destri in generale ieri al Circo Massimo. Le sparate sui numeri sono la cartina a tornasole più chiara sul rapporto tra realtà e dibattito: una piazza di non più di 200.000 per la quale di dichiarano due milioni. I manifestanti occupavano due terzi del circo massimo, la gente nel catino non era densa, le vie limitrofe vuote. Di conseguenze tutte le storture della propagandate tra chi è vittima e chi carnetice, sui concetti di natura e naturale (famiglia naturale che significa?), persino sul testo della proposta di legge Crcinnà che di maternità surrogata e adozioni proprio non parla bensì solo della possibilità in una coppia di un/a partner di adottare eventiali figli/e dell'altro/a partner.
Nella foto, uno striscione apparso ieri mattina nella zona di via Cavour. Sul sito delle Cagne sciolte leggiamo a corredo della pubblicazione della foto:
"Stamattina passeggiando per le strade del centro di Roma, oltre a orde di paladini cattolici e nazifascisti della famiglia, guardie ad ogni angolo e preti come se piovesse…abbiamo avuto il piacere di vedere che c’è anche chi resiste alla retorica omofoba e familista e rivendica la libertà di amare, desiderare e scopare con chi vuole!"
La prima parte della trasmissione, con un compagno del Laboratorio Smaschieramenti di Bologna, è dedicata ai percorsi lgbtiq verso lo sciopero sociale del 14 novembre.
La seconda, con Gianni del Pink, introduce la manifestazione antirazzista e antifascsita di sabato 26 ottobre a Verona.
L'Associazione Famiglia Domani a convegno contro la "teoria del gender" in una sala del Campidoglio. Ne parliamo con Gianni del Circolo Pink di Verona dove si è svolto un analogo evento lo scorso settembre.
I tentativi delle destre europee di strumentalizzare le questioni lgbt in senso razzista, l'opposizione antagonista, la presa di parola dei/delle queer of color.
Nel mondo, dopo l’11 settembre 2001, l’ideologia dello scontro di civiltà tenta di ingaggiare anche le sessualità lgbt. La normalizzazione omonazionalista e la strategia del pinkwashing dello stato di Israele.
27 dicembre 2012. Seguendo il testo di Didier Le strade Pourquoi le gàys sont passés a droite, la trasmissione traccia un panorama degli spostamenti negli anni ’90 e poi soprattutto negli anni zero delle destre estreme in Europa sulla “questione omosessuale”: la nascita di un neopopulismo liberista, razzista ma non contro i gay ma che anzi cerca di strumentalizzarli per rifarsi il trucco.
Nella prima parte della trasmissione viene introdotto il nuovo ciclo “denudare il re”, su sesso e potere. Nella seconda parte presentazione della campagna Free Ce Ce, per la liberazione di CeCe Mc Donald, trans nera americana che aggredita da dei neonazisti si è difesa ma è stata incarcerata per la morte di uno degli aggressori. La campagna viene lanciata in Italia dal Coordinamento trans Sylvia Rivera.