Speciale Palestina
Aggiornamenti da Gaza e riflessioni a microfoni aperti con compagne e compagni che ieri, 28/10/2023, hanno partecipato al Corteo nazionale per la Palestina.
Aggiornamenti da Gaza e riflessioni a microfoni aperti con compagne e compagni che ieri, 28/10/2023, hanno partecipato al Corteo nazionale per la Palestina.
Michele Giorgio, responsabile di Pagine esteri e corrispondente storico del Manifesto dalla Palestina, ci aggiorna intorno alle 10.30 su quanto è possibile sapere della notte a Gaza visto che, come noto, ieri sera intensificando i bombardamenti, ha tagliato le linee telefoniche e quello che rimaneva di internet.
Michele Giorgio informa che oltre ai bombardamenti intensissimi che a tutt'ora non sappiamo quante vite sono costate, migliaia di soldati israeliani sono entrati a Gaza, truppe israeliane pare occupino al momento porzioni di Gaza e, confermato da Hamas, nella notte di ieri ci sono stati combattimenti tra organizzazioni palestinesi e truppe israeliane.
E' inoltre noto che migliaia di palestinesi nella notte di ieri sono fuggite dal nord al sud della striscia dove comunque non si sono mai interrotti i bombardamenti e le persone vivono ammassate in condizioni drammatiche.
Aggiornamenti anche sulla situazione a Gerusalemme e in Cisgiordania
Meri Calvelli, cooperante, nel secondo audio realizzato in tarda mattinata ci dà aggiornamenti sulle rare informazioni che cominciano a filtrare dalla striscia ancora sotto il black out
Nella prima metà della trasmissione approfondiamo, grazie a due corrispondenze da Parigi e da Berlino, la cappa di repressione nel modo occidentale ai movimenti di solidarietà con la Palestina: dai divieti di manifestare in Francia e Germania al divieto stesso di esporre simboli palestinesi nello UK. Ci concentriamo sia sulle dichiarazioni politiche e sulle linee editoriali delle maggiori emittenti europee, sia sulla composizione e le posizioni delle piazze in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Nella seconda metà del redazionale, invece, ci facciamo aiutare da un compagno palestinese a tracciare un quadro della situazione in tutto il mondo arabo, le manifestazioni, le carovane popolari, le posizioni dei diversi gruppi armati e la situazione politica in Palestina, in Libano e in Egitto.
Il corteo è partito da Piazza Vittorio e si sta dirigendo a Piazzale Aldo Moro. Con un compagno commentiamo la grossa partecipazione anche a questa giornata.
Con una compagna raccontiamo le proteste in Egitto a sostegno della popolazione palestinese e il clima politico che si respira in uno dei paesi più importanti in questo momento per qual che riguarda la situazione a Gaza.
Con Michele Giorgio giornalista de Il manifesto commentiamo l'apertura per pochi minuti del valico di Rafah e l'entrata di 20 miseri camion nella striscia di Gaza.
Corrispondenze dalla Fiaccolata di P.zza della Repubblica contro la guerra, l'apartheid ed il colonialismo israeliano.
Nella rassegna stampa di oggi abbiamo letto gli strali della Repubblica contro le prese di parola dei e delle studenti statunitensi, che Rampini considera addirittura supporter di Hamas.
Leggiamo quindi questi comunicati, scoprendo che nessuno di questi comunicati difende Hamas.
Al telefono con Michele Giorgio, parliamo delle condizioni di vita nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Un gran numero di persone si sta spostando verso Rafah, ma non è chiaro se ci sarà un attraversamento del confine egiziano.
Nel frattempo, non si fermano gli attacchi della polizia israeliana e dei coloni contro la popolazione palestinese, anche in Cisgiordania.
QUANDO L’INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE, LA RESISTENZA DIVENTA DOVERE
Presidio in solidarietà al popolo palestinese P.zza Vittorio Emanuele Venerdì 13/10 alle 18.00
Porta con te una bandiera palestinese, se la possiedi, e indossa una Kefiah in segno di solidarietà.
Resistere e difendersi, aspirare ad una vita migliore e non arrendersi all'invasore, sono prassi legittimate anche dal Diritto Internazionale. Eppure, siamo bombardatə da una narrazione che mira a cancellare la storia e la memoria con immagini e numeri astratti da quanto avviene davvero in Palestina.L'azione intrapresa da Gaza riflette la conseguenza di 75 anni di pulizia etnica, occupazione e apartheid caratterizzati da indicibili crimini di guerra, innumerevoli violazioni dei diritti umani e sprezzante indifferenza verso le decisioni della Comunità Internazionale.
L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace. Palestina libera! 🇵🇸