Gaza
La lotta coraggiosa della popolazione di Gaza
In corrispondenza con una compagna da Gaza raccontiamo la resistenza della popolazione, giunta al secondo venerdì di lotta.
Bilancio pesantissimo di persone uccise e ferite dall'esercito israeliano, il quale deve fare i conti con la determinazione e le strategie di lotta che la popolazione della Striscia sta mettendo in campo. Dato il gravissimo attacco militare subito nella settimana precedente, la popolazione palestinese ha preparato per tutta la settimana specchi per riflettere il sole e abbagliare i cecchini e pneumatici da bruciare durante la manifestazione, per fare in modo che la coltre di fumo nero proteggesse i manifestanti dal tiro al bersaglio.
Queste manifestazioni continueranno con cadenza settimanale e un presidio permanente fino alla giornata della Nakba (15 maggio), per rompere l'assedio e conquistare la libertà di muoversi nell'intera terra di Palestina.
Israele uccide ma la Palestina non si ferma
Un nuovo aggiornamento direttamente dalla Palestina (Gaza) con una nostra compagna. Previste nuove manifestazioni - fino al giorno della Nabka - dopo la mattanza scatenata dall'esercito israeliano (il conto dei morti è salito a 17, oltre 1200 i feriti).
Sui giovani gazawi segnaliamo questo articolo: http://nena-news.it/striscia-di-gaza-scambio-formazione-il-free-style-festival/
Continuano, intanto, le speculazioni sui morti da parte di Israele; a tal proposito, riceviamo e diffondiamo una nota della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese da Gaza:
*Qui, per i funerali, usano affiggere i manifesti con il volto delle persone uccise; se sono stati militanti o poliziotti dell'autorità palestinese pubblicano una foto con la kufia o in divisa. Questa usanza è stata utilizzata da fonti israeliane per sostenere che le persone uccise al border fossero militanti di Hamas,combattenti ecc ecc. Un’azione strumentale, di mera propaganda. Anche in Italia se viene ucciso un poliziotto si pubblica la sua foto in divisa. *
*Ora, all’ultimo momento siamo venuti a sapere che tra i tanti feriti ricoverati negli ospedali ve ne sono alcuni colpiti all’inguine o al pube: i cecchini insomma hanno mirato ai genitali. Abbiamo verificato che taluni di essi hanno dovuto subire operazioni di asportazione. Come dire vi colpiamo per rendervi sterili, per impedirvi di procreare. Un modo come un altro per svuotare la Palestina dei Palestinesi.
corrispondenza da Gaza per la giornata della terra
Corrispondenza con una compagna da Gaza sulle iniziative di lotta fatte in occasione della giornata della terra oggetto di una feroce repressione da parte dell'esercito israeliano che ha provocato 16 morti e 1500 feriti
Palestina: attaccato il premier Anp. Aggiornamenti da Gaza
Tensioni in Palestina tra Hamas e Fatah dopo l'attentato al primo ministro palestinese.
Quali scenari si prospettano (anche e soprattutto nei campi profughi)?
Ne parliamo con una nostra corrispondente direttamente dalla Striscia di Gaza.
Verso una nuova Intifada?
C'è davvero in corso una nuova intifada? Che differenza ci sono con le precedenti intifade (in particolare con quella del 1987)? Quali sono le nuove prospettive?
Ne parliamo con una nostra storica corrispondente, tornata a Roma qualche giorno fa da Gerusalemme.
Palestina: corrispondenza da Gerusalemme con Michele Giorgio
Ennesima giornata di mobilitazioni in Palestina. Ci aggiorna Michele Giorgio, inviato a Gerusalemme de "il manifesto" (qui i suoi articoli).
Mezedes: Gaza a tre anni da Margine protettivo, monte Amiata e la geotermia
Nella puntata di Mezedes del 12 luglio:
- nel 1° audio: corrispondenza con una compagna sulla grave situazione di Gaza a tre anni dall' operazione "Margine protettivo" ( 8 luglio -26 agosto 2014) per non dimenticare i crimini israeliani;
- nel 2° audio: lettura articolo di Ali Abunimah ( The Electronic Intifada ) PERCHE' L'EUROPA STA FINANZIANDO I TORTURATOTRI ISRAELIANI? Nel mirino degli esperti dell’Istituto di Diritto Internazionale il programma Law-Train, progetto di Horizon 2020 della Ue che coinvolge il ministero della Sicurezza israeliano. Secondo l’Istituto viola le norme europee per l’uso sistematico della tortura da parte di Israele documentato dall’Onu
nel 3° audio: approfondimento sulla situazione delle centrali geotermiche dell'Amiata con il Comitato Agorà della rete Centrali Zero e presentazione dell'iniziativa contro la geotermia, che si terrà il 15 e 16 luglio a Monticello Amiata.
Per altre info https://agorattiva.noblogs.org/
Palestina: situazione sempre più drammatica
Un aggiornamento sulla situazione sempre più grave e drammatica nei territori occupati palestinesi e nella Striscia di Gaza.
Durata: 23':05
Per altre info: http://www.infopal.it/violazioni-israeliane-ad-al-aqsa-in-crescita/
Fermata Freedom Flottilla, in arresto le donne a bordo
ieri pomeriggio a 35 miglia marine da Gaza, fermata la barca delle donne di Freedom Flottilla che tentava di forzare il blocco imposto dall'embargo a Gaza, tratte in arresto le donne a bordo.
ne parliamo con una esponente del comitato locale di Messina di Freedom Flottilla