Aggiornamenti sulle miserie romane
Riprendiamo il filo del discorso su inceneritori, impianti a biogas, nucleare e megaprogetti legati a Giubileo, mondiali di Golf e expo...
Riprendiamo il filo del discorso su inceneritori, impianti a biogas, nucleare e megaprogetti legati a Giubileo, mondiali di Golf e expo...
In corso questa mattina l'ennesimo sgombero dell'Ex Penicillina, su Via Tiburtina all'altezza di San basilio. Un operazione inutile, che non risolve intanto i problemi abitativi di chi trova rifugio nello scheletro dell'ex fabbrica farmaceutica, e che non interviene per una necessaria bonifica dell'area.
Insieme ad una compagno attivo sulla Tiburtina parliamo delle recenti denunce che hanno raggiunto 26 fra compagni e compagne per la giornata di mobilitazione per impedire il consiglio municipale straordinario che si tenne al centro anziani di Tiburtino III sul centro di accoglienza di Via del Frantoio, sotto spinta di Casapound. In quelle settimane i fascisti misero in campo una campagna di menzogne volte ad attaccare gli immigrati che vivevano all'interno del centro di accoglienza a Tiburtino III, quartiere periferico dove esistono diversi problemi molto più rilevanti della convivenza con poche decine di immigrati. Nella seconda parte della corrispondenza facciamo un aggiornamento rispetto alla vertenza sul Casale Alba 1, casale pubblico all'interno del Parco di Aguzzano, che la giunta vorrebbe regalare ai privati.
Dalle prime ore di questa mattina è iniziata l'operazione di sgombero dell'Ex Penicillina su Via Tiburtina, fabbrica abbandonata di cui è rimasto solo lo scheletro e che da anni è utilizzata come rifugio da tantissime persone in emergenza abitativa. Decine di blindati, la via tiburtina deviata dalle 5 del mattino, giornalisti e passerelle di partiti politici, mentre l'assente come sempre è una qualsivoglia soluzione per le persone che avevano trovato rifugio nella Penicillina. Immancabile Salvini con il suo selfie durante lo sgombero. Dalla mattina un gruppo di compagni ha dato vita ad un presidio per contestare l'assenza di soluzioni dello sgombero, che non affronta ad esempio il problema dell'amianto e dei rifiuti tossici presenti nella fabbrica e lo sciacallaggio dei vari partiti politici e di Salvini. In questi minuti alcune decine di ragazzi che vivevano dentro la fabbrica si stanno organizzando nel piazzale antistante, lasciati in strada senza una casa.
Incendio nella notte dello stabile dell'ex Penicillina sulla Tiburtina, stabile abbandonato da più di 20 anni, ferita aperta in un territorio che vede una cementificazione devastante e in diversi quartieri affronta quotidianamente la situazione pesante dovuta alla totale assenza di politiche abitative degne, dove lo stabile della Penicilina è rifugio di fortuna per tante persone in difficoltà. Abbiamo sentito un compagno del territorio, attivo nelle battaglie che hanno visto diverse volte i comitati di zona segnalare la situazione della Penicillina.
Corrispondenza con un compagno del Nodo Territoriale Tiburtina sull'occupazione di stamattina 21 settembre del IV Municipio da parte di un centinaio di abitanti delle case popolari di Casalbruciato sotto sgombero. Le case furono ottenute dagli occupanti di San Basilio dopo la battaglia del 1974 e la morte di Fabrizio Ceruso
Riproponiamo il redazionale di lunedì 5 Settembre dedicato alle iniziative organizzate dal Progetto "San Basilio - storie de Roma" e dal Nodo Territoriale Tiburtino in memoria di Fabrizio Ceruso, giovane proletario ucciso l'8 settembre 1974 dalla Polizia durante le giornate di rivolta a San Basilio contro lo sgombero delle case popolari occupate dalle famiglie del quartiere.
Insieme a due compagni del progetto analizziamo la storia di Fabrizio e delle tre giornate di resistenza del 1974, la situazione della borgata di San Basilio da quaranta anni ad oggi, e le tante ragioni che rendono la memoria di Ceruso e della lotta per la casa importanti anche nel 2016.
"Soltanto 19 anni per loro non eri nessuno
soltanto 19 anni e per loro non eri che uno
uno come tanti, un cameriere, un garzone d’officina
un operaio, un disoccupato un emigrante
eppure quella mattina 8 settembre
a San Basilio hanno mandato
più di 1000 uomini per ammazzarti
più di 1000 uomini che credevano bastasse spararti
e sono stati invece loro ad avere paura di te
Perchè quella domenica giù a San Basilio
eravamo in tanti a non essere nessuno
in tanti a difenderci le case
a farci la storia con le nostre mani
il proletariato sarà sempre per la rivoluzione
lo è stato Fabrizio Ceruso a 19 anni
se credevate di ammazzarlo avete sbagliato"
Partendo dal Rapporto Barca sulle sedi del Partito Democratico a Roma, stilato sulla spinta dello scandalo di Mafia Capitale, si tenta di tratteggiare una descrizione dello stato a livello territoriale del partito che in questo momento governa su tutti i livelli questo paese. Proseguendo un ragionamento iniziato negli scorsi lunedì, dove la redazione di Radio Onda Rossa sta cercando di ragionare sulle trasformazioni della governance capitolina e del PD. Nella seconda parte insieme ad un compagno attivo nel territorio del Tiburtino parliamo della questione del quartiere Tiburtino III dove le destre hanno tentato di speculare e fare campagna elettorale sulla pelle dei migranti, inscenando una fiaccolata contro il centro per rifugiati. In questi giorni gli abitanti del quartiere hanno risposto rifiutando il razzismo ma allo stesso modo individuando da subito la gestione del PD nella zona come la prima causa del degrado del quartiere.
la polizia carica gli studenti medi che a mani nude volevano partire in corteo dalla stazione tiburtina.Dopo le azioni intimidatorie, le schedature i riconoscimenti, la digos e la polizia antisommossa davanti alle scuole questa mattina, arrivano i fatti.
La polizia circonda i/le manifestant* e dice di farli uscire solo quando li avrà identificati tutt*.
Attenzione AI BLACK BLOCCC in divisa!!!