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Gaza

Palestina: bombardamenti a Gaza, uccisioni ed arresti in Cisgiordania

Data di trasmissione
Durata 28m 20s

Con una compagna commentiamo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite che lancia ancora una volta l’allarme sulle condizioni nella Striscia di Gaza dove i raid colpiscono ovunque. Ci aggiorna poi sulla situazione in Cisgiordania dove continuano gli arresti, le incursioni dell’esercito israeliano nei campi profughi palestinesi e gli attacchi violenti delle milizie dei coloni.

Fermare il genocidio e l'escalation di Israele

Data di trasmissione
Durata 14m 6s

Israele è ormai una minaccia per il Medio Oriente e per tutti noi: l’onda lunga della guerra può abbattersi con violenza sul resto del mondo, incluso il nostro paese.

Mentre continua il genocidio a Gaza con le sue oltre 43000 uccisioni e la distruzione totale, Israele procede impunemente nel progetto della "grande Israele", con la riannessione dei territori palestinesi ,del Libano meridionale, e del Golan siriano già occupato da decenni.

Anche la nuova amministrazione statunitense, che emergerà dalle elezioni del 5 novembre, verrà messa di fronte al fatto compiuto, grazie al potere di condizionamento della lobby sionista negli Usa sia verso Trump che verso la Harris.

I gravissimi arroganti attacchi alle Nazioni Unite sia a livello istituzionale che militare, sono frutto dell’impunità di cui Israele gode da decenni, diventando uno stato-canaglia che minaccia non solo i popoli del Medio Oriente ma anche la stabilità e la pace nel resto del mondo.

Lo scontro tra la legittima aspirazione del popolo palestinese alla propria autodeterminazione e l’occupazione coloniale-militare israeliana, avviene oggi in un quadro in trasformazione.

Una guerra di Israele contro l’Iran avrebbe conseguenze ben più pesanti, anche in termini economici, delle operazioni militari e terroristiche israeliane fin qui condotte contro le organizzazioni della resistenza palestinese o Hezbollah in Libano. Anche I ripetuti bombardamenti sulla Siria avvengono in un'area dove sono rilevanti il protagonismo della Russia e la collaborazione con questi paesi.

Siamo in una fase di profondi sconvolgimenti del sistema mondiale uscito dalla seconda guerra mondiale, sembrano saltati tutti gli spazi di concertazione, mentre avanzano in tutto il mondo il riarmo e le opzioni militari.

Questa guerra " illimitata" condotta da Israele non mette al riparo nessuno, neanche chi come i Governi Italiani ed europei continuano a vendergli armi, mantenere accordi economici privilegiati, collaborazioni scientifiche, accettando le giustificazioni ideologiche.

Tuttavia oggi gran parte dell’opinione pubblica italiana è con le ragioni dei palestinesi.
I tentativi di criminalizzazione e repressione governativi non fermano le manifestazioni in solidarietà con la Palestina

Diventa urgente che la generosa mobilitazione sviluppata fino ad oggi al fianco dei popoli palestinese e libanese ridefinisca i propri obiettivi sulla base del nuovo scenario che si va delineando in Medio Oriente.

Intendiamo discutere collettivamente di queste urgenze in una assemblea il 9 novembre per preparare una grande manifestazione. Vogliamo mandare un potente segnale di opposizione all’escalation della guerra di Israele in Medio Oriente, di protesta contro la complicità del nostro governo con il genocidio. Vogliamo riaffermare la solidarietà popolare con la causa palestinese.

Assemblea Nazionale 09/11/2024 - dalle 14:00 alle 20:00

Nuovo Cinema Aquila - Via L'Aquila 66/74

Mr. Dubllioner

Data di trasmissione

Settima puntata, della Stagione 24/25, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.

Durante la prima ora abbiamo aggiornato la situazione a Gaza, nello specifico sui campi profughi che vengono attaccati dallo Satto sionista d'Israele. Poi abbiamo parlato del caso di Moussa Diarra, cittadino maliano ucciso dalla polizia a Verona, che rappresenta un altro caso di razzismo strutturale da parte delle forze repressive italiane nei confronti dei migranti.

Nella seconda metà abbiamo avuto come ospite telefonico a Andrea, aka No Fingers Nails, che ci ha presentato alcune delle sue productions mentre abbiamo chiacchierato del suo background musicale e di come si è avvicinato alla dub culture.

Buon ascolto!

 

La Playlist:

The Ethiopians - Monkey man

The Wailers - Clim the ladder

Little Roy meets Prince Fatty - Comes as you are (Nirvana cover)

 

Tony Tuff & Jah Stich - Rumors of war

Big Youth - Cool Breeze

 

Italghana - Mr. Officer

Tony Benjamin - Africa is Zion

Sister Audrey - English girl

 

No Finfer Nails:

Mc Baco & No finger Nails - Rumors of war

No finger Nails - Life is a dream

Tom Spirals & No Finger Nails - Mr. Trillionaire (Michael Exodus remix)

 

Dub Judah - Unity is strength

Ranking Delah & Blu Sheperd - Calie Weed

King General - You are wrong

Likkle I meets Gary Clunk - What dem say

Yuggen - Roots Masashi

C'era una volta Gaza - Valerio Nicolosi

Data di trasmissione
Durata 15m 43s

Il 3 settembre è uscito "C'era una volta Gaza" un libro che racconta il 7 ottobre come uno spartiacque ma anche che restituisce al popolo palestinese dignità di una vita vissuta sotto occupazione. Ne parliamo con l'autore Valerio Nicolosi, che ci aiuta anche a ripercorrere quello che sta accadendo in questi giorni in Palestina.

Le foto sono di Valerio Nicolosi e Daniele Napolitano.

(R) ESISTERE CON GAZA - STOP GENOCIDIO!

Data di trasmissione
Durata 12m 8s

(R) ESISTERE CON GAZA - STOP GENOCIDIO!

PRESIDIO A ROMA sabato 3 agosto 📍Piazza Immacolata-San Lorenzo 🕗 20.30

Basta torture nelle carceri Israeliane! Libertà per i prigionieri palestinesi! Dall'inizio dell’aggressione genocida in atto a Gaza, oltre a 39.006 palestines3 uccis3 e a 89.818 ferit3, circa 54 palestines3 sono mort3 nelle carceri dell'occupazione israeliana a causa di torture, condizioni di detenzione disumane, abusi sistematici e attacchi deliberati. Tra quest3, 36 erano prigionier3 di Gaza e 18 provenivano dai Territori Occupati. Già il 16 dicembre 2023, l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) aveva annunciato di aver ricevuto rapporti inquietanti dal nord di Gaza su detenzioni di massa, maltrattamenti e sparizioni forzate di migliaia di palestines3, compres3 bambin3, per mano delle forze armate israeliane. Molti, senza alcun riguardo per il sesso o l'età, sono stat3 costrett3 a spogliarsi, sono stati bendat3, ammanettat3 e fotografat3 in posizioni deliberatamente umilianti prima di essere trasportat3 in luoghi di detenzione sconosciuti. Queste pratiche non sono nuove. Da decenni le autorità di occupazione israeliane usano sistematicamente la tortura come pratica repressiva. Attualmente, 3.400 palestines3 sono tenut3 in ostaggio per detenzione amministrativa ma la situazione è peggiorata da ottobre 2023 con 9.700 detenut3 in Cisgiordania e diverse migliaia a Gaza. La continua impunità di cui gode Israele per questi crimini rende la comunità internazionale complice di questi atti. In particolare, il governo Meloni ha svolto un ruolo di primo piano nel supporto alle pratiche repressive messe in atto dal progetto coloniale israeliano. Da marzo scorso, infatti, si trovano nelle carceri italiane Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale per presunte azioni di resistenza nei Territori Occupati. In questo modo il governo italiano ha aperto a carico dei 3 palestinesi un procedimento penale per 270 bis, riconducendo tutte le forme di resistenza palestinese al terrorismo internazionale. Un modo per delegittimare e criminalizzare ogni tentativo di resistere ed esistere del popolo palestinese.

Rigettando queste accuse, aderiamo alla giornata internazionale di solidarietà con Gaza e l3 prigionier3 palestines3 e ci convochiamo il 3 agosto in piazza dell’Immacolata (San Lorenzo) alle ore 20.30 per chiedere: -STOP AL GENOCIDIO, il cessate il fuoco permanente e immediato e la fine dell’occupazione - la fine dell’uso della tortura e della detenzione arbitraria come pratiche di pulizia etnica -la chiusura delle carceri israeliane - la liberazione immediata di Anan, Ali e Mansour e di tutti i prigionieri palestinesi

Cinema Palestinese in piazza ad Albano Laziale

Data di trasmissione
Durata 26m 31s

Venerdi 26 luglio e Venerdi 9 agosto 2024 h 21.00 in Piazza della Rotonda ad Albano Laziale

Castelli Romani per la Palestina propone 5 docufilm sulla Palestina.

Presentiamo l'iniziativa con un compagno palestinese che ci ricorda che è solo grazie alla capacità di resistenza della popolazione che ancora oggi si parla di Palestina.

Che succede in Cisgiordania?

Data di trasmissione
Durata 27m 7s

Una compagna che si trova a Gerusalemme ci aggiorna sulla situazione in Cisgiordania, sulle tensioni all'interno di Israele e sulla grave crisi umanitaria nella striscia di Gaza, ancora sottoposta a bombardamenti, sia nel centro che nel sud.

Basta armare Israele: bloccato il porto di Genova

Data di trasmissione

Oggi sciopero nazionale del settore della logistica indetto dal SI Cobas e da varie altre realtà, a Genova una delle manifestazioni più affollate e il blocco di un'intera giornata di quattro varchi del porto partendo dalla consapevolezza che le guerre e il genocidio a Gaza partono da qui e qui bisogna lottare per fermarli.

Le nostre corrispondenze dalla piazza, due realizzate la mattina e una conclusiva nel pomeriggio.