La messa è finita - rassegna stampa vaticana
(ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)
Nella puntata di oggi parliamo inevitabilmente di Giubileo, dato che l'8 dicembre papa Bergoglio inaugura un Giubileo che ha del misericordioso solo per i preti, le suore e le loro strutture ricettive.
Anche i padroni, secondo Bergoglio, dovrebbero essere "misericordiosi" e trattare con più "tenerezza" i loro dipendenti (cfr. l'intervista a Credere, rivista ufficiale del Giubileo).
Intanto torna alla carica il varigato mondo integralista dei "no gender"; l'autonominatosi "Popolo del 20 giugno" farà un congresso nazionale.
Le sterili polemiche su presepe e (ancora!) crocifissi nelle aule scuotono ancora la carta stampata. Tutti si riempiono la bocca di laicità, ma i crocefissi sono ancora il migliore sfogo degli adolescenti nelle mura scolastiche.
Infine, chi è la "papessa" Francesca Immacolata Chaouqui, la "dea ex machina" dell'ultimo Vatileaks? Quando sta emergendo una fitta rete di legami pericolosi, si cerca di insabbiare la realtà dei fatti con scandali pruriginosi (attenzione agli atti impuri!).
Ecco le segnalazioni de "La messa è finita":
- M. Damilano, Chi trama con la papessa, "L'Espresso (ma anche "Il Foglio", 7.12.2015)
Chi è davvero la "papessa" Chaouqui? Damilano prova a tracciarne un quadro biografico.
- D. Agasso jr., Il Papa: serve "tenerezza" anche dagli imprenditori che sfruttano i lavoratori, "Vatican Insider", 2.12.2015
Stralci dell'intervista rilasciata da papa Francesco a "Credere", rivista ufficiale del Giubileo.
- Scuola Rozzano, se la laicità non è un optional, Radio Città Fujiko, 6.12.2015
Disinformazione e polemiche. Trovate anche una breve commento del segretario dell'UARR che fa una sintesi degli eventi.
- G. Valente, La Chiesa coreana "in missione" a Pyongyang, "Vatican Insider", 2.12.2015
La diplomazia vaticana tesse la sua tela geopolitica.
- F. Pizzolante, Conventi come hotel a 5 stelle, "Il Tempo", 2.12.2015
Un po' care queste suore, altro che accoglienza e misericordia!
CLERICALATE DELLA SETTIMANA:
- Esporre il crocefisso "in modo permanente" nell'aula del consiglio regionale della Ligura: la proposta proviene da un consigliere di Forza Italia. La motivazione del consigliere è stata: "Siamo un'aula laica ma non atea".
- I giovani di Forza Italia a Prato spediscono un crocifisso ad ogni scuola: ma non hanno nient'altro da fare?