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tecnocontrollo

Estrattivismo dei dati

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Puntata 31 di EM, nona del ciclo Estrattivismo dei dati. Parliamo di privacy e tecnocontrollo.

Una funzionalità presentata da Google alla sua conferenza I/O di ieri, che utilizza la tecnologia di IA generativa per scansionare le chiamate vocali in tempo reale alla ricerca di schemi conversazionali associati a truffe finanziarie, ha suscitato una profonda preoccupazione tra gli esperti di privacy e sicurezza, che avvertono che la funzionalità rappresenta un sottile margine per ulteriori problematiche. Avvertono che, una volta integrata la scansione lato client nell'infrastruttura mobile, potrebbe inaugurare un'era di censura centralizzata.

Chat Control: La Fine della Privacy della Corrispondenza Digitale

La Commissione Europea propone di obbligare i fornitori a cercare automaticamente tutti i messaggi privati, le chat e le email alla ricerca di contenuti sospetti – in modo generale e indiscriminato. L'obiettivo dichiarato: perseguire il materiale di sfruttamento sessuale dei minori (CSEM). Il risultato: sorveglianza di massa mediante monitoraggio in tempo reale completamente automatizzato di messaggi e chat e la fine della privacy della corrispondenza digitale.

Altri aspetti della proposta includono il controllo dell'archiviazione personale sul cloud incluse le foto private, la verifica obbligatoria dell'età che porta alla fine della comunicazione anonima, la censura degli app store e l'esclusione dei minori dal mondo digitale.

Jolly

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Puntata 19 di EM, puntata Jolly, sbilanciata su temi tecnologici, parliamo di Laboratori di Sostenibilità Digitale nelle scuole, proposta aperta ai/alle docenti, verso dei veri "next generation labs" come fucina di idee basata su recupero hardware e software libero.

Da un lato le nostre scuole sono colonizzate da aziende a stelle e strisce, Microsoft e Google in pole position, dall'altro la Commissione europea ha bandito TikTok da tutti i dispositivi elettronici usati dal personale, sia privati che aziendali. Come mai questa disparità di atteggiamento verso il digitale esterofilo? Se è USA va bene se è Cina no?

Parliamo poi di Dead internet theory, in base alla quale tutti i contenuti originali su Internet, tutte le voci indipendenti, non sponsorizzate e non filtrate vengono uccise da AI, bot, interessi aziendali e oligarchi. Secondo i propugnatori di questa teoria, questo porterà a non usare Internet in futuro (o il Web).

Infine la risposta legale della UE per ridurre e controllare la potenza delle grandi piattaforme digitali statunitensi in Europa. Una risposta che si rivela un disastro ancora peggiore dei problemi che intendeva affrontare. Parliamo del Digital Service Act (DSA). Da anni l'UE è impegnata a contrastare la diffusione di contenuti di tipo terroristico e proteggere il diritto d’autore. Con il DSA viene automatizzata e privatizzata la censura. DSA minaccia la libertà di espressione e l’accesso alle informazioni su internet in Europa e e aggraverà le asimmetrie di potere e di risorse tra piccoli e grandi operatori.

Tecnologia e automazione

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Arretramento delle libertà personali in epoca di Coronavirus, pericolo di superare il punto di non ritorno.

Valore monetario dei dati e ipotesi di loro svendita ai Big Tech: discussione sugli schemi di data dividend e pay-for-privacy recentemente proposti e che vedono la richiesta di denaro ai Big Tech in cambio della possibilità di sfruttare i nostri dati a loro piacimento.

Privacy come diritto e non come lusso per pochi.

Tecnologia e decrescita

Data di trasmissione
Durata 41m 37s

 

Ogni anno, oltre 750mila tonnellate di rifiuti elettronici (RAEE) finiscono nella raccolta indifferenziata e 1,3 milioni di tonnellate vengono inviate al di fuori dell’Europa senza adeguati controlli: di queste, circa il 30% (400mila tonnellate) sono realmente rifiuti (Raee), il restante 70% invece sono apparecchiature ancora funzionanti. Usando sistemi operativi e applicazioni basate su Software Libero ed Open Source, l'obiettivo della riduzione dei rifiuti elettronici diventerebbe raggiungibile.

 

Per ascoltare la puntata, cliccare sul link qui sotto:

 

Puntata 31 del 13 giugno 2016 - Tecnologia e decrescita

 

Acqua pubblica e dissesto del territorio

Data di trasmissione
Durata 48m 11s
 
Olbia, Sardegna: due alluvioni negli ultimi due anni. quali sono le caratteristiche del territorio, come erano gestite le emergenze idrauliche in passato, come si sono mossi i cittadini? Quale è la risposta delle istituzioni? 
Parleremo di questo e della mitigazione dei rischi con il Comitato Salvaguardia Idraulica Olbia.
Nell'ultima parte della trasmissione si parlerà della Campagna "STOP Madia" promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

 

 

Per ascoltare la puntata, cliccare sul link qui sotto:

 

Puntata 28 del 16 maggio 2016 - Acqua pubblica e dissesto del territorio

 

Tecnologia e decrescita

Data di trasmissione
Durata 47m 45s

 

In questa puntata parliamo di cryptomonete, ovvero valute basate sulla crittografia, che, a differenza delle banconote, non devono basarsi sulla fiducia e sulla autorità, dunque su una coercizione esercitata da stati, banche ed altri potentati. Sono valute che consentono un controllo distribuito e che dunque facilitano le relazioni tra singoli e comunità, eliminando le intermediazioni di banche o altri soggetti terzi che attualmente gestiscono in modo centralizzato il credito delle persone.

 

In particolare presentiamo il progetto D-CENT (Decentralised Citizens ENgagement Technologies), che intende fornire strumenti di controllo economico e democrazia partecipativa alle comunità di cittadini e alle organizzazioni che cooperano alla realizzazione di progetti sociali. L'idea è quella di superare i freddi e spesso insensati algoritmi di cryptomonete come BitCoin, basati su cicli macchina, con la Social Proof of Work, ovvero sulla prova di un lavoro, attività o cura esercitata a favore della comunità.

 

Per ascoltare la puntata, cliccare sul link qui sotto:

 

Puntata 27 del 9 maggio 2016 - Tecnologia e decrescita