Discarica di Albano, arrivano i primi Tir di rifiuti trattati
Dopo l'arrivo del primo camion di ieri, i primi sette Tir di riufiuti trattati provenienti dal tmb di malagrotta, sono arrivati nella discarica di Albano scortati da numerose forze di polizia per contrastare i blocchi dei manifestanti.
Dopo i picchetti dei giorni precedenti, oggi, un responsabile della ditta di Cerroni, accompagna una delegazione di manifestanti all'interno dello stabilimento per mostrare il corretto uso e funzionamento della struttura. Anche il sindaco di Albano ha voluto vedere lo stabilimento e alle domande dei manifestanti, risponde minimizzando e commentando la terribile puzza proveniente dai rifiuti trattati, come niente di grave.
Domani e nei prossimi giorni si teme il peggio, i sette Tir potrebbero diventare cinquantacinque con più di 1000 tonnellate e l'odore diventerebbe insopportabile anche a chilometri di distanza.
Sia il Sindaco che il delegato di Cerroni, minimizzano sugli odori nauseabondi non tenendo conto delle 200000 tonnellate di riufuti che a breve inizieranno ad arrivare dalla capitale, dando la colpa dell'attuale puzza ai mezzi "sporchi" usati per il trasporto fino ad Albano.
Il tutto in barba alla relazione dello scorso giugno dell'arpa, che conferma il grave stato di inquinamento delle falde accquifere circostanti che peggioreranno ulteriormente dopo la riattivazione dell'impianto.
Questa sera, alle 21 è stata chiamata un'assemblea pubblica con i residenti e il coordinamento contro l'inceneritore, fuori i cancelli della discarica.
Nel collegamento telefonico ne parliamo con un compagno del coordinamento contro l'inceneritore.