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bds

Il ritorno di Trump

Data di trasmissione
Durata 48m 33s

Con una compagna del movimento BDS (Boicotta, Disinvesti, Sanziona) commentiamo le elezioni americane, le cause e le motivazioni che hanno determinato la vittoria di Trump e la sconfitta di Harris; parliamo poi dei possibili scenari di future lotte e mobilitazioni, con un'attenzione particolare ai movimenti di sostegno alla lotta del popolo palestinese e ai movimenti femministi e tranfemministi.

E' in corso un genocidio. Non sarà una partita a farlo dimenticare

Data di trasmissione
Durata 21m 18s

Il 14 ottobre, si terrà a Udine la partita di calcio Italia-Israele, nell'ambito del torneo UEFA Nations League.

La presenza di Israele, in questa e altre competizioni sportive, nonostante le costanti, evidenti e documentate violazioni dei diritti umani, evidenzia la volontà politica di legittimare a livello internazionale lo stato di Israele e il suo operato.

Riteniamo che tutte le atrocità commesse dallo stato di Israele non debbano restare impunite e che sia urgente attivare delle sanzioni internazionali che comprendano anche l'esclusione di Israele dalle principali manifestazioni sportive.

Per questo, indiciamo una manifestazione per il giorno della partita: ci vediamo il 14 ottobre, alle 17.00 a Piazza della Repubblica a Udine

Fuori Israele dalla FIFA. Fuori Israele da Udine!

Corrispondenza con una compagna del Comitato per la Palestina di Udine

Strada chiusa al genocidio

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Durata 25m 5s

Dalla Palestina arriva un appello alla mobilitazione lungo tutto il percorso del Giro d'Italia per contestare la partecipazione della squadra israeliana. Mentre Israele intensifica il genocidio contro la popolazione palestinese a Gaza, il Giro d'Italia accoglie la sua squadra a braccia aperte. Dal 4 al 26 maggio, dal nord al sud, nelle città e nelle province, non lasciamo passare in silenzio Team Genocidio.

Domenica 26 maggio il Giro d'Italia si concluderà a Roma.

Ne' parliamo con un compagno del movimento bds Italia.

Qui l'approfondimento sulle proteste del 2018.

Good news 09: Music 'n' stuff 2

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Durata 52m 25s

Artiste per Gaza, artisti che sostengono la campagna BDS (boycott-divestment-sanctions), rap palestinese.

Il genocidio in corso continua a scuotere (meno di quanto dovrebbe) gli ambienti musicali e artistici.

Ne parliamo accompagnati da brani di diversi generi e provenienze geografiche

Playlist:

1. Karmacoma - Massive attack

2. Sour times - Portishead

3. Free my people (feat. Simmy, Kid Cruise) - Greentea Peng

4. From Gaza, with love - Saint Levant

5. Hamdulillah - NARCY, Shadia Mansour, Sandhill

6. Danny Nedelko - IDLES

7. Primmavera - Franco Ricciardi

Sanitari per Gaza: Boicotta i farmaci teva

Data di trasmissione
Durata 45m 34s

Una compagna ed un compagno di Sanitari per Gaza presentano il dossier "La distruzione del Sistema sanitario a Gaza" e perché è partita la campagna di Boicottaggio di tutti i prodotti Teva.

Di seguito l'Appello:

Come tutti sappiamo il farmaco è destinato alla cura delle malattie ed a salvare vite umane; esso è quindi uno strumento particolare, con un alto valore pratico, ma anche con un contenuto etico che lo distingue da tutte le altre merci. Tuttavia, tra i farmaci che il nostro medico ci può prescrivere, alcuni perdono, a nostro parere, questo valore etico perché contribuiscono al profitto di case farmaceutiche di paesi i cui governi si macchiano continuamente e con fredda determinazione di crimini orribili ai danni di popolazioni più deboli.

Noi ci preoccupiamo in particolare di ciò che i governi israeliani da molti anni stanno facendo al popolo pale stinese, che ha solo la colpa di vivere da sempre in quella terra. Recentemente, Israele si è reso protagonista dell’ennesimo atto di genocidio nei confronti della popolazione della Striscia di Gaza, da sette anni sotto assedio. Nell’ultima operazione militare israeliana, denominata Margine Protettivo,” sono stati uccisi più di 2.100 palestinesi, tra cui molte donne e bambini. Oltre 10.000 sono stati i feriti e il personale medico e le infrastrutture sanitarie e delle Nazioni Unite sono stati deliberatamente colpiti.

Crediamo sia un’ipocrisia, quindi, comprare farmaci prodotti da un’industria, quella israeliana, che trae profitto e promuove il brutale regime colonialista di apartheid e di occupazione militare che semina morte e distruzione in Palestina. Le case farmaceutiche israeliane presenti in Italia, la TEVA, la RATIOPHARM e la DOROM, producono essenzialmente farmaci generici (quelli “non di marca”, che costano meno).

Caro/a cittadino/a, che come noi hai a cuore la tua salute e la tua umanità, ti invitiamo a reagire a questa violenza con un gesto pacifico, non diretto contro le persone di religione ebraica (il razzismo, l’antisemitismo e chi se ne macchia ci fanno orrore), ma contro l’economia di una nazione guidata da governi guerrafondai le cui azioni costituiscono crimini di guerra e contro l’umanità:

RIFIUTA

di acquistare i farmaci delle ditte TEVA, RATIOPHARM e DOROM chiedendo al tuo medico ed al tuo farmacista, quando sia possibile, di sostituire il medicinale con altri uguali, ma di ditte diverse; ne hai il diritto ed il costo è esattamente lo stesso.

Un piccolo gesto unito alla consapevolezza di essere tra coloro che hanno il coraggio di denunciare il massacro di cittadini inermi e prigionieri commesso a Gaza, e non vogliono essere complici silenziosi dell’oppressione che da molti anni viene inflitta ai palestinesi nella loro terra.

Agiamo tutti insieme, in tutto il mondo. Cominciamo dalla Teva!

Ogni nostro gesto, da consumatori o da “pazienti”, è importante.

SANITARI PER GAZA

PUMA non rinnoverà il suo contratto con la Federcalcio israeliana

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Durata 21m 29s

La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI), parte fondatrice del movimento BDS, accoglie con favore la notizia che PUMA non rinnoverà il suo contratto con la Federcalcio israeliana (IFA).

PUMA è stata l’obiettivo di una campagna BDS mondiale dal 2018 per il suo sostegno all’apartheid israeliana che opprime milioni di palestinesi. L’IFA dirige le squadre e sostiene il loro mantenimento negli insediamenti israeliani illegali su terra palestinese rubata.

Messaggi interni trapelati hanno rivelato che PUMA era sottoposta a enormi pressioni per rescindere il contratto.

Con il genocidio in corso da parte di Israele contro 2,3 milioni di palestinesi bloccati a Gaza, il territorio essendo sotto assedio israeliano da 16 anni, e l’uccisione di più di 18.000 persone, tra cui dozzine di calciatori, la pressione per il boicottaggio non ha fatto che aumentare.

Anni di pressione implacabile su PUMA da parte del movimento BDS in tutto il mondo e il danno alla sua immagine dovrebbero essere una lezione per tutte le aziende che sostengono l’apartheid israeliana: la complicità ha delle conseguenze. È anche una lezione per la FIFA, profondamente complice e dominata dall’Occidente, che continua a fare in modo che Israele non risponda dei suoi atti, nonostante le squadre degli insediamenti violino i suoi stessi statuti.

Ringraziamo le centinaia di gruppi di solidarietà di base, atleti e squadre di tutto il mondo che hanno sostenuto l'appello di 215 squadre palestinesi per il boicottaggio di PUMA.

Questa vittoria del boicottaggio è una vittoria dolceamara mentre continua la pulizia etnica dei palestinesi da parte di Israele. Ma ci dà speranza e determinazione nel denunciare le responsabilità di tutti i sostenitori del genocidio e dell’apartheid. Noi continueremo a denunciarli finché tutti i palestinesi non potranno vivere in libertà, giustizia e uguaglianza.

https://bdsitalia.org

BDS: Cessate il fuoco subito!

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Durata 14m 19s

Una compagna attiva nelle campagne di BDS ( boicottaggio disinvestimento sanzioni) ci aggiorna sulle tante mobilitazioni ed adesioni in tutte le parti del mondo e sulle priorità in questo momento per fermare il genocidio in atto a Gaza.

No al Giro d’apartheid

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Durata 13m 22s

Il Giro d’Italia, ancora una volta, si presta allo sportswashing del regime israeliano d’apartheid. 

E lo fa mentre il governo più razzista ed estremista della storia di Israele inasprisce ulteriormente il brutale regime di apartheid che opprime la popolazione palestinese.  

Alla competizione più amata dagli italiani parteciperà l’equipe  israeliana sponsorizzata dal governo.

Questa squadra è talmente scesa nella classifica che non ha più nemmeno la qualifica per partecipare alle grandi gare come il Giro d’Italia. Forse perché la formazione israeliana, fondata da un miliardario canadese, ha sempre avuto come  unico vero scopo quello di  usare lo sport per dare una immagine falsamente positiva dell’apartheid israeliana.

Ma il Giro gli è venuto in soccorso con un invito “speciale”. Non possiamo lasciarlo passare sotto silenzio.

I palestinesi ci chiedono di mobilitarci lungo tutto il percorso.

E noi rispondiamo. 

Dal 6 al 28 maggio, facciamoci sentire nelle tappe in Abruzzo, Basilicata, Puglia, Campania, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e per la conclusione a Roma.

Prepariamoci ad “accogliere” come si deve la squadra dell’apartheid israeliana. 

Nel 2018, gli amanti della bicicletta e dello sport pulito e chi sostiene la lotta palestinese hanno protestato lungo tutto il percorso del Giro d’Italia per aver fatto la “Grande Partenza” da Israele dell’apartheid.

Facciamolo di nuovo! Oggi, mentre il popolo palestinese si prepara a segnare 75 anni di oppressione, pulizia etnica e colonialismo israeliani, è più importante che mai. 

» Contattaci per maggiori informazioni: bdsitalia@gmail.com 

Gli attivisti di BDS France si stanno preparando a inscenare proteste a luglio, lungo il Tour de France, perché anche la gara francese ha esteso un “invito speciale” alla squadra dell’apartheid israeliana. 

Partiamo con le proteste in Italia, per poi passare il testimone alla Francia. 

Diciamo no al Giro d’apartheid!

BazArte contro l' Apartheid

Data di trasmissione
Durata 14m 3s
 Giovedì 1 dicembre dalle h 18.00 a Bazar- Taverna Curdo Meticcia In Via Casilina 607
 Asta Benefit Solidale per la Palestina e BDS Roma.
 
L'asta di opere d'arte palestinesi e italiane si concluderà con un "Reading" di poesie Palestinesi a cura di Simone Sibilio, professore di Lingua e Letteratura Araba all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le sue principali aree di ricerca sono la poesia araba moderna e contemporanea, la questione palestinese, la traduzione letteraria.
 
Presentiamo l'iniziativa con una compagna di BDS Roma

Sosteniamo Palestina

Data di trasmissione
Durata 7m 46s

Mercoledi 29 Giugno @ L.O.A. ACROBAX Dalle h. 19.00  Presentazione Aida Summer Camp ed aggiornamenti dal Centro Culturale Amal Almustakbal. Racconti, Corrispondenze dalla Palestina  Interventi, Approfondimenti ,Cena Palestinese Benefit, Banchetti, Angolo Fotografico, Musica Tradizionale.

Ne parliamo in diretta con un compagno.