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Gaza

Vittorio Arrigoni da Gaza

Data di trasmissione
Durata 8m 55s

Un racconto da Gaza di Vittorio Arrigoni. In concomitanza alle ribellioni della popolazione egiziana la frontiera tra l'Egitto e Gaza è stata chiusa, questo vuol dire nessun rifornimento per chi vive dentro la Striscia, sia alimentare che elettrico. Il valico di Rafah è attualmente presidiato da diversi agenti della polizia israeliana ed egiziana. Anche Hamas ha chiuso la frontiera. Questo mentre l'esercito israeliano e i suoi cecchini continuano ad uccidere i contadini che provano a recarsi nei propri campi.

Deheishe camp.Radio Unity Voice e l' Egitto

Data di trasmissione
Durata 18m 2s
Durata 9m 51s

Radio unity-voice dal campo profughi di deheishe camp a Betlemme intervista Abd Alsattar Kasem - analista politico e scrittore di Nablus su quando sta accadendo in Egitto e le ripercussioni sulla politica palestinese. L'altra intervista è con Jamil Mizher - membro del Comitato Centrale del Fronte di Liberazione della Palestina - sulla questione di Gaza.

Intervista a Manuel

Data di trasmissione
Durata 16m 4s

Manuel Zani è uno dei 6 italiani facenti parte della Freedom Flottiglia. In questa intervista, il suo racconto dell'assalto alle navi, la detenzione in terra israeliana e l'espulsione.

Freedom Flotilla

Data di trasmissione
Durata 10m 25s

 

Aggiornamento dalla palestina. Una corrispondenza registrata alle ore 1830 con una compagna che si trova in Palestina e che può fornirci un quadro sicuramente più veritiero e esaustivo di quello che sta accadendo in queste ore dopo la strage effettuata dall'esercito israeliano contro le navi della Freedom flottilla.

Aggiornamenti dalla manifestazione di Tel Aviv

Data di trasmissione
Durata 10m 57s

Una compagna racconta ai microfoni della radio,in diretta,il corteo di Tel Aviv, in cui sono presenti 2 mila persone, circondate dalla polizia.

Vi sono almeno dieci morti, ma molto probabilmente di più, e vari feriti sulla nave turca della Flotilla.

L'aggressione- che è ancora in corso- è avvenuta in acque internazionali.

Le persone che sono ancora sotto sequestro sono disarmate, il loro unico scopo era quello di portare gli aiuti alla popolazione di Gaza.