NO TAV: la resistenza continua. Verso il Festival Alta Felicità
Con un compagno NO TAV parliamo delle ultime azioni al cantiere TAV. Il quotidiano La Stampa parla di almeno 70 denunce.
Per info sul campeggio Alta Felicità clicca qui.
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E‘ stato un primo maggio che ha riportato al centro la lotta al Tav in Valle di Susa quello che si è vissuto a Torino in questo 2019.
Il corteo è stato caratterizzato dalla presenza dello spezzone No Tav, il più partecipato dell’intera manifestazione e blindato dalla polizia sin dalla partenza per impedire che ci fossero contestazioni al palco dei sindacati confederali in Piazza San Carlo e ai politici (in piena campagna elettorale per le regionali piemontesi) ed esponenti Si Tav presenti in piazza.
Per farlo cariche della polizia contro il Movimento No Tav in via Roma, tese ad impedire l’ingresso in piazza S. Carlo, e tensioni con il servizio d’ordine predisposto dal Pd.
Alle fine però i no Tav si sono conquistati lo spazio fisico e politico della giornata, e attraverso la cronaca della giornata fatta sul sito No Tav.Info si dicono “felici della scelta che abbiamo fatto, e siamo ancora più consapevoli di chi sono i nostri avversari”.
Ne parliamo con una compagna del Movimento No tav
Grande spezzone No Tav e antagonista al corteo del primo maggio di Torino: il Pd e le forze dell'ordine con servizi d'ordine, provocazioni e cariche cercano di fermarlo ma compagne e compagni riempiono la piazza costringendo il Pd e la polizia ad allontanarsi.
Continuano in questo momento, alle 12, 30, gli interventi in piazza, ne parliamo con un compagno
Apriamo la trasmissione con la notizia dell'incendio dell'impianto TMB di Rocca Cencia e della discarica di Mariano Comense in Brianza. Passiamo poi ad un ampio commento del grande corteo dello scorso 23 Marzo, completamente ignorato dai principali media nazionali. Chiudiamo con gli appuntamenti del prossimo Sabato 30 Marzo a Rebibbia e Paliano.
Sabato 23 marzo a Roma manifestazione per il clima contro le grandi opere inutili per mettere al centro le vere priorità del paese e la salute del Pianeta contro la devastazione e il saccheggio dei territori.
In vista del corteo del 23 Marzo contro le grandi opere inutili, ci ritagliamo uno spazio per commentare la genesi di questa giornata e le sue prospettive, capire quali organizzazioni politiche saranno in piazza e su che basi, ma, sopratutto, come far sì che il corteo sia un punto di partenza per le lotte territoriali contro nocività e devastazioni ambientali.
Apriamo la trasmissione con una dettagliata analisi della situazione del Parco di Aguzzano con un compagno dell'assemblea di Casale Alba 2, per lanciare la loro prossima iniziativa di Sabato 9 Febbraio alle 17:00 al Casale.
Proseguiamo con un primo approfondimento del piano rifiuti regionale della giunta Zingaretti con la sua simpatica discarica nel comune di Roma e il nuovissimo impianto ultrasupercazzola che dovrebbe sostituire il vetusto inceneritore di Colleferro.
Chiudiamo con due chiacchiere sull'assemblea No TAV di Roma che dovrà portare al corteo del prossimo 23 Marzo.
Venerdì il ministro Salvini ha fatto una visita mediatica al cantiere del Tav, fermo da mesi. Non è mancato lo stuolo di giornalisti e poliziotti, che hanno caricato il presidio dei notav presente per contestare la visita di Salvini. Nel frattempo continua il dibattito pubblico sull'opera, e più in generale sul tema delle grandi opere. Insieme ad una compagna del movimento No tav abbiamo parlato della contestazione di Venerdì e di come dalla Valsusa vedono i prossimi mesi di battaglia sul tema delle grandi opere.
Orfani di una voce ci facciamo un'ampia carrellata delle iniziative tenute in tutt'Italia Sabato 8 Dicembre scorso, di cui ovviamente la più grande è stata quella No TAV di Torino. Ospitiamo inizialmente una corrispondenza da Firenze riguardo ai progetti di inceneritore e aeroporto a nord della città. Passiamo poi a parlare di Terni e dei suoi due inceneritori. Dedichiamo una parentesi ovviamente alla grande manifestazione di Torino. Chiudiamo con la nostra usuale parentesi sulle nocività del Lazio con la schiuma nei fiumi Sacco e Liri e il sequestro di 190 milioni di euro ai danni di Manlio Cerroni per la mancata captazione dei percolati di Malagrotta.
Corrispondenza di chiusura dal corteo No Tav che si è snodato oggi a Torino da Piazza Statuto a Piazza Castello
C'eravamo, ci siamo, ci saremo sempre! NO TAV